Libri di Diego Giachetti
Odio i lunedì. Con Vasco Rossi negli anni Ottanta
Diego Giachetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 160
Frugando negli anni Ottanta, gli anni del nostro scontento, quelli più stupidi del secolo, ma anche i più belli e divertenti, è impossibile non imbattersi in Vasco Rossi e nel suo sogno realizzato di vivere di musica e canzoni. La sua produzione artistica ha un piede impigliato in quella storia, nei suoi dilemmi: svalorizzazione del lavoro, riflusso dall’impegno politico, crisi delle utopie, conquista del tempo libero e della notte, ridefinizione del rapporto uomo-donna. La narrazione del suo viaggio negli anni Ottanta è correlata alle vicende storiche, politiche e culturali di quel periodo. Così, analizzando il rapporto tra vita e opere dell’artista, il libro guarda attraverso le esperienze di Vasco per raccontare quello strano e affascinante decennio.
Anni Sessanta comincia la danza. Giovani, capelloni, studenti ed estremisti negli anni della contestazione
Diego Giachetti
Libro
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2002
pagine: 240
Il sapere della libertà. Vita e opere di Charles Wright Mills
Diego Giachetti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2021
pagine: 192
Charles Wright Mills (1916-1962) è stato un sociologo americano. Intellettuale scomodo e non gradito al mondo accademico, la sua figura è ancora troppo poco conosciuta, soprattutto in Italia. Vissuto in un periodo di ripiegamento del movimento operaio e nell’epoca del maccartismo, è stato tra i protagonisti di una generazione che si preparava a contestare l’American way of life e le élite del sistema mondiale. Con la sua critica alla società di massa, all’organizzazione del lavoro, alle strutture burocratiche, economiche e militari, alle forme di governo che impedivano una reale partecipazione democratica, Mills ha anticipato e influenzato molti dei temi centrali della nuova sinistra negli Stati Uniti e sul piano internazionale. Libri come Colletti bianchi o Le élite del potere sono dei classici della sociologia contemporanea e del pensiero critico, espressioni di un sapere finalizzato a rendere la società meno ingiusta e più libera. Questo libro ne ricostruisce la biografia e rappresenta un’introduzione teorica a un autore tutto da riscoprire.
Vasco Rossi. Ognuno col suo viaggio
Diego Giachetti, Marco Peroni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Ricordi Leggera
anno edizione: 2005
pagine: 112
Un sessantotto e tre conflitti. Generazione, genere, classe
Diego Giachetti
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 160
Nelle società industriali degli anni Sessanta e Settanta del Novecento si verificarono in contemporanea tre tipologie di conflitto: generazionale, di genere e di classe. Protagonisti di questi conflitti furono i giovani. La ribellione giovanile fu inizialmente una rivolta individuale, dei singoli nei confronti dell'autorità familiare e di una società avvertita come opprimente. Si espresse tramitew l'assunzione di nuovi stili di vita, trasformandosi successivamente in legame generazionale fino a diventare movimento sociale di contestazione. I giovani, unitamente alla ripresa della lotta operaia e alle rivendicazioni del neofemminismo, si costruirono in generazione politica. Una nuova generazione sviluppò quindi la consapevolezza che non era sufficiente sostituire gli adulti nella direzione della società, ma che occorreva ristruttrare i ruoli e la posizione delle classi per trasformarla in modo radicale e collettivo.
Il Sessantotto
Diego Giachetti
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2010
pagine: 86
"In questa bibliografia ho sposato la tesi di un '68 diffuso e lungo: infatti inizia con uno sguardo all'evento mondiale e poi percorre il '68 lungo italiano, dagli anni Sessanta agli anni Settanta. Riferimenti e argomenti trattati vanno oltre il '68 inteso come l'anno degli studenti vero e proprio e riguardano il "prima" e il "dopo". Così la sezione dedicata al libri del '68 italiano è preceduta dai temi questione giovanile, controcultura, cultura politica della nuova sinistra, mentre quella dopo l'evento tratta di studenti medi, strage di Piazza Fontana, '69 operaio, formazioni della nuova sinistra e femminismi. Conclude una disamina dei testi che ricostruiscono e interpretano l'evento-processo".
Guido Quazza storico eretico
Diego Giachetti
Libro: Libro rilegato
editore: Centro Documentazione Pistoia
anno edizione: 2015
pagine: 96
Il '68 in Italia. Le idee, i movimenti, la politica
Diego Giachetti
Libro
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 218
Che cos'è accaduto nel 1968 in Italia? Come e quali fattori internazionali lo hanno condizionato e preparato? Come si inserisce tale evento nella più generale storia politica, sociale e culturale del nostro paese? Quali furono i problemi che il movimento studentesco dovette affrontare e tentare di risolvere? Perché oggi si tende a recidere i collegamenti e i legami che all'epoca si strinsero tra lotte studentesche e lotte operaie? Il movimento del '77 come si pone rispetto a quello del '68? La nuova edizione di questo libro vuole ancora essere un tentativo di riproporre alcuni passaggi politici e sociali, spesso ignorati dai cantori del '68 come evento epocale, senza i quali una parte consistente della storia dell'Italia repubblicana, quella che copre gli anni 60 e 70 rischia di non appartenerci. Ancora oggi, a 50 anni dal "fatto" è più che mai necessario andare oltre il '68, liberarsi dell'evento, ricollocarlo nella sua dimensione storica e temporale, cercando di coglierne i legami e gli intrecci con quanto era accaduto prima e con quanto accadde negli anni successivi.
La rivolta di Corso Traiano. Torino, 3 luglio 1969
Diego Giachetti
Libro: Copertina morbida
editore: BFS Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 152
Gli scontri tra polizia e dimostranti, avvenuti a Torino il 3 luglio 1969, segnano una data emblematica. Per i partecipanti, quello fu un giorno "lunghissimo": iniziò alle prime luci dell'alba con i picchetti davanti ai cancelli di Mirafiori; proseguì nel primo pomeriggio con la manifestazione indetta dall'Assemblea operai e studenti; si protrasse fino a notte inoltrata, dopo che la polizia aveva impedito il corteo e i gruppi di manifestanti, invece di tornarsene a casa, decisero di rimanere in Corso Traiano dando vita, assieme agli abitanti del quartiere, a un duro e ripetuto confronto con le forze dell'ordine. All'epoca, l'episodio trovò vasta eco sui giornali, fu oggetto di discussioni e di interpretazioni, divenne il simbolo e lo spartiacque della ripresa della lotta operaia con contenuti e forme organizzative nuove. Era l'inizio di quello che sarebbe passato alla storia come "l'autunno caldo". Gli anni Settanta, con i movimenti di massa antagonisti al sistema capitalistico, erano alle porte. In appendice testimonianze di Mario Dalmaviva, Luigi Bobbio, Renzo Gambino.
I dilemmi di Trotsky. Dalla «rivoluzione permanente» al «socialismo in un solo paese», storia dell'affermazione dello stalinismo in Unione Sovietica
Diego Giachetti
Libro: Copertina morbida
editore: Red Star Press
anno edizione: 2017
pagine: 175
La sconfitta dell'ondata rivoluzionaria in Europa, l'ostilità manifesta delle potenze imperialiste con il peso enorme della guerra civile che sconvolse la giovane Unione Sovietica tra il 1918 e il 1921 e, infine, gli interessi di una burocrazia capace di allontanarsi molto in fretta dalle classi popolari e dalle loro rivendicazioni. Sono queste, insieme al ruolo svolto dalla repressione poliziesca del dissenso, le cause che gli storici hanno individuato per spiegare come mai, dopo la spinta della rivoluzione d'Ottobre, il conflitto tra le posizioni di Trotsky e quelle di Stalin si risolse a favore di quest'ultimo, inaugurando una lunga fase involutiva e, in ultima istanza, il principio della fine del socialismo reale in Urss. Dalla «rivoluzione permanente» al «socialismo in un solo paese», Giachetti indaga con dovizia di particolari sui "dilemmi di Trotsky", vale a dire su ciò che accadde all'indomani della morte di Lenin, quando una sanguinosa guerra tra posizioni divergenti cambiò per sempre il futuro del comunismo, lasciando dietro di sé macerie capaci di pesare ancora fino ai giorni nostri sulle possibilità di riscatto per i milioni di sfruttati di tutto il mondo.