DeriveApprodi
Schede umanistiche. Rivista annuale dell'Archivio Umanistico Rinascimentale Bolognese. Nuova serie. Volume Vol. 59
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 336
«Schede Umanistiche» è una rivista internazionale e pubblica articoli in italiano, inglese, francese e spagnolo. Ogni testo inviato alla Redazione è reso anonimo e sottoposto al processo di peer review, che consiste nell’esame di almeno due valutatori anonimi, il cui parere motivato scritto verrà comunicato all’autore, insieme al giudizio finale favorevole o sfavorevole alla pubblicazione. I documenti della valutazione sono archiviati presso la Redazione.
Prefazioni e note alle fiabe e storie
Hans Christian Andersen
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 112
L'erba voglio. Pratica non autoritaria nella scuola
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 257
Nell’epoca di una scuola assoggettata all’autoritarismo del merito, della prestazione e della competizione, la rilettura di un classico come L’erba voglio torna a essere necessaria. Curato nel 1971 da Elvio Fachinelli, Luisa Muraro Vaiani e Giuseppe Sartori, raccoglie voci di maestre, professori, operai, studenti, psicologi e genitori, e tra diari di classe e analisi collettive emergono questioni tuttora decisive: la valutazione centrata sul voto, la critica al voto di condotta, la lotta alle classi speciali, l’autogestione e l’educazione come relazione. Tra insegnante e studenti ci dovrebbe essere un «uso reciproco in vista di un reciproco imparare e divertirsi e modificarsi insieme», come disse Elvio Fachinelli. Il senso di questa operazione che torna oggi a interrogarci è racchiuso nella domanda posta da un ragazzo e riportata nel testo: «Vale di più un ragazzo vivo o un ragazzo scolastico?». «In un momento in cui il mondo dell’istruzione (inferiore e superiore) in Italia è attraversato da un nuovo e inaccettabile irrigidimento autoritario – con, ad esempio, un Ministro che di nuovo getta sulla scuola vecchi fantasmi di disciplina e gerarchia aggiornati nella veste della più spinta aziendalizzazione – tornare a leggere L’erba voglio significa riannodare i fili di una discussione che rischia altrimenti di ripiegarsi vorticosamente su se stessa» (dall’introduzione di F. Chicchi, L. Negrogno e M. Rovelli)
Tradurre «Se questo è un uomo» di Primo Levi
Libro
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 220
Prospettive cyborg sulla disabilità. Tecnologie, relazioni di cura e futuri culturali
Chiara Montalti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 270
La celebre figura del cyborg viene di frequente associata alla disabilità, ma cosa implica per le persone disabili? Può diventare una figurazione politica e culturale feconda oppure, in una società abilista, può rivelarsi ulteriormente oppressiva? In questo volume, si sceglie di impiegare proprio il cyborg come punto di ingresso per mettere in conversazione i Disability Studies e il mondo femminista, in particolare grazie al postumanesimo, agli studi sulla tecnoscienza e agli studi culturali. Intessendo un dialogo tra queste aree di ricerca, il volume esamina le relazioni stratificate e creative tra persone disabili e tecnologie, ed esplora la natura multiforme delle relazioni di cura (non solo umane). Questo dialogo teorico consente poi un’indagine del futuro, dal punto di vista culturale e fantascientifico: perché la disabilità è di norma imprevista? E com’è possibile dilatare le nostre narrazioni, in modo da immaginarne una presenza attiva? Un inedito dialogo tra Disability Studies e mondo femminista, attraverso le ricerche sul postumano e il paradigma del cyborg: un libro che ci proietta in un futuro che è già sotto i nostri occhi.
Caritas Ambrosiana. Istituzione del margine e istituzione della comunità
Aldo Bonomi, Salvatore Cominu, Albino Gusmeroli
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 176
Un viaggio nel cuore della metropoli milanese e dell’urbano regionale delle Brianze e del Sempione, dove la Caritas Ambrosiana opera come istituzione del margine e al tempo stesso è laboratorio di comunità in itinere. Un racconto collettivo delle ricadute sociali e delle accelerazioni del contemporaneo di un’area tra le più ricche d’Europa, segnata da disuguaglianze crescenti, crisi delle forme di convivenza e delle economie fondamentali (salute, casa, lavoro, relazioni), che ridisegnano la questione sociale e urbana. Centralità del margine, pedagogia trasformativa e sinodalità le parole chiave di un’organizzazione complessa che si mette in mezzo tra le faglie della società, cimentandosi nel fare soglia e tessere relazioni tra le tante vite minute e la logica dura della città premium: cifra di un agire orientato al cambiamento, oltre la dimensione assistenziale, «facendo oasi di cura nella terra permessa, facendo carovana e prassi istituente verso una terra promessa».
La prosa dei poeti a Bologna
Leonardo Quaquarelli
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 276
Le texte retraduit
Fernando Funari
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 266
Pisciare sulla metropoli. (T)rap, Islam e criminalizzazione dei maranza
Tommaso Sarti
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 145
Può essere la musica una via d’uscita «esistenziale» da una condizione di disagio che vivono le seconde generazioni in Italia? Attraverso un lavoro di ricerca etnografico realizzato con trapper, rapper, attiviste, educatori, «teppisti» e l’analisi dei testi di artisti come Baby Gang, il libro prende in esame come la musica (t)rap, al pari della religione, possa essere uno strumento che permette di costruire identità collettive e pratiche di resistenza in contrasto con le classiche rappresentazioni e i processi di criminalizzazione degli arabo- e afro-discendenti. Criticando il discorso che dipinge i «maranza» come i «nuovi diavoli» del nostro tempo, il saggio spiega come la musica venga utilizzata per rivendicare la propria visibilità nello spazio pubblico, il proprio diritto a «restare barbari». «Io non sono qui per raccontare una storia già scritta. Sono qui per creare uno spazio in cui altre storie possano respirare» (dalla prefazione di Chadia Rodriguez).
La tolleranza è una terra desolata. Come si nega un genocidio
Saree Makdisi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2025
pagine: 240
Come può un progetto violento di espropriazione e discriminazione essere immaginato, sentito e profondamente creduto come se fosse l’esatto opposto, ossia un’incarnazione di sostenibilità, inclusività e tolleranza multiculturale? Ecco la domanda a cui questo libro dà risposta. Al centro dell’analisi è lo Stato di Israele, da sempre difeso dai paladini dell’Occidente come presidio di democrazia e progresso in Medio Oriente. Saree Makdisi sostiene che alla base di questo tragico processo di alchimia politica vi è una specifica forma di negazione: la presenza palestinese in Palestina e la sua rivendicazione vengono negate in modo tale che il diniego sia esso stesso negato. Gli effetti della distruzione e della repressione sono dunque rovesciati in affermazioni di virtù liberali. L’autore esplora molti di questi atti di negazione: dalle foreste che coprono le rovine dei villaggi palestinesi distrutti al cosiddetto Museo della Tolleranza costruito sulle rovine di un cimitero musulmano a Gerusalemme; allo stesso modo, pinkwashing e greenwashing sono utilizzati per mistificare la realtà coloniale e costruire una nuova forma di orientalismo, in cui i valori occidentali vengono contrapposti a quelli dei barbari. L’occupazione israeliana ha prodotto così luoghi di cancellazione della memoria e di violenza razziale, in cui la «tolleranza» diventa nient’altro che una terra desolata. Makdisi ci fa comprendere non solo le radici del massacro di Gaza, ma perché un genocidio sia negato e fatto passare per un atto di democrazia.

