Libri di Domenico Colasante
La guerra di Italo
Domenico Colasante
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice il Filo di Arianna
anno edizione: 2022
pagine: 294
Certe storie si annidano dentro le case come i granelli di polvere; non si vedono aleggiare, ma se, in una stanza, all’improvviso, da un’anta della finestra appena scostata, penetra un sottile fascio di luce, li percepiamo e ci rendiamo conto che sono proprio loro a rifrangere la luminosità. Allo stesso modo, i racconti degli adulti sentiti e risentiti vivono nello spazio domestico e s’acquattano negli angoli pronti a regalare la rifrazione di una luce, uno sfavillio, una verità. È quello che è accaduto alla storia che vi apprestate a leggere. Il Padre ha raccontato. Il Figlio, nel tempo, ha sentito narrare più volte, ma come in un sottofondo smorzato e distante, fatti di tanto tempo prima; via via l’ascolto si è fatto più attento a quella vicenda personale, che si stagliava sullo scenario della grande Storia. Il Padre se n’è andato. Ma la sua testimonianza continuava a vivere, a respirare, nella grande casa sulla piazza. Il Figlio sapeva che lì erano custoditi quaderni, fogli: le parole dello straordinario racconto di Italo.
Giornata fatale. 23 agosto 1268: la battaglia di Tagliacozzo
Domenico Colasante
Libro: Libro in brossura
editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA
anno edizione: 2018
pagine: 270
Nei piani Palentini presso il lago Fucino in Abruzzo si fronteggiano due grandi eserciti, quello italo-svevo guidato da Corradino di Svevia, che tenta di riconquistare il regno di Sicilia, e quello francese di Carlo D’Angiò che l’ha occupato militarmente con l’avallo politico della Chiesa. Da quel tragico evento sono trascorsi dieci anni allorché dal suo triste esilio di Praga il notaio abruzzese Pietro da Prezza, vicecancelliere e fedele consigliere di Corradino, decide di attingere al suo diario per narrare in prima persona fatti, antefatti e conseguenze di quella giornata fatale in cui si decide la fine del dominio svevo in Italia. Pur se filtrato dalla finzione del romanzo storico ne sortisce un emozionante affresco dell’Italia della metà del XIII secolo, dei suoi paesaggi, delle città attraversate come Verona, Pavia, Pisa, Siena, Roma e Napoli, ma anche della cruenta guerra civile fra guelfi e ghibellini in cui sono coinvolti uomini, città e istituzioni.
In treno dal Tirreno all'Adriatico. Storia della ferrovia Roma-Sulmona-Pescara
Domenico Colasante
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 192
Nel quadro delle recenti trasformazioni che, con il completamento della linea ad Alta Velocità, vedono finalmente adeguate le relazioni ferroviarie nord-sud a scala nazionale, la ferrovia Roma-Sulmona-Pescara è una delle linee nazionali ancora oggi oggettivamente svantaggiate da un tracciato di montagna che, se da un lato caratterizza ancora il suo fascino per la bellezza del paesaggio attraversato, dall'altro pone seri vincoli a un servizio di trasporto adeguato alle attuali esigenze e richiede una decisiva azione di modernizzazione. Il volume racconta la sua storia dal 1870 ad oggi, ripercorrendone le varie tappe: dal progetto del tracciato alla costruzione dell'infrastruttura, dal controverso esercizio iniziale da parte della Società Strade Ferrate Meridionali al rilancio messo in atto dalle Ferrovie dello Stato all'inizio del Novecento. Seguono le vicende della modernizzazione operata negli anni trenta, della tragica distruzione durante la seconda guerra mondiale e della successiva ricostruzione. Si racconta infine il passaggio critico dal declino, che ha segnato la linea nella seconda metà del Novecento, alla recente riorganizzazione nell'area metropolitana romana, fino agli attuali progetti di velocizzazione.