fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Domenico Iannantuoni

Cento città contro il museo Cesare Lombroso. La barbarie della falsa scienza inventa le due italie

Cento città contro il museo Cesare Lombroso. La barbarie della falsa scienza inventa le due italie

Domenico Iannantuoni, Rossana Lodesani, Francesco A. Schiraldi

Libro: Libro in brossura

editore: Magenes

anno edizione: 2015

pagine: 530

"A Roma per denunciare le malefatte dei potenti è in uso la locuzione latina Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini, alludendo agli atti vandalici di cui si rese responsabile la celebre famiglia ai danni della città, più degli esiti rovinosi di un'invasione barbarica. Oggi possiamo dire, parafrasando, Quod non fecerunt barbari fecit Cesare Lombroso, alludendo alle scelleratezze di un personaggio che si è voluto addirittura celebrare con un museo. Il Comitato Tecnico Scientifico No Lombroso ha raccolto la sfida di chi, nel terzo millennio, ha voluto riesumare un fallimentare scienziato, i cui demeriti e le cui sciatterie di studioso hanno inciso sul processo di coesione territoriale, agli albori dell'unità nazionale, originando la calamitosa teoria delle Due Italie. "Cento città contro il Museo Cesare Lombroso", nei suoi vivaci passaggi storici e sociali, nel suo intrecciarsi di cronaca e aneddotica fino alla serrata polemica, insieme al richiamo a motivi di ordine etico e giuridico, delinea un percorso che ha condotto ben più di cento amministrazioni comunali ad aderire a una battaglia di civiltà. Lo scopo è tornare a conferire dignità alle centinaia di resti umani esposti insensatamente al pubblico, già razziati da Cesare Lombroso nella sua carriera di scienziato, poi trasferiti senza titolo alcuno al Museo di Antropologia Criminale di Torino."
19,00

Perché briganti? La vera storia del «brigante» Giuseppe Villella di Motta S. Lucia (Cz)

Perché briganti? La vera storia del «brigante» Giuseppe Villella di Motta S. Lucia (Cz)

Domenico Iannantuoni, Francesco Cefalì

Libro: Libro rilegato

editore: Gigliotti

anno edizione: 2014

pagine: 238

Con questa ricerca storica gli autori descrivono il fenomeno del brigantaggio in Italia prima dell'Unità, partendo dai periodi più remoti, con particolare riferimento alla Calabria, distinguendo quello ordinario, costituito da organizzazioni malavitose dedite alla grassazione, perpetrate nelle campagne o sulle montagne, ma che più spesso agiva lungo le vie di comunicazione tra i centri abitati ai danni di inermi viandanti, da quelli derivanti da insofferenze sociali e passati per bassi fenomeni di banditismo e di ribellione politico sociale dopo l'unificazione italiana. Gli autori demoliscono, documenti alla mano, questa visione parziale del fenomeno dimostrando che essa è frutto di una sterile propaganda volta alla santificazione del processo di unificazione italiana. La ricerca continua con il fenomeno del "brigantaggio" in Italia, con un processo politico e "presunto brigantaggio" a Motta S. Lucia, con la vera storia su Giuseppe Villella, accusato ingiustamente di brigantaggio ma totalmente estraneo a fatti malavitosi, e in appendice vengono riportati documenti inerenti alla ricerca.
15,00

Il meraviglioso ponte sul Garigliano. Real Ferdinando, il primo ponte sospeso a catene di ferro in Italia
26,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.