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Libri di Dominique Delouche

Amarcord di Federico Fellini

Caroline Masoch, Jean-Max Méjean

Libro: Libro in brossura

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2023

pagine: 144

In occasione del cinquantesimo anniversario della sua uscita, Caroline Masoch e Jean-Max Méjean propongono un’analisi approfondita di Amarcord, il più felliniano dei film di Fellini, che vi ripercorre, con un sottile gioco tra malinconia e umorismo, gli anni dell’adolescenza riminese e del fascismo. Personaggi come la Gradisca, la Volpina, la tabaccaia, e sequenze come quelle del passaggio del Rex e dello zio matto sull’albero sono ormai archetipi del cinema mondiale. Il film viene qui ripercorso scena per scena, con l’aiuto di una ricchissima galleria di fotogrammi a colori e di svariati materiali critici e informativi, dalle recensioni d’epoca italiane e francesi agli aneddoti sulla lavorazione e sulle scene previste ma non realizzate. Portano inoltre il loro prezioso contributo al libro, con scritti inediti, due assistenti storici di Fellini e testimoni del suo cinema e della sua visione del mondo: Dominique Delouche e Gérald Morin, che di Amarcord è stato assistente alla regia.
21,00 19,95

Les nuits de Cabiria de Federico Fellini

Dominique Delouche

Libro: Copertina morbida

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2022

pagine: 123

18,00 17,10

I gioielli di madame de... di Max Ophüls

Dominique Delouche

Libro

editore: Gremese Editore

anno edizione: 2017

pagine: 118

«Il film più perfetto mai realizzato». Così il critico e teorico americano Andrew Sarris a proposito di I gioielli di Madame de..., straordinario melodramma girato nello stile di una commedia. Max Ophùls, il maestro tedesco-francese amato e copiato da François Truffaut e Stanley Kubrick, Paul Thomas Anderson e Wes Anderson, vi raggiunge - così come nel precedente La Ronde - il culmine della propria arte raffinata, allusiva, sottilmente disperata: un'insostenibile leggerezza dell'essere e del filmare. Attraverso le vicissitudini di un paio di orecchini, nella Parigi della belle époque, vi racconta quelle di una donna (Danielle Darrieux, nel fiore della bellezza e della carriera) vissuta per piacere e morta per amore; ma anche quelle di una società che danza, come il protagonista del primo episodio di Il piacere, altro capolavoro del regista, sull'orlo del baratro. L'intero film, tra gioielli, valzer, galanterie, è riassunto - come l'arte stessa del suo autore - nella frase che il generale Charles Boyer dice alla moglie riguardo alla loro felicità coniugale: «Soltanto superficialmente è superficiale».
18,00 17,10

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