Libri di Doroty Armenia
Memorie di un criollo pampero
Doroty Armenia
Libro: Libro in brossura
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2024
pagine: 340
Memorie di un criollo pampero è un tributo all’opera di Atahualpa Yupanqui, il grande Payador perseguido. In questa storia in versi, un anziano stallone ripercorre le molte avventure vissute nel corso dell’esistenza lunga e varia, che ha condotto i suoi zoccoli per gli spazi sterminati della Pampa argentina, passando per tristi cave di sale o ricche haciendas, fino a Buenos Aires, e poi ancora alla libertà della pianura pampeana. Questa bestia racconta al lettore, con la schiettezza e la confidenza di un amico, una filosofia costruita sull’esperienza assai lentamente, perché lentamente si rivela il più profondo significato di quanto tutti gli esseri viventi sperimentano: l’ebbrezza della libertà ed il compromesso dell’asservimento, l’amicizia e il tradimento, la solidarietà e l’abbandono, i piaceri della musica e, persino, dell’alcool; l’orgoglio del lavoro e la pena dello sfruttamento, e soprattutto l’amore per la vastità della Pampa argentina, da cui la sua storia prende inizio e a cui ritorna, in un finale a ritmo di galoppo.
Agenda siciliana. 2020
Prodotto: Agenda o diario
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2020
Da “Innáru” (Gennaio) fino a “Dicémmiru” (Dicembre), da “Lúnniri” (lunedí) fino a “Ruminicaría” (domenica), questa speciale agendina illustrata vi accompagnerà regalandovi detti, feste, sagre, curiosità, modi di dire, sfiziose ricette, canti, indovinelli e formule magiche dall’isola più grande e profonda del mediterraneo. Le Fate Editore vi invita a vivere il vostro 2021 “siculamente”: tenetevi pronti a scoprire tutte le sorprese dell’agenda siciliana!
Forse c'era e forse non c'era. Cinque anti-favole ispirate ai cunti e al folclore dell’altopiano ibleo
Doroty Armenia
Libro: Libro in brossura
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2020
pagine: 376
Forse c’era e forse non c’era, nascosta nella cenere di un forno, l’anima di una bambina discola, che la Morte non riuscì a portarsi via. C’era, o forse no, un giovane che partì alla ricerca dell’unico punto del mondo, dove non si muore mai. E c’erano una fruttivendola ed un enorme cavolo, il quale – se è vero che c’era – era anche un affascinante orco, ghiotto di gatti e di donne col pancione. Una volta o nessuna, c’era una bimba che osò uscire di casa alle tre del pomeriggio, per cercare il fratello che forse era morto o forse no, incontrando volpi e lucertole parlanti, un angelo caduto, l’uomo nero, e persino la signora Morte. E c’era una graziosa principessa, che avrebbe forse finito i suoi giorni dentro un pozzo, se non avesse saputo trarsene fuori per mezzo di una scala molto speciale e grazie all'aiuto delle sue tre sante-madrine… Una Sicilia favolosa della campagna iblea, danzante tra luce e lutto ed accesa dei colori con cui l’artista #Armeniapanfolklorica ha dato forma ai personaggi umani e bestiali, fantastici e verosimili, di Doroty Armenia.
Un somnio de nejente
Doroty Armenia
Libro: Libro in brossura
editore: Eretica
anno edizione: 2019
pagine: 62
Sotto il titolo "Un somnio de nejente", si raccolgono sedici liriche scritte in una lingua babelica, “disturbante”, ma inaspettatamente intellegibile. Sedici liriche che ruotano intorno a… a cosa, non è facile dire precisamente, perché “un sogno da niente” si manifesta con visioni diverse per ciascuno di noi: è un “tresoro/ka no se po vidiri ni tocari”, un “carbonio durmìto sutta braci”, uno “magno dolori” o una “joja”, cui non rinunceremmo se non a pena di perdere la parte più intima di noi stessi; un fortissimo amore che speriamo, alla fine, di potere “socari/fino ne lo medollo”.

