Libri di E. Lucchesi Ragni
Raffaello. Opera prima
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2015
pagine: 80
Con "Raffaello. Opera prima", Brescia torna a dedicare, a distanza di trent'anni, una esposizione a Raffaello, del quale custodisce ben due opere, il Redentore benedicente e l'Angelo. Dopo le mostre "Giorgione e Savoldo. Note di un ritratto amoroso" e "Fra Bartolomeo. Sacra Famiglia a modello", si apre la terza e ultima tappa del ciclo "A Brescia opere da grandi musei. Rinascimento", attraverso il quale tre capolavori della Pinacoteca Tosio Martinengo sono stati messi a confronto con capolavori provenienti da prestigiosi musei italiani e stranieri, con l'obiettivo di porre l'attenzione sul valore della collezione civica. Il protagonista di questo ultimo episodio è l'Angelo di Raffaello Sanzio, frammento che proviene dalla pala Baronci, della quale rimangono anche altri preziosi brani sopravvissuti al terremoto del 1789 e oggi conservati al Museo del Louvre e al Museo Nazionale di Capodimonte. L'obiettivo del progetto è la ricostruzione della pala, proprio a partire dal magnifico volto che Brescia custodisce, riavvicinando gli elementi superstiti, il disegno preparatorio e l'unica copia esistente, realizzata alla fine del XVIII secolo dopo il terremoto.
Fra Bartolomeo. Sacra famiglia a modello
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2014
pagine: 64
Gli spazi espositivi del Museo di Santa Giulia ospitano un ciclo di mostre in tre episodi dal titolo "A Brescia opere da grandi musei. Rinascimento", che si susseguiranno sino ad aprile 2015 e che offriranno al pubblico l'opportunità di ammirare opere provenienti da prestigiosi musei nazionali e internazionali a confronto con i capolavori dei Musei Civici bresciani. Protagonista della seconda esposizione è Fra Bartolomeo, maestro del Rinascimento fiorentino, con "La Vergine che adora il Bambino con San Giuseppe", capolavoro che per la prima volta lascia la National Gallery di Londra. Il confronto con opere dello stesso periodo provenienti da Pinacoteca Tosio Martinengo e Galleria Borghese di Roma sottolinea il ruolo che il frate domenicano esercitò nel Rinascimento.
Giorgione e Savoldo. Note di un ritratto amoroso
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2014
pagine: 56
Gli spazi espositivi del Museo di Santa Giulia ospitano un ciclo di mostre in tre episodi dal titolo "A Brescia opere da grandi musei. Rinascimento", che si susseguiranno sino ad aprile 2015 e che offriranno al pubblico l'opportunità di ammirare opere provenienti da prestigiosi musei nazionali e internazionali a confronto con i capolavori dei Musei Civici bresciani. Lo spunto è offerto da alcuni capisaldi della Pinacoteca Tosio Martinengo, la civica raccolta pittorica formatasi a partire dalla metà dell'Ottocento grazie al lascito del conte Paolo Tosio. È un progetto pensato per comporre un articolato ragionamento storico-critico sul Rinascimento italiano: dall'area padano-veneta, con Giorgione e Savoldo, alla Firenze di Fra Bartolomeo e della Scuola di San Marco, fino al palesarsi del giovane Raffaello con la sua prima opera, la Pala di San Nicola da Tolentino. I primi due protagonisti del ciclo di esposizioni sono Giorgione e Savoldo, che ci portano nella Venezia dei primi decenni del Cinquecento, dedita alla voga letteraria del petrarchismo e a infiniti conversari sull'amore, sulla sua essenza e sugli effetti da esso generati.
Pinacoteca Tosio Martinengo. Catalogo delle opere. Seicento e Settecento
Libro: Copertina rigida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 476
I dipinti del Sei e Settecento della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia iniziano la pubblicazione generale dell'intera collezione delle civiche raccolte di pittura del catalogo scientifico. Il corpus dei dipinti sei-settecenteschi comprende circa 380 opere, a ciascuna delle quali è dedicato uno studio che ne ricostruisce la cronostoria le diverse interpretazioni storico-critiche spesso ricomponendo nuove o più precise ipotesi attributive e di datazione. Ogni dipinto è riprodotto in alta definizione, grazie a una recente campagna fotografica che mostra anche i numerosi interventi di restauro effettuati per questa occasione. L'attività di studio, ricerca e restauro è stata coordinata da Marco Bona Castellotti e da Elena Lucchesi Ragni con la collaborazione di Daniele Benati e Francesco Frangi.