Libri di E. Sacchi
La carta. Storia, materiali, tecniche
Peter F. Tschudin
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2012
pagine: 425
Frutto delle lezioni tenute da Peter F. Tschudin presso l'Istituto per la fabbricazione della carta dell'università politecnica di Darmstadt, il volume si presenta come un'opera multidisciplinare e complessa che intende offrire una sintesi metodologica nello studio della storia della carta raccogliendo in un unico testo gli esiti della ricerca internazionale. La materia carta, la sua storia, produzione, applicazione e diffusione vengono indagati dall'autore nei molteplici aspetti dello sviluppo storico-tecnico e socio-economico dai tempi della sua invenzione all'era industriale, senza trascurare i temi scientifici e conservativi. Ricchi apparati ci offrono una selezione di denominazioni storiche di varietà, misura e quantità, una bibliografia scelta sulla storia della carta, un catalogo illustrato di filigrane, la proposta di norma per la raccolta dati, con relative raccomandazioni, messa a punto dall'International Association of Paper Historians (IPH). Dedicato non solo a ricercatori e specialisti il libro si rivela essere un utile strumento di studio e ricerca per studenti e appassionati dell'affascinante modo della carta e della sua storia.
Empirismo e filosofia della mente
Wilfrid Sellars
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: XV-143
Pubblicato nel 1956, questo testo permise una metamorfosi della filosofia analitica: ruppe la linea - fondata sulla dottrina del "sapere per conoscenza" - che univa Russell e Ayer a Locke e Hume. Per Sellars il mito del dato della tradizione dell'oggettivismo scientifico è il risultato di una confusione tra l'acquisizione e la giustificazione delle conoscenze, tra la spiegazione casuale di come veniamo a conoscere una certa cosa e la giustificazione delle credenze che ci siamo formati circa la realtà. Il "mito del dato" nasce nel momento in cui confondiamo il piano della comunicazione con quello degli eventi mentali, mentre per Sellars le intuizioni, la perspicacia e le conoscenze prelinguistiche sono apprese di fatto attraverso il linguaggio.
Realismo dal volto umano
Hilary Putnam
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1995
pagine: 536
Respingendo la metafisica contemporanea, che continua a descrivere la mente e il mondo "dal punto di vista di Dio", l'autore privilegia un atteggiamento pluralista, secondo il quale la filosofia non è un metodo sistematico chiuso, ma una pratica umana intimamente legata alla vita reale. Né la filosofia né la scienza possono ridursi alla descrizione di un mondo "pronto per l'uso". Come emerge nella seconda parte del volume, il contesto umano in cui esse operano è un mondo di valori animato da imprescindibili giudizi etici ed estetici. Altrettanto cruciale è la dimensione storica, sottolinea Putnam nella terza parte del volume, dove si richiama alla tradizione filosofica americana e a figure come James, Pearce, Quine e Goodman.