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Libri di E. Santarelli

Sul fascismo

Sul fascismo

Antonio Gramsci

Libro: Copertina morbida

editore: Eir

anno edizione: 2012

pagine: 431

I più significativi articoli, discorsi e studi dedicati da Gramsci nel periodo della lotta e negli anni del carcere all'analisi del fascismo sono qui raccolti in un ordine cronologico che consente di ricostruire la genesi e lo svolgimento di un pensiero tanto impegnato quanto originale. L'analisi che Gramsci ci ha lasciato del fascismo non è frutto di un progetto sistematicamente condotto, ma nasce dal vivo della lotta politica e di classe, nel dibattito socialista e comunista, e cresce e si dispiega per gradi: dagli articoli de "L'Ordine Nuovo" settimanale e quotidiano alle Tesi di Lione, dal saggio sulla questione meridionale ("Alcuni temi della quistione meridionale", 1926) alla polemica contro il nazionalismo e l'imperialismo, dal discorso alla Camera dei deputati del 1925 fino alle note dei "Quaderni del carcere". Totalmente immerso in quella lotta e in quel dibattito, Gramsci era venuto cogliendo, quasi giorno per giorno, i caratteri e il ruolo storico-sociale di quei fasci di combattimento, di quelle squadre d'azione che sulla scena italiana ed europea del dopoguerra costituivano per il movimento operaio un dato del tutto nuovo. E nell'interpretazione del nuovo Gramsci si richiamò, fra i primi in Europa, al metodo di Marx. È la prima volta che un comunista si avvia su questa strada, verso una definizione del fascismo su cui più tardi, su scala europea e nell'ambito della Terza Internazionale, fioriranno dibattiti e si misureranno posizioni diverse.
28,00

Dalla monarchia alla Repubblica 1943-1946. La nascita della Costituzione italiana

Dalla monarchia alla Repubblica 1943-1946. La nascita della Costituzione italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Riuniti

anno edizione: 2006

pagine: 276

"Vivere in repubblica è stato per i democratici e per i popolani del Risorgimento, quindi per le avanguardie radicali dell'Italia unita legate alla memoria e alla lezione di Garibaldi e di Mazzini o anche alla tradizione del socialismo rivoluzionario di Pisacane, un ideale e un motivo di lotta di più generazioni. A quelle radici si raccorda la nascita della repubblica italiana, nel 1946, quando le grandi organizzazioni popolari - moderni partiti di massa e democratici - imposero pacificamente l'estromissione della monarchia al culmine di tutto un ciclo storico, nel momento in cui il prestigio della casa regnante, già coinvolto nel ventennale compromesso col regime fascista, era crollato nella sconfitta e nella non imprevedibile (e non imprevista) rovina del paese." (dall'introduzione di Enzo Santarelli)
16,00

I generali inglesi clandestini a Cervia (dal 23 novembre al 10-11 dicembre 1943)
10,33

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