Libri di Antonio Gramsci
Quaderno del carcere n. 12
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Conoscenza
anno edizione: 2018
pagine: 104
L'educazione e la formazione sono due temi rilevanti e ricorrenti nella riflessione gramsciana.
La letteratura popolare
Antonio Gramsci
Libro
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 1994
pagine: 112
Vita attraverso le lettere
Antonio Gramsci
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
L'epistolario gramsciano è scomponibile in due grandi blocchi: le lettere sino all'arresto (1918-1926), e le lettere dal carcere (1926-1937). Le più note sono certamente quelle dell'edizione Einaudi del '47, curate da Palmiro Togliatti e Felice Platone. Via via seguirono altre edizioni. Conosciute in tutto il mondo le lettere del periodo detentivo che resteranno nella storia della letteratura come una delle grandi opere di questo secolo, al contrario sono malnote le lettere 1908-1926.
Le lettere dell'albero del riccio
Antonio Gramsci
Libro: Libro rilegato
editore: Condaghes
anno edizione: 2008
pagine: 160
Favole di libertà. Le fiabe dei fratelli Grimm tradotte in carcere
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 192
Mentre si trovava in carcere, Gramsci tradusse 24 favole dei fratelli Grimm con l'intenzione di mandarle ai suoi nipoti, ma il regolamento carcerario glielo proibì. Raccolte in un volume, costituiscono ora un libro per tutti i bambini, ma anche per gli adulti che vogliano ritrovare nell'apparente semplicità di queste storie, che da secoli ci aiutano a crescere, la strada per districarsi in questo mondo, oggi più che mai "grande e terribile", come ebbe a definirlo proprio Gramsci. Età di lettura: da 7 anni.
Il Vaticano e l'Italia
Antonio Gramsci
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 117
"In Italia, a Roma, c'è il Vaticano, c'e il papa: lo Stato liberale ha dovuto trovare un sistema di equilibrio con la potenza spirituale della Chiesa: lo Stato operaio dovrà anch'esso trovare un sistema di equilibrio." In queste brevi battute, risalenti al 1920, c'è tutto il nocciolo politico della ricerca di Antonio Gramsci sul Vaticano e la Chiesa in Italia. La consapevolezza della enorme funzione avuta dal papato nella storia del nostro paese, dell'influenza della religione cattolica sulle masse contadine e popolari convincono il futuro segretario del partito comunista che il movimento operaio deve comprendere la realtà della Chiesa e stabilire un costruttivo rapporto con essa.

