Libri di Elda De Lauro
Raffaele De Lauro. Anche detto Cracovia... Breve storia di un sannita milanese che amava raccontar la vita scrivendo
Elda De Lauro
Libro: Libro in brossura
editore: EIL Editrice Italia Letteraria
anno edizione: 2021
pagine: 50
La collana dei narratori italiani si è arricchita di una preziosa perla. Raffaele De Lauro, il quale ha già ottenuto ampi consensi da parte della critica che lo ha giudicato una delle migliori speranze della letteratura contemporanea d’avanguardia. Nelle sue opere si rivela un narratore eccellente. Lo stile elegante e arguto, il linguaggio popolare e moderno, lumeggia magistralmente la fisionomia del nostro tempo.
Elda De Lauro. Opere 2010 2011 2012
Elda De Lauro
Libro: Copertina rigida
editore: EIL Editrice Italia Letteraria
anno edizione: 2012
pagine: 60
L'artista dimostra, sin dalle sue prime opere, di appassionarsi all'arte materica contemporanea, in particolare all'informale materico, che predomina sin da subito nella sua espressione artistica: la pittura, con evidenti tendenze anche all'arte dell'informale gestuale che talvolta confluirà nell'astrattismo puro. L'artista ritrae gli oggetti senza rispettarne le forme ed i colori, facendo emergere solo degli accenni non sempre decifrabili, attingendo principalmente dalla sua visione e-o immaginazione, segni spesso nati dall'improvvisazione, che a volte saranno rielaborati successivamente, altre vedranno vivere il colore così come nato dall'attività istintiva, dall'impulso violento e travolgente, in modo tale che l'evento artistico si esaurisca con l'atto stesso della sua creazione, vera e propria pittura d'azione.
La maratona
Francesco Di Leno
Libro: Libro in brossura
editore: EIL Editrice Italia Letteraria
anno edizione: 2023
pagine: 150
Immagini di umanità varia, dal giudice al politico, all’emigrante, scorrono accanto a quadri di più notevoli personalità, da Eltsin a Marx, da Mandela a D’Annunzio. Tutto sullo sfondo cangiante dei luoghi e dei tempi, ma alla fine identico della vita, di una lunga maratona. Il pensiero poetico del Di Leno è interamente permeato dalla diffusa convinzione che l’uomo abbia cancellato l’unicità del proprio io e abbandonato il vero sentire per prendere parte ad una corsa che lo ingloba, lo corrompe, lo mette in vendita: “Tutti col nostro numero sul dorso Che è poi il nostro prezzo di mercato E non ci rendiamo conto di aver corso Solo poiché qualcuno ci ha comprato”.