Libri di Elisabetta Fezzi
Vattene, satana! Storie di sofferenza, esorcismi e liberazioni
Elisabetta Fezzi, Fabrizio Penna
Libro: Copertina morbida
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 336
Parlare di esorcismo, ancora oggi, per quasi tutti significa fare ingresso in un mondo in cui prevalgono gli effetti speciali, lasciati in eredità da film in cui si amplificano, insieme, il mistero del diavolo e la fragilità di chi viene posseduto. Per altri, poi, quello dell'opera di satana nel mondo è qualcosa da lasciare a devoti ignoranti, poco avvezzi alla serietà scientifica e medica. Questo libro sfata entrambi i pregiudizi, introducendo il lettore in quattordici storie di ossessione e/o possessione diabolica, in cui ciò che veramente colpisce è innanzitutto la profondità del dolore sperimentato da chi ne è protagonista. Elisabetta Fezzi e Fabrizio Penna, che da anni operano nell'ambito della cura e dell'accompagnamento di chi vive esperienze demoniache straordinarie, favorendo percorsi in dialogo tra medicina, psicologia e pratica esorcistica, invitano il lettore ad affiancarsi al loro lavoro di relazione, e a prendersi cura di un tema attualissimo, che svela il dramma di molte donne e uomini impegnati quotidianamente, come tutti d'altronde, a lavorare per essere "liberi dal male".
Il ritorno dell'esorcismo
Fabrizio Penna
Libro
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 224
«L’argomento di questo libro è l’esorcismo praticato principalmente nel contesto occidentale cristiano, anche se non mancano riferimenti ad altre tradizioni culturali e religiose. Cercherò di spiegare perché tale fenomeno è riemerso nel cristianesimo occidentale dopo secoli di relativo oblio e affronterò l’argomento dal punto di vista antropologico, storico, filosofico, spirituale e psicologico. Nel testo troveranno spazio i pareri di esorcisti, psicologi, psichiatri, antropologi, filosofi e teologi, infine sono state incontrate anche alcune persone possedute e ormai “liberate”. Ho cercato di compiere questo lavoro con rigore scientifico ma anche con un sano rispetto del mistero, cosciente del fatto che alcune delle manifestazioni osservate e documentate vanno oltre le attuali conoscenze della scienza. Un buon motivo per continuare a indagare, ma anche un motivo sufficiente per approcciare questo argomento con umiltà, cosciente del fatto che, al momento giusto, occorre sapersi fermare.Resta il fatto che le persone coinvolte vivono sofferenze inaudite: quindi a tutti loro è dovuta quell’intima comprensione legata alla considerazione positiva e al non giudizio che il padre della psicologia centrata sulla persona, Carl Rogers, ha definito “empatia”. E che Gesù Cristo ha definito “compassione”».
La mia battaglia con Dio contro Satana
Gabriele Amorth, Elisabetta Fezzi
Libro: Libro rilegato
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 224
Attraverso una serie di conversazioni con padre Gabriele Amorth negli ultimi anni della sua vita, trascritte con estrema fedeltà di pensiero e di linguaggio, Elisabetta Fezzi ci restituisce in questo libro un vero e proprio testamento spirituale dell’esorcista più famoso e più amato. Apprendiamo così particolari curiosi della sua vita, della sua vocazione e della sua attività esorcistica: da quando, ragazzo, si sente chiamato al sacerdozio, alle varie e diverse opportunità che la vita gli offre (Azione Cattolica, lavoro politico con Andreotti...), fino alla scelta complessa e faticosa degli ultimi trent’anni, dedicati a combattere il diavolo e a ricordare al mondo che la figura di Satana non va presa sottogamba. Pagine che rivelano la personalità poliedrica del sacerdote Paolino, tutt’altro che rinchiudibile in un’immagine da uomo cupo, come spesso è stato descritto: Amorth è certamente rigoroso, con sé innanzitutto, ma anche ironico, semplice come un bambino in alcuni momenti, capace di scherzare e di prendere la vita per il verso che la Provvidenza gli offre man mano. La seconda parte del libro raccoglie, sempre grazie a Elisabetta Fezzi, una serie di testimonianze delle persone che gli furono più legate: da Rosa, che lo assisteva negli esorcismi; a due sacerdoti Paolini tra quelli che gli furono vicini anche nei momenti difficili; a padre Stanislao, il Passionista che ne raccolse l’eredità.