Libri di Emanuela Angela Tangari
La gioia dell'atto. La metafisica della partecipazione di Louis Lavelle
Emanuela Angela Tangari
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 198
Secondo la metafisica della partecipazione di Louis Lavelle, filosofo spiritualista francese del primo Novecento, l’essere è un dono che interpella la libertà e l’interiorità di ciascuno. Emanuela Tangari ricostruisce con rigore e sensibilità una filosofia capace di coniugare pensiero e vita, attraverso i concetti di partecipazione, presenza, libertà e amore, restituendo la profondità di un’esperienza vissuta e mostrando come la verità della persona si giochi in un atto di partecipazione. Per Lavelle l’essere non è un ente statico, ma l’offerta continua di una possibilità che chiede di essere realizzata. Un saggio che intreccia rigore speculativo e intensità interiore, alla riscoperta della gioia come espressione della decisione di essere nell’istante presente. Prefazione di Andrea Bellantone.
Essere sul limite della vita. L'antropologia polare di Romano Guardini
Emanuela Angela Tangari
Libro: Copertina morbida
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 160
La Weltanschauung (letteralmente "visione del mondo"), concetto cardine della filosofia di Romano Guardini, presuppone la "Anschauung", la visione; si tratta di uno sguardo che vuole, chiede e restituisce l'unità. La convinzione che la persona possa divenire sé stessa solo nell'incontro sempre nuovo con ciò che è essenziale solleva la domanda su quale e dove trovi origine questo essenziale, come sia possibile aprire lo spazio di una comprensione, di una visione, e poi restarvi fedeli, in un percorso sempre personale. Per Guardini la difficoltà più grande non deriva da ciò che accade, ma da ciò che si è, da ciò che "io sono"; se l'esistenza si attua in relazione all'essenza, vale a dire alla verità, egli non lascia insoluto il problema di come ciò possa accadere, ponendo una domanda leale sull'uomo nella forma del nel "concreto-vivente": Chi sono io? Chi sei tu? Da qui il rifiuto verso qualsiasi astratta categorizzazione che non sia in grado di mantenere salda la complessità e la ricchezza dell'esistenza: la verità è polifona, e per questo per coglierla occorre addentrarsi - e permanere - in una prospettiva oppositiva, nell'"opposizione polare", condizione di un'autentica possibilità di vedere e comprendere la persona, l'altro, e il mondo.

