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Libri di Emanuele Boscolo

Transizione ambientale e digitale: effetti sul governo del territorio. Studi dal XXV Convegno nazionale (Padova, 20-21 ottobre 2023)

Transizione ambientale e digitale: effetti sul governo del territorio. Studi dal XXV Convegno nazionale (Padova, 20-21 ottobre 2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2025

pagine: VI-355

L'Associazione italiana di diritto urbanistico – AIDU – è sorta nel 1996 per iniziativa di alcuni studiosi di diritto pubblico, anche su sollecitazione di colleghi francesi e di altri paesi europei che avevano già promosso nel 1992 la costituzione di una “Association internationale de droit de l'urbanisme” (AIDRU). AIDU si prefigge lo scopo di contribuire all'approfondimento e alla diffusione delle conoscenze e delle informazioni in tema di usi, trasformazione e tutela del territorio, dell'ambiente e del paesaggio, con particolare attenzione agli studi e alle ricerche di diritto urbanistico, edilizio e ambientale. Soci dell'Associazione sono studiosi e operatori pratici che – sotto l'angolo visuale proprio delle diverse discipline – si occupano dei temi e delle regole relative all'utilizzazione, alla tutela del territorio, dell'ambiente (urbano ed extraurbano) e del paesaggio. Il primo Convegno nazionale dell'AIDU si è tenuto a Milano nell'ottobre 1997. L'Associazione organizza annualmente un Convegno nazionale (a Firenze nel 2025 si è giunti alla XVI edizione) e promuove altre iniziative (premi, call per giovani studiosi), intrattiene relazioni con istituzioni , formula proposte legislative, etc. sui temi dell'urbanistica, dell'edilizia, del paesaggio, dei beni cultural-territoriali e dei profili ambientali che incidono più direttamente sul territorio, seguendo l'evoluzione dei diversi segmenti della materia del governo del territorio, in una prospettiva fortemente interdisciplinare, sempre mantenendo grande attenzione alle dinamiche giurisprudenziali e alla comparazione. Gli Atti dei Convegni, così come altri scritti di particolare rilevanza scientifica, sono pubblicati nella Collana dell'Associazione. Tra le iniziative dell'Associazione internazionale di diritto urbanistico di cui fanno parte , oltre ad AIDU, analoghe associazioni, nonché singoli studiosi in Belgio, Francia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svizzera e Turchia, si ricordano: il primo convegno biennale a Nizza nel 1997 , quello di Tolosa del 1999, quello di Lovanio -la- nuova del 2001 , cui ne sono susseguiti molti altri, con cadenza biennale, tra i quali, più recentemente, i convegni di Bergamo-Brescia nel 2022 e infine quello di Bucarest del 2024 ( www.aidru.org). Tali iniziative hanno permesso, e permettono, anche attraverso la pubblicazione sistematica degli atti dei convegni, di mantenere una costante e preziosa prospettiva comparatistica nello studio dei temi legati all'urbanistica, cui si affianca una forte attenzione per gli aspetti applicativi della disciplina. L'Association internationale de droit de l'urbanisme ha sede presso l'Université de Paris I (GRIDAUH), 12 place du Panthéon, Paris Cedex 05 www.aidru.org. L'Associazione italiana di diritto urbanistico ha sede presso Paolo Stella Richter, presidente emerito di AIDU, viale G. Mazzini 11, 00195. Roma. www.aidu.it, ove sono reperibili indicazioni circa le iniziative e le modalità di iscrizione.
50,00

Le politiche idriche nella stagione della scarsità. La risorsa comune tra demanialità custodiale, pianificazioni e concessioni

Le politiche idriche nella stagione della scarsità. La risorsa comune tra demanialità custodiale, pianificazioni e concessioni

Emanuele Boscolo

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2012

pagine: XXXII-538

Il diritto delle acque ha mutato la propria impostazione di fondo nell'ultimo quindicennio. Le acque, un tempo considerate un bene produttivo, dal quale ritrarre la massima utilità economica, vengono oggi considerate un bene ambientale, scarso e vulnerabile, a consumo idropotabile necessario. Il libro mette in luce come dietro la generalizzazione della demanialità delle acque si possa identificare l'attribuzione al soggetto pubblico di una funzione custodiale su un bene comune. Viene inoltre indagato il passaggio da un sistema di amministrazione fondato sullo strumento concessorio ad un modello di governo informato al principio di pianificazione e si mette in rilievo come le concessioni subiscano una revisione strutturale, che ne postula la revocabilità (senza indennizzi per i concessionari) per ragioni di ordine ambientale. Sullo sfondo si colgono inoltre tutti i problemi di organizzazione di un efficiente servizio distributivo, capace di una autentica universalità-abbordabilità, onde garantire con effettività il "diritto all'acqua" di ciascun individuo.
56,00

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