Libri di Emma Paolillo Magaldi
Il colore della nostalgia. Inediti di Pasquale Avallone a sessant'anni dalla scomparsa
Alessandro Basso, Emma Paolillo Magaldi, Matilde Romito
Libro: Libro in brossura
editore: Centro di Cultura e Storia Amalfitana
anno edizione: 2025
pagine: 143
L'opera che consta di 144 pagine, riccamente illustrata, vuole essere soprattutto un ricordo e anche un monito, a non dimenticare un artista che ha "segnato" la prima metà del Novecento; un monito pure alle istituzioni - le cui sedi furono immortalate dai suoi ricchissimi cicli tematici -, affinché intitolino una strada a Suo nome, come è stato fatto per tanti altri pittori. Una visione di insieme sfaccettata sotto tanti profili, dall'Accademia delle Belle Arti di Napoli con i suoi maestri, alle sue care allieve, ai ritratti di famiglia, partendo dalla amatissima moglie Maria fino alla balia. E i ritratti di mezzanotte, nel passaggio da un anno a un altro, di augurio perché l'anno che entrava lo avrebbe visto sempre con il pennello in mano. E i ragazzi di campagna, ad Agnone, la terra dove amava passare le estati, con i loro poveri mestieri, Teggiano, come a Canalone con una fanciulla pastorella con le sue caprette. Il dolorosissimo tema della Grande Guerra, trattato nel grande Catalogo della I Mostra dei Pittori del Salernitano del 1928, si è arricchito di una immagine particolare, un pilastro sormontato da una croce di ferro. E dunque arriviamo ai paesaggi, con attenzione ora al mare e alle barche, ora al verde del Cilento, con strutture e anche ruderi, vie di paese, ora alla amata Salerno, con uno sguardo dominante dall'alto, sul golfo ammirato dalla sua casa. E ancora una terrazza della costiera amalfitana e Ravello. Il Museo del Paesaggio di Moliterno, facente parte del MAM (Musei Aiello Moliterno) conserva cinque quadri, da un impareggiabile Tramonto al Verso sera a Salerno, a due opere ancora proiettate verso il Cilento, Mattino a San Marco di Castellabate e La strada per Rutino, al ritratto di un uomo dal volto molto intenso. Ultimi, non certo per importanza e bellezza, le diverse versioni di San Francesco, con il prezioso commento di Padre Beniamino da Sarno, ben conosciuto da Pasquale e la moglie Maria. Ma soprattutto, grazie alla nipote Antonella Porpora e a suo marito Bruno Tozzi, abbiamo potuto presentare opere inedite e abbiamo deciso di arrivare - grazie ad una felice intuizione di Emma Magaldi - a sessanta, un quadro per ogni anno da quando l'artista ci ha lasciati nel 1965. Naturalmente ci sono dei quadri pubblicati nel passato, laddove la loro presenza era funzionale al racconto, ma non sono stati conteggiati. Ai sessanta quadri si aggiungono disegni ugualmente inediti, con una raccolta delle maschere italiane acquerellate a colori e i sonetti in vernacolo, a testimoniare la multiforme attività artistica di Pasquale Avallone, trattati da Alessandro Basso. Lo studio, sempre in un'ottica di recupero dei valori più personali e familiari, prosegue con una nota particolare sul Pasquale Avallone come uomo, "indagato" attraverso una analisi grafologica di Emma Magaldi. Ancora Una testimonianza di Michelangelo Russo parte dal ricordo delle lezioni impartite a suo padre da Pasquale Avallone, con tutta la messe di memorie connessa a questa "testimonianza". Sessanta opere pittoriche, dunque, una per ogni anno passato dalla sua morte come si diceva, oltre ai disegni e tutte le altre testimonianze, volte a ricordare un artista di grande levatura, schivo e fedele ai valori familiari e agli insegnamenti paterni. Lo scopo di questo libro è dunque assolutamente diverso da quanto è stato scritto finora; alcune importanti analisi e testimonianze ci portano "all'interno di casa Avallone", per conoscere meglio questo pittore che Carmine Tavarone nel suo imponente studio del 2010 ha definito malinconico.
Grafoterapia. L'arte di esprimere e interpretare le emozioni
Emma Paolillo Magaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 118
Il saggio è frutto di un cammino di meditazione alla ricerca di quel filo che collega il progetto dell'anima al divino interiore. L'autrice focalizza l'attenzione sui grafemi e sul simbolismo grafico già indagato da illustri grafologi, per dimostrare che la scrittura, in quanto espressione del nostro essere fisico, mentale ed emozionale, ha il potere benefico della guarigione. Il grafologo esperto studia e individua le peculiarità di ogni grafema legate al comportamento e ne indica la correzione volta al raggiungimento del benessere della persona. L'autrice ha tratto spunto per le sue ricerche da Change Your Handwriting. Change Your Life di Vimala Rodgers, del 1993. La grafoterapia crea l'opportunità di vivere una nuova esperienza cambiando alcuni comportamenti di vita abitudinari. Il messaggio è indirizzato a coloro i quali avvertono la spinta a dare un nuovo senso alla propria esistenza e che sono pronti a fare un viaggio interiore. Le storie, riportate nel testo, dimostrano che la grafoterapia ha successo quando la persona è intenzionalmente proiettata verso l'obiettivo e ha la volontà di attivare l'energia psichica necessaria per raggiungere il fine desiderato.

