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Libri di Emma Zordan

Noi fuori. La voce dei detenuti di Rebibbia

Emma Zordan

Libro: Libro in brossura

editore: Il Levante

anno edizione: 2024

pagine: 104

Il libro si propone di analizzare, raccontare e far emergere la difficoltà del reinserimento sociale, dopo il carcere. Si tratta di uno scavo in profondità nell'esperienza di un numero di persone che hanno aderito al laboratorio di scrittura creativa.
13,00 12,35

Non tutti sanno. La voce dei detenuti di Rebibbia

Non tutti sanno. La voce dei detenuti di Rebibbia

Emma Zordan

Libro: Libro in brossura

editore: Libreria Editrice Vaticana

anno edizione: 2021

pagine: 150

Il carcere è per molti un “pianeta sconosciuto”, ma abitato da persone concrete. All’interno di queste pagine i detenuti si raccontano con franchezza condividendo riflessioni scritte senza “mentirsi addosso”. I brani presenti sono aree popolate da ricordi e da considerazioni, che sembrano “distillate” attraverso un lungo e spesso penoso itinerario autocritico. La Prefazione è a firma del cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila. La Presentazione invece è di Emma Zordan, curatore del testo. All’interno vi è un contributo di Ottavio Casarano, direttore del Carcere di Rebibbia.
17,00

Ristretti nell'indifferenza. Testimonianze dentro e fuori il carcere

Emma Zordan

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2023

pagine: 144

«L'indifferenza è una condanna a vita e senza appello, che nega futuro e vita nuova». Ouesta è la sofferta denuncia di chi ha vissuto l'esperienza del carcere che ha impressa sulla propria pelle come un marchio la condizione di detenuto o ex detenuto, uno stigma che colpisce ingiustamente anche i loro congiunti. Una discriminazione sociale che non si cancella malgrado la pena scontata, il pentimento e il percorso che ha reso persona nuova chi ha sbagliato. Lo raccontano le testimonianze raccolte da suor Emma Zordan, da anni volontaria alla casa di reclusione di Rebibbia, nel volume "Ristretti nell'indifferenza". «Il carcere è il nostro mondo, è parte della nostra società, non c'è un dentro o un fuori, è parte di noi» scrive nella sua preziosa prefazione al volume il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna, invitando a riflettere sul carcere come specchio della società. In queste pagine è il mondo del carcere a raccontarsi, a invitare "chi è fuori" a non essere prigioniero del pregiudizio, ad avere uno sguardo aperto al futuro e alla vita. «Vorrei essere giudicato per la persona che sono oggi e non per il reato che ho commesso venti anni fa» scrive un detenuto. È una domanda di umanità che arricchisce tutti, sulla quale vale la pena di riflettere. Leggere questo libro aiuta a farlo.
15,00 14,25

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