Libri di Encarnación Medina Arjona
L'olivier et son symbolisme dans l'imaginaire méditerranéen-L'ulivo e la sua simbologia nell'immaginario mediterraneo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2018
pagine: 374
Ulivo e Mediterraneo sono intimamente legati sin dalla notte dei tempi. Che si parli di storia, società, cultura, religione, economia, commercio marittimo, paesaggio, cucina, l'ulivo è presente come marcatore di un ambiente specifico. Il Mediterraneo è la culla dell'ulivo, e l'ulivo incarna il «ferment symbolique de la civilisation méditerranéenne».
Tra cielo e terra l'ulivo in versi. Ediz. italiana e francese
Libro
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2017
pagine: 396
Questa antologia è un inno poetico all'albero sacro del Mediterraneo l'ulivo.
Entre l'Italie et l'Espagne les arts du voyageEntre Italia y España las artes del viajeTra Italia e Spagna le arti del viaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Univ. Romane
anno edizione: 2017
pagine: 466
Il tema del viaggio è uno dei più antichi della letteratura universale e forse quello al quale siamo più legati e che esercita su di noi le più profonde suggestioni. Simboleggia di fatto la scoperta del mondo e l'avventura della conoscenza. L'Odissea è, in questo senso, il modello imprescindibile di ogni letteratura narrativa. Il viaggio periglioso, che sia esplorazione effettiva o sogno di spazio, rivela a colui che lo compie la natura e le incertezze della coscienza di fronte alla realtà.
Formes de la poésie contemporaine
Giovanni Dotoli
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 244
Il linguaggio poetico si è liberato dalla rappresentazione delle cose. Trasforma il reale, rivelando una situazione di perdita e di preoccupazione, illuminata di tanto in tanto dalla luce di un mondo evocato tra presenza e assenza. La scrittura esita, si cerca, si avventura attraverso mille deviazioni, per penetrare ciò che Diderot già chiama il «tessuto dei geroglifici ammucchiati gli uni su gli altri che [ … ] dipingono» la poesia. La mimesia non conta non più niente. È la poesia che trionfa, con l’esplorazione del possibile, sotto la vertigine dell’invenzione. La nostalgia delle forme appare di tanto in tanto. Ma è un lampo. Il poeta trasgredisce la costruzione ordinaria del senso e l’arbitrarietà del segno, rimodellando il linguaggio. Sa che serve una nuova lingua, è necessario aprire nuovi orizzonti, per riscoprire la semplicità del mondo, quella della scintilla dell’origine.

