Libri di Ennio Ripamonti
Dar casa al tempo fragile. Dall'esperienza di Pinzolo al metodo per sviluppare un nucleo Alzheimer
Ennio Ripamonti, Letizia Espanoli
Libro: Libro in brossura
editore: ED Editrice Dapero
anno edizione: 2022
pagine: 256
«Solo quando cominci a immaginare, insieme agli altri, qualcosa di nuovo, stai cominciando a realizzarlo»: l’esperienza dell’APSP Abelardo Collini di Pinzolo, descritta nella prima parte del libro, è sintetizzata nelle parole di Ennio Ripamonti. La fragilità riguarda, in qualche misura, tutte e tutti, e il compito della società e delle istituzioni è di averne cura nel modo migliore, garantendo benessere, qualità e dignità nell’accudimento dell’Altro, riflesso di noi stessi. Almeno così si è immaginato a Pinzolo. E così si è cominciato a realizzare, attraverso la formazione e il metodo di Letizia Espanoli descritto nella seconda parte del libro, che costituisce una guida dettagliata per tutte le strutture che vogliano costituire o sviluppare un nucleo Alzheimer.
Età della vita e formazione. Io sono una parte di tutto ciò che ho incontrato
Anna Marina Mariani, Ennio Ripamonti
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2021
pagine: 427
Il volume affronta le principali caratterizzazioni e le trasformazioni recenti nell'ambito del ciclo di vita delle persone. Vi trovano spazio le specifiche tematiche educative chiamate in causa nelle varie età (dall'infanzia all'invecchiamento) sotto il profilo socio-culturale e pedagogico, con particolare riferimento al ruolo dell'adulto sia nei molteplici ambiti e attività formative rivolte a minori e soggetti fragili sia nei confronti dell'impegno nella propria life-long auto-formazione. Alcune tematiche vengono presentate e discusse a partire da una particolare fase dello sviluppo umano anche se evidentemente intercettano, a vario titolo e peso relativo, l'intero corso dell'esistenza di ogni soggetto in qualità di vere proprie life skills: la gestione delle emozioni e del disagio, la capacità decisionale, l'attivazione della volontà, il costrutto della cosiddetta normalità, ecc.; tutto concorrendo a una sempre maggiore autonomia, obiettivo di ogni intenzionalità educativa. Il volume si rivolge agli educatori e formatori in qualità di premessa/prerequisito, rispetto ad approcci mirati alle specificità di ogni singola età, utile a sottolineare la continuità del soggetto, in tutta la sua complessità, nel percorrere la totalità indivisibile della sua esistenza.
Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale
Ennio Ripamonti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 285
Promuovere coesione sociale, salute e qualità di vita attraverso l'azione congiunta di istituzioni, terzo settore, imprese e cittadini attivi è una prospettiva indicata da molte leggi e una vasta letteratura scientifica. Dalle politiche sociali alla prevenzione, dai programmi d'integrazione alla rigenerazione urbana, è sempre più evidente l'importanza di fiducia e cooperazione nel determinare benessere e sviluppo. Gli approcci partecipativi sono oggi chiamati a rimodularsi sui tratti di società locali profondamente mutate sul piano demografico (invecchiamento, migrazione), occupazionale (flessibilità, precarietà), relazionale (forme del legame) e culturale (valori, stili di vita, tecnologie). Si tratta di operare in un welfare plurale, capace di valorizzare le competenze, formali e informali, presenti in una comunità. La collaborazione rappresenta il processo cardine dei nostri tempi.
Anziani e cittadinanza attiva. Imparare per sé, impegnarsi con gli altri
Ennio Ripamonti
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2005
pagine: 293
Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale
Ennio Ripamonti
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 269
Da alcuni anni si registra un crescente interesse per le tematiche della partecipazione nei più diversi settori: dalle politiche sociali alla prevenzione, dalla promozione della salute alla rigenerazione urbana. La costruzione di coesione sociale e di qualità di vita, attraverso l'azione congiunta di istituzioni, terzo settore e cittadini attivi, è una prospettiva di intervento indicata da molte leggi e raccomandata da una vasta letteratura scientifica. Diverse discipline evidenziano l'importanza cruciale di fattori come la fiducia e la solidarietà nel determinare condizioni di benessere individuale e sviluppo sociale. Gli approcci partecipativi sono chiamati oggi a rimodularsi sui tratti di società locali profondamente mutati sul piano demografico (invecchiamento, immigrazione), occupazionale (flessibilità, precarietà) e culturale (valori, stili di vita). Si tratta perciò di operare nella direzione di un welfare societario e plurale basato su prìncipi e metodologie capaci di valorizzare le competenze, formali e informali, presenti in una comunità. La collaborazione diventa quindi il processo cardine del lavoro sociale, ma non solo, dei prossimi anni.