Libri di Enzo Mignone

Alfredo e Milena, due persone che non si conoscono ma che, complice una spiaggia dell'isola d'Elba, intrecciano le loro vite. Alfredo, psicologo non riesce a dimenticare il fallimento del suo matrimonio con Irene. Lei l'ha lasciato da diversi anni senza però concedergli il divorzio. Alfredo, spinto da un senso di colpa, cerca il perdono della moglie con la quale, come espiazione, vuole ritornare a vivere. La vita di Milena è stata difficile e dolorosa. Il contrasto nell'alveo familiare, il dubbio di un aborto, un amore contrastato con Sami conclusosi con la violenza improvvisa sul suo corpo, fanno crollare ogni fiducia e speranza. Lentamente Alfredo e Milena riusciranno a ritrovare la forza di affrontare la paura del futuro alla ricerca di un nuovo cammino.

Dalla Sicilia alla Brianza alla ricerca di una vita più sicura e dignitosa, dalla mancanza di pace e dalla fame del Ciad. Dalla nobiltà della famiglia ricca e orgogliosa della sua storia e delle proprie origini, all'umiltà, all'onestà e alla dignità di una semplice famiglia di immigrati meridionali. Due storie di famiglie diverse si intrecciano in un rapporto travagliato, difficoltoso ma che si rivela sempre più gratificante e penetrante per l'animo umano mettendo in discussione principi, certezze rafforzate con il trascorrere del tempo. In mezzo si dipana una storia d'amore tra due giovani di diversa estrazione sociale e di culture diverse, ma che malgrado tutto sanno superare pregiudizi, luoghi comuni e le percezioni radicate da tempo. Gli eventi incalzano. Sembra che tutto debba crollare miseramente. La forza dell'umanità spinge a guardare oltre le nostre incertezze superando i pericolosi pregiudizi e la malvagità che talvolta distinguono il rapporto umano.

Si può continuare a vivere ignorando le domande pressanti della propria coscienza? È il dilemma contro il quale lotta Alberto. Alberto è sposato con Laura da diversi anni e ha due figli. È una persona affermata nel suo lavoro. Ama molto sua moglie. È fondamentale nella sua vita. Non la farebbe mai soffrire. Un giorno, ad un meeting ad Amsterdam, incontra Helena, una manager olandese. Tra loro nasce una relazione piena di passione ma che con il tempo si trasforma in un amore profondo. Alberto non può fare a meno di Helena, ma nutre un altrettanto forte sentimento nei riguardi di sua moglie. La situazione precipita quando Laura scopre il tradimento di Alberto. Lei non lo abbandona. Lo costringe a restare a casa e vivere una vita familiare fatta di astio e isolamento da parte anche dei figli. La morte di Laura per una grave malattia, sembra indirizzare la sua vita verso una soluzione positiva. Va a vivere con Helena, ma il dilemma è sempre vivo dentro di sé. Lui si rende conto di amare ambedue le donne con la stessa intensità. Laura è sempre parte indelebile del suo cuore. L'inattesa realtà che dovrà affrontare, lo costringerà a confrontarsi con la sua coscienza per fare la sua scelta.

"C'era una volta..." così iniziavano le storie fantasiose che ci raccontava la nonna. George, sgrana gli occhi quando s'imbatte nella lettura di un libro nascosto in un angolo di uno scaffale di una libreria. Man mano che si addentra nella lettura, George si lascia trasportare dall'incanto dell'isola di Putri, così lontana ma che allo stesso tempo gli sembra vicina. La vita scorre tranquilla e serena. Sembra un'oasi di pace dove la concordia è, salvo eccezioni, l'elemento conduttore della vita quotidiana. L'isola è abitata da esseri umani e da animali di varie razze. La relazione tra le persone e alcuni animali è caratterizzata dal modo con il quale ogni essere umano esprime i propri sentimenti. L'odio si alterna all'amore, la schiavitù si contrappone alla mancanza di rispetto e al desiderio di libertà che si alimenta ogni giorno nel cuore della razza animale. Un giorno, un prodigio cambia lo scenario. Gli animali prendono il sopravvento sugli umani diventando i padroni dell'isola. Essi esercitano il potere con l'obiettivo di essere migliori e più competenti degli umani. La consapevolezza però della nuova forza sarà anche la fonte del loro fallimento. Il confronto continuo tra la fantasia e il collegamento con la realtà, pone George di fronte al dilemma che sembra anche accompagnare il lettore: si tratta di una fiaba o è soltanto un sogno che vorremmo si avverasse?

Giulia aveva perso sua madre della quale non ricordava nemmeno una carezza. Era una bambina ma abbastanza grande da restare sconvolta. Aveva trovato in suo padre, Marcello, l'appiglio al quale afferrarsi. Si era affezionata a lui bisognosa di calore, di comprensione e di tanto amore. Con il tempo, il loro era diventato un legame indissolubile tenuto insieme da un cordone ombelicale che li rendeva inseparabili. Lei adorava suo padre: era il suo vero grande amore. Non avrebbe mai accettato che un'altra donna potesse prendere posto nel cuore di Marcello. Lui, amava profondamente sua figlia. Era il tesoro che custodiva gelosamente nel proprio cuore. Non avrebbe mai corso il rischio di spezzare il legame che li univa. Persino l'amore per un'altra donna era qualche cosa che riteneva impossibile che potesse accadere. Un giorno nella vita di Marcello apparve la figura di Elsa...

A volte ci sembra di avere passato così tante traversie da essere quasi certi che niente possa più accaderci. Ma è soltanto un'illusione. Ci si accorge presto della nostra fragilità che ci rende impotenti. Giacomo, sposato con due figli stava, con coraggio, cercando di superare la forza distruttiva della seconda guerra mondiale. Un giorno apprende però una notizia ferale: sua sorella, suora in un convento a Savona, muore a soli ventiquattro anni. Con il coraggio e la forza della disperazione, si reca a Savona per darle un ultimo saluto. La salma era però già stata tumulata. Giacomo non può nemmeno visitare il cimitero all'interno del convento. La reazione della Superiora e la diagnosi del dottore, infarto cardiaco, gli creano molti dubbi. Ritiene che la verità possa essere ben diversa. Finita la guerra, ritorna a Savona per cercare di trovare una via d'uscita a un intrigo che sembra senza soluzione. Si trova coinvolto in un mistero fatto di verità nascoste, di torbidi segreti, di rancori nel contesto di un convento dove la verità si confronta con il desiderio di mantenere inalterata la reputazione conventuale agli occhi del mondo esterno.

Maria è rimasta sola sino da quando, aveva soltanto 25 anni e tre figli, una valanga di neve si portò via il suo Giuseppe sui monti del Trentino durante la prima guerra mondiale. Dopo alcuni mesi un soldato, amico di Giuseppe, le porta un plico ritrovato nel suo zaino sotto la neve. Lei lo mette in un cassetto senza aprirlo. Passano gli anni ed un giorno, sistemando un armadio, lo ritrova. Decide di aprirlo. Davanti ai suoi occhi si apre uno scenario nuovo e sconosciuto. Il pacchetto, oltre le lettere da lei scritte quando suo marito era lontano da casa, contiene anche un diario scritto da Giuseppe sino da quando era ragazzo. Maria scopre così uno spaccato della vita di Giuseppe. Il diario assiste, muto ma stimolante osservatore, al dialogo tra lei e suo marito. Le sue riflessioni, la narrazione di fatti che diventano sempre più dolorosi e drammatici con il proseguo della guerra, rafforzano un legame mai venuto meno. Accompagnerà Maria fino a quando, ormai anziana, si ricongiungerà a lui nella camera accanto.

Le strade del destino sono spesso tortuose e indecifrabili. Roberto credeva di avere incanalato la propria vita nella giusta direzione. Dopo un'esistenza difficile e anche dolorosa, aveva trovato l'affetto nello sguardo rasserenante di Jenny, e con esso il coraggio di avere fiducia in se stesso. Il destino, rappresentato dal buio di un profondo baratro, sembrò cancellare per sempre ogni segno della sua presenza umana. Soltanto la spinta del sorriso di una nuova famiglia e il calore di un camino acceso quando scende la sera, gli permettono di sollevare la testa per trovare il coraggio di affrontare una nuova sfida con il destino.

Federico, settantenne, vive temporaneamente insieme alla moglie Silvia e alla nipotina Giulia all’Isola d’Elba, nel paese di Cavo. Un giorno, con la nipote si reca sulla spiaggia di Frugoso, non ancora invasa dai turisti, dove scorge la figura di una donna misteriosa accompagnata da un cagnolino. Quasi un dipinto, recante i tratti di una passata bellezza, la donna sembra essere estranea a tutto ciò che la circonda, ma colpisce a tal punto Federico che ben presto torna a cercarla, nonostante l’evanescenza di quell’immagine gli faccia a tratti dubitare di averla vista davvero. Federico, scrittore in cerca della sua prossima storia, è un narratore di vite e come tale è incuriosito da quell’insolita apparizione sulla spiaggia, della quale vuole assolutamente sapere di più. Luigi, l’amico del protagonista, prova a dare una spiegazione a quanto egli ha visto, raccontandogli la lunga storia di Claudia; una vicenda triste, segnata da eventi dolorosi. Ma chi è davvero Claudia e cosa ha a che fare con la donna misteriosa di Federico? Nonostante gli sforzi, l’interrogativo resta e per Federico il cerchio sembra non chiudersi.

«Dacci oggi il nostro pane quotidiano» dice il «Padre nostro». È anche l’implorazione che esprimono le mani tese davanti al panificio, luogo cardine del romanzo. Esse interrogano la nostra visione della vita, mettono in crisi la nostra coscienza e ci interrogano sul motivo stesso della nostra esistenza. Non possiamo rifiutare lo sguardo di chi ci è vicino. «La nostra vita ha un senso diverso, è la massima espressione di noi stessi. Deve essere vissuta con dignità e rispetto, di qualsiasi colore, cultura e stato sociale essa sia». È il messaggio che ci trasmette Roberto, uno dei protagonisti del romanzo.

Claudio, brianzolo pensionato con la passione per la scrittura, si reca all'isola d'Elba, a Cavo, in un periodo in cui la stagione turistica non è ancora partita. La sua intenzione è quella di dedicarsi alla scrittura e nel contempo alla conoscenza delle persone del luogo, sondandone l'animo, per addentrarsi nelle molteplici sfaccettature che caratterizzano la natura umana. Un giorno incontra Massimo, uomo apparentemente chiuso e poco propenso alla giovialità. Tra i due scatta però da subito una simpatia reciproca, seguita da una collaborazione: Massimo accetta infatti la proposta di Claudio e poco alla volta gli racconta la sua vita. Emergeranno così le vicissitudini che hanno forgiato il carattere dell'uomo: dolore, delusioni, nostalgia... Claudio conoscerà altre persone, constatando come spesso dietro ogni singolo individuo ci siano grandi storie, spesso nemmeno lontanamente immaginabili, come per esempio quella di Laura, giovane dalle nobili origini che ha cambiato la propria vita per unirsi a un'organizzazione umanitaria. "Il richiamo del mare" ci regala emozioni e sensazioni profonde, ci fa conoscere un'umanità varia e interessante, aiutandoci a capire meglio la vita...

Aveva l'impressione di sentire tante voci nella mente. Davanti agli occhi scorrevano veloci figure umane che non conosceva. Tutte erano serie e tristi in volto. Non aveva il coraggio di aprire gli occhi per il timore che tutto fosse vero. Lorenzo e Stefania sono giovani, vivono in una Milano piena di occasioni, che nutre il loro grande desiderio di vivere. Sono diversi, imperfetti, eppure tutti giurerebbero che sono fatti l'uno per l'altra. Non appena le loro vite si incontrano, si intrecciano, pronte a non sciogliersi mai. Tuttavia, la vita è ben decisa a mettere loro i bastoni fra le ruote. Una convivenza che si fa difficile, una genitorialità che sembra un tormento. Le responsabilità che si fanno troppo grandi, il quotidiano che risucchia e distrugge. Lorenzo e Stefania sono il simbolo stesso delle relazioni dei nostri giorni, la prova che la vita è fatta di gioie e dolori, che non tutto è sotto il nostro controllo. Ed è con coraggio che i due protagonisti vanno avanti in una storia intensa e delicata, fino a quando tutto ciò che non conta perde d'importanza facendo spazio alla vera essenza delle cose.