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Libri di Erminio Cella

L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo

Kate Raworth

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2025

pagine: 432

Pubblicato per la prima volta nel 2017, "L’economia della ciambella" è oggi un best seller e long seller internazionale, con edizioni in più di venti lingue. Un libro con la rara capacità di innescare il cambiamento, come racconta l’autrice nella nota introduttiva a questa nuova edizione. Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall’altro, livelli di diseguaglianza che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti. È chiaro che qualcosa non funziona e che l’economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell’attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che pur risalendo all’Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l’economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell’economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo si può arrivare a un’economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Introduzione di Gianfranco Bologna ed Enrico Giovannini. Prefazione di Roberto Barbieri.
23,00 21,85

2052. Scenari globali per i prossimi anni

Jorgen Randers

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2024

pagine: 576

1972: un gruppo di studiosi del MIT pubblica "I Limiti dello sviluppo". Il libro, basato su simulazioni effettuate con i primi elaboratori elettronici, prefigura gli effetti della crescita della popolazione, dei consumi e dell'inquinamento su un pianeta fisicamente limitato. Dopo decenni di critiche feroci, ormai si ammette che le conclusioni di quello studio erano corrette. 2012: Jørgen Randers, uno dei coautori del rapporto, fa il punto su quanto è successo. Ci riesce servendosi di una quantità impressionante di dati (stavolta elaborati da supercomputer più potenti) e contributi di vari esperti, provando a delineare il futuro globale dei successivi decenni scrivendo 2052. A oltre dieci anni dalla sua prima pubblicazione, questo libro si conferma una previsione accurata di quanto è accaduto fino a ora e di quanto ancora potrà accadere. Dall'andamento demografico ed economico al decorso del cambiamento climatico, dagli impatti sulla biodiversità e sulle risorse naturali agli sviluppi culturali, tecnologici e geopolitici. Il quadro delineato da Randers è chiaro, coerente e attendibile: vivremo sempre più nelle città, saremo più connessi e creativi, e dovremo trovare nuovi modi per gestire le tensioni dovute alle crescenti diseguaglianze. Probabilmente la popolazione non crescerà quanto previsto, con una riduzione degli impatti sulla biosfera, ma le rinnovabili non riusciranno a rimpiazzare i combustibili fossili in tempo per eliminare del tutto la possibilità di un riscaldamento climatico catastrofico. Un'analisi che abbraccia più settori e che può aiutarci ad affrontare le turbolenze che nei prossimi decenni investiranno le nostre vite e quelle dei nostri figli e nipoti.
25,00 23,75

Tempeste. Il clima che lasciamo in eredità ai nostri nipoti, l'urgenza di agire

James Hansen

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2023

pagine: 432

James Hansen è uno dei più importanti climatologi del mondo, e già nel giugno del 1988, nel corso di un’audizione davanti al Congresso degli Stati Uniti, aveva segnalato che il riscaldamento globale costituisce un pericolo per la nostra civiltà. In Tempeste Hansen, oltre a chiarire molti aspetti della scienza del clima, ripercorre la propria vicenda umana e professionale, quella di uno scienziato che per decenni è stato impegnato nella ricerca ai massimi livelli e che negli ultimi anni è arrivato a farsi arrestare per aver manifestato contro la costruzione di una centrale a carbone. La situazione è infatti critica, ma i politici e gli interessi economici che finanziano la politica indugiano o addirittura negano che ci sia qualche problema. Invece, i problemi ci sono. Il consumo crescente di combustibili fossili e la deforestazione hanno modificato gli equilibri climatici del pianeta. Risultato: oltre a tempeste, alluvioni e siccità di intensità mai viste, sono a rischio la stabilità del livello dei mari e delle grandi calotte glaciali del pianeta. Il riscaldamento globale sta poi contribuendo alla distruzione della biodiversità, minacciando la sopravvivenza della vita sulla Terra. Eppure, ci spiega Hansen, le soluzioni ci sono, fattibili e vantaggiose. Quello che manca è la volontà di attuarle. Non abbiamo molto tempo per farlo, perché, sfortunatamente, “la natura e le leggi della fisica non scendono a compromessi”. Introduzione di Gianfranco Bologna. Revisione scientifica del testo a cura di: Stefano Caserini, Luca Mercalli, Guido Barone, Claudio della Volpe, Paolo Gabrielli, Marina Vitullo e Antonio Zecca.
23,00 21,85

L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo

L'economia della ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo

Kate Raworth

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2017

pagine: 304

Il modello economico oggi prevalente ha aiutato miliardi di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Tuttavia, questi risultati sono stati ottenuti imponendo un prezzo altissimo ai sistemi naturali prima e a quelli sociali dopo. Da un lato, inquinamento, cambiamenti climatici e distruzione della biodiversità; dall'altro, livelli di diseguaglianza che non hanno probabilmente uguali nella storia dell'umanità e che, assieme alle crisi innescate dal sistema finanziario, contribuiscono a dare forza ai movimenti populisti che incendiano gran parte dei paesi dell'Occidente. È chiaro che qualcosa non funziona, e che l'economia deve essere aggiornata alle realtà del XXI secolo. Per farlo, Kate Raworth ricostruisce la storia delle teorie che stanno alla base dell'attuale paradigma economico, ne evidenzia i presupposti nascosti e con grande sagacia li smonta pezzo per pezzo. Dopo aver fatto piazza pulita di teorie che, pur risalendo all'Ottocento continuano a essere insegnate ancora oggi, Raworth presenta l'economia della ciambella, che attinge alle ultime acquisizioni dell'economia comportamentale, ecologica e femminista, e a quelle delle scienze del sistema Terra. Indica sette passaggi chiave per liberarci dalla nostra dipendenza dalla crescita, riprogettare il denaro, la finanza e il mondo degli affari e per metterli al servizio delle persone. In questo modo, si può arrivare a un'economia circolare capace di rigenerare i sistemi naturali e di redistribuire le risorse, consentendo a tutti di vivere una vita dignitosa in uno spazio sicuro ed equo. Ricco di storie e prospettive sorprendenti, attento alle realtà profonde degli esseri umani, “L'economia della ciambella” è un’opportunità per imparare a pensare come economisti del XXI secolo.
22,00

Oceani. Una storia profonda

Oceani. Una storia profonda

Eelco J. Rohling

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2020

pagine: 288

Poco più di 5 milioni di anni fa, l’attuale bacino del Mediterraneo era quasi asciutto. Era un’enorme distesa arida, coperta da vaste distese di sale e bruciata da temperature che d’estate potevano sfiorare i 60 °C. Poi, all’improvviso, lo stretto di Gibilterra iniziò ad aprirsi e, nel giro di un paio d’anni, il Mediterraneo tornò a riempirsi d’acqua, con il livello del mare che saliva anche di 10 metri in un giorno. Ai tempi, ovviamente, non c’erano umani ad assistere allo spettacolo, con il boato della cascata che deve aver coperto ogni altro rumore, ma grazie agli sviluppi nelle strumentazioni di raccolta e analisi siamo in grado di ricostruire la sequenza degli eventi con precisione sempre crescente. È da storie come questa, e dalla mole crescente di dati di cui disponiamo, che Eelco Rohling parte per ricostruire l’evoluzione delle relazioni tra gli oceani e il clima. Il suo racconto comincia 4,5 miliardi di anni fa, quando il nostro pianeta iniziò a prendere forma, e si sviluppa lungo un percorso punteggiato dalla comparsa delle prime forme di vita, dall’aumento – catastrofico per moltissime specie viventi – delle concentrazioni di ossigeno, dai vari episodi di “Terra palla di neve”, quando solo piccolissime zone all’equatore erano libere dai ghiacci, e prosegue con la ricostruzione delle dinamiche della tettonica delle placche e della comparsa di forme di vita sempre più complesse. Rohling analizza poi le cause e le conseguenze delle grandi estinzioni di massa, per esempio quella di fine Permiano, la più pesante, che presenta inquietanti analogie con quello che sta succedendo oggi. Se è infatti vero che le relazioni tra clima e oceani sono sempre state dinamiche, e che in passato si sono registrate temperature e concentrazioni di CO2 molto superiori a quelle attuali, è anche vero che le attività umane stanno oggi modificando le caratteristiche del nostro pianeta a una velocità che non ha precedenti. Ed è proprio sottolineando la rapidità dell’attuale riscaldamento globale (e del suo “gemello cattivo”, l’acidificazione degli oceani) che Rohling lancia un appello accorato e credibile a cambiare rotta e non rischiare, ancora di più, di portare gli oceani e il clima del nostro pianeta in condizioni impossibili da gestire. Revisione scientifica: Alessandra Buccella, Gianni Comoretto, Sylvie Coyaud, Serena De Marco, Mario Grosso, Gianluca Lentini, Vittorio Marletto, Gabriele Messori, Stefano Tibaldi.
24,00

Tempeste. Il clima che lasciamo in eredità ai nostri nipoti, l'urgenza di agire

James Hansen

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Ambiente

anno edizione: 2010

pagine: 432

James Hansen è uno dei più importanti climatologi del mondo, e già nel giugno del 1988, nel corso di un'audizione davanti al Congresso degli Stati Uniti, aveva segnalato che il riscaldamento globale costituisce un pericolo per la nostra civiltà. In "Tempeste" Hansen, oltre a chiarire molti aspetti della scienza del clima, ripercorre la propria vicenda umana e professionale, quella di uno scienziato che per decenni è stato impegnato nella ricerca ai massimi livelli e che negli ultimi anni è arrivato a farsi arrestare per aver manifestato contro la costruzione di una centrale a carbone. La situazione è infatti critica, ma i politici e gli interessi economici che finanziano la politica indugiano o addirittura negano che ci sia qualche problema. Invece, i problemi ci sono. Il consumo crescente di combustibili fossili e la deforestazione hanno modificato gli equilibri climatici del pianeta. Risultato: oltre a tempeste, alluvioni e siccità di intensità mai viste, sono a rischio la stabilità del livello dei mari e delle grandi calotte glaciali del pianeta. Il riscaldamento globale sta poi contribuendo alla distruzione della biodiversità, minacciando la sopravvivenza della vita sulla Terra. Eppure, ci spiega Hansen, le soluzioni ci sono, fattibili e vantaggiose. Quello che manca è la volontà di attuarle. Non abbiamo molto tempo per farlo, perché, sfortunatamente, "la natura e le leggi della fisica non scendono a compromessi". Introduzione di Luca Mercalli.
24,00 22,80

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