Libri di Ersilia Zamponi
I draghi locopei. Imparare l'italiano con i giochi di parole
Ersilia Zamponi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: XIV-168-168
La soddisfazione per un'invenzione linguistica che piace, l'emozione dell'intuire e dell'indovinare, la sorpresa di una combinazione casuale, la sfida dell'enigma o la trasgressione del nonsense, la spensieratezza della comicità, l'intelligenza dell'ironia Questa è la vita dei Draghi locopei: Ersilia Zamponi, un'insegnante sensibile e inventiva, e i ragazzi di una scuola media intitolata a Gianni Rodari, sul lago d'Orta. Assieme hanno usato le parole - i loro nomi, i nomi dei loro professori e delle squadre di calcio preferite, le parole dei libri e quelle della pubblicità - non per parlare o scrivere ma per trasformarle. Il loro inno è un esilarante rovesciamento di quello di Mameli: "Sorelle di Francia / la Francia va a letto / col piede infilato / in una ciabatta". "L'unico modo davvero possibile, davvero serio, per imparare a usare, a possedere, ad amare la lingua", avrebbe osservato Giovanni Raboni. Sono gli Esercizi di stile della scuola e hanno sedotto molti altri insegnanti, studenti e lettori comuni: è quasi impossibile incontrare I Draghi locopei senza sentire la voglia di emularne i giochi.
Calicanto. La poesia in gioco
Roberto Piumini, Ersilia Zamponi
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 193
Calicanto. La poesia in gioco
Ersilia Zamponi, Roberto Piumini
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 193
Come è fatta una poesia? Capirlo è come avventurarsi in una caccia al tesoro, una caccia di cui questo libro è una mappa possibile. Su questa mappa i versi del poeta Roberto Piumini si alternano alle osservazioni, le indicazioni, le proposte di Ersilia Zamponi, l'insegnante che con i "Draghi locopei" ha esplorato la possibilità di giocare con le parole assieme ai ragazzi della scuola media. Per capire che la poesia non è un'arte sospirosa e astrusa bisogna giocare con il ritmo e con il suono, con il segreto e con l'immaginazione. Il colore di fondo della mappa, e il suo elemento più importante, è l'amore per la lingua e la convinzione che sia possibile comunicarlo ai ragazzi. È cosi che ogni esercizio diventa un gioco, e tramite questo gioco la poesia rivela i suoi ingranaggi e le sue visioni, le sue regole e le sue astuzie, la sua grammatica e la sua fantasia. Non un gergo sentimentale e "alla portata di tutti", allora: ma un'arte, un'esperienza e un piacere a cui tutti possono arrivare.
I draghi locopei. Imparare l'italiano con i giochi di parole
Ersilia Zamponi
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 162
È possibile imparare l'italiano in un modo divertente e creativo attraverso i giochi di parole? Questo libro dimostra di sì: raccoglie i materiali sperimentati durante i corsi complementari che un'insegnante piena di estro e di iniziativa ha tenuto dal 1982 al 1985 in una scuola media sul lago d'Orta. "I Draghi locopei" è appunto l'anagramma della frase "giochi di parole": insieme all'anagramma i ragazzi hanno imparato ad usare altri semplici strumenti che sotto i loro nomi un pò misteriosi (logogrifo, bifronti, acrostici, metagramma) nascondono straordinarie possibilità inventive.Scrive l'autrice: "Nei giochi di parole il gusto che si prova assume molteplici forme; può essere: la soddisfazione per una invenzione linguistica che piace, l'emozione dell'intuire e dell'indovinare, la sorpresa di una combinazione casuale, la sfida dell'enigma o la trasgressione del nonsense, la spensieratezza della comicità, l'intelligenza dell'ironia... Giocando con le parole, i ragazzi arricchiscono il lessico; imparano ad apprezzare il vocabolario, che diventa potente alleato di gioco; colgono il valore della regola, la quale offre il principio di organizzazione e suggerisce la forma, in cui poi essi trovano la soddisfazione del risultato".

