Libri di F. Checchia
Geopolitica dell'acqua
Libro
editore: MC Editrice
anno edizione: 2002
pagine: 126
Scarsità idrica, lotte tra stati o tra regioni di uno stesso stato per la spartizione della portata dei fiumi o contro la costruzione di dighe. Le "guerre dell'acqua" annunciate come il pericolo maggiore del terzo millennio. I casi presi in esame in questi saggi, tra Cina, India, Spagna e Grecia, mettono in luce come queste vicende siano indissolubilmente legate a complesse tensioni geopolitiche, sociali e culturali.
Il mito dell'individuo
Miguel Benasayag
Libro
editore: MC Editrice
anno edizione: 2002
pagine: 158
Un mito indiscusso, quello dell'individuo, che rappresenta oggi il simbolo stesso della libertà. Il filosofo Benasayag lo smonta e lo rimette in discussione. La libertà si dà con gli altri: non c'è altra strada che "agire con", in una militanza che è prima di tutto gioia e creatività.
Altrove, il settimo senso. Antropologia del viaggio
Franck Michel
Libro
editore: MC Editrice
anno edizione: 2001
pagine: 256
Il viaggio comincia dove finiscono le nostre certezze. Un saggio appassionato che non parte dalle teorie ma dalla storia e dalle esperienze, prefigurando un nuovo modo di muoversi sul pianeta, attento e rispettoso verso l'Altro.
La parola è per metà di colui che parla... Conversazioni con Gérard Macé
Jean Starobinski
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2013
pagine: 141
Chi può spiegare Starobinski meglio di Starobinski stesso? Chi, meglio di lui, può farci entrare nella vastità della sua ricerca? "La parola è per metà di colui che parla..." è il risultato di cinque conversazioni fra Gérard Macé e Jean Starobinski, andate in onda su France Culture nel 1999. Dieci anni dopo, i due amici scrittori hanno rielaborato scrupolosamente i loro dialoghi con l'obiettivo di pubblicarli: le domande precise di Gérard Macé, le sue considerazioni che rivelano una conoscenza appassionata dei testi del grande critico, si alternano alle risposte puntuali di Starobinski che traducono il carattere "polimorfo" del suo sapere. La citazione iniziale di Montaigne che dà il titolo al libro: "La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta", diventa allora illuminante. La parola è movimento, è uno scambio che produce ricchezza, e il "pensare in società" di cui parla Starobinski rispecchia la grande generosità intellettuale che questo immenso critico ha dimostrato durante tutta la sua carriera di insegnante e di scrittore. Il volume permette, sia al profondo conoscitore dell'opera di Starobinski, sia al lettore meno assiduo, di addentrarsi nel "dedalo", come lo definisce Starobinski stesso, della sua opera.
Il regno di Annam. Giornale di viaggio (1876-1877)
J. Leon Dutreuil de Rhins
Libro
editore: O Barra O Edizioni
anno edizione: 2004
pagine: 247
Per un'altra estetica
Xingjian Gao
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2001
pagine: 188
Scrittore di narrativa e di teatro, saggista raffinato, Gao Xingjian, Nobel per la letteratura 2000, ha sempre coltivato anche la pittura ed è considerato un innovatore sia nel campo dell'arte figurativa sia in quello letterario. Questo volume presenta una sintesi della sua opera pittorica (un centinaio di lavori ad inchiostro di china su carta di riso, eseguiti a partire dagli anni Sessanta) arricchita da un saggio autobiografico e critico in cui l'autore parla della pittura e del suo rapporto con i colori, con la tradizione cinese e con l'avanguardia europea.
Palla di sego. Testo francese a fronte
Guy de Maupassant
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1994
pagine: 134
Chi è più riprovevole, il borghese ricco e raffinato o la ragazza facile che vende il suo corpo? A questa domanda risponde "Palla di sego", il più famoso tra i racconti di Maupassant; e, per farlo, l'autore descrive con distacco solo apparente uno spaccato della società francese al tempo della guerra franco-prussiana. Non si tratta però della società degradata delle classi derelitte e affamate dei sobborghi parigini, dove il maestro del Naturalismo e di Maupassant stesso, Zola, andava a cercare le ragioni di vite perdute nell'alcol e nell'immoralità. Qui c'è la società ipocrita ed egoista delle persone perbene le quali non esitano a spingere la giovane e graziosa prostituta Palla di sego, certo più pura e rispettabile di loro, tra le braccia dell'invasore tedesco che, incapricciatosi di lei, la pretende a tutti i costi. Insomma, alla fine, che il conflitto riguardi un tozzo di pane o un pollo in gelatina, l'indagine sulla natura umana porta allo stesso sconsolante risultato. E senza l'attenuante della fame vera.