Libri di Miguel Benasayag
Contropotere
Miguel Benasayag, Diego Sztulwark
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 2002
pagine: 148
Dopo un lungo periodo di conformismo, si sono visti affermare in diversi Paesi, europei ed extraeuropei, dei movimenti che ripropongono una critica radicale all'esistente. Questa nuova soggettività contestataria è spesso giudicata sterile, incapace di passare a uno stadio più politico, di proporre mutamenti realisti. Gli autori di questo libro rifiutano questo giudizio. Essi sostengono che i nuovi movimenti sociali, ignorando volutamente la questione del potere e della conquista, inventano una politica del "contropotere", i cui effetti sulla società esistente sono più importanti di quanto si possa credere.
C'è una vita prima della morte?
Miguel Benasayag, Riccardo Mazzeo
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2015
pagine: 134
Questo libro parla di come è cambiato, nell'Occidente contemporaneo, il modo di vivere l'età anziana. In passato, un "vecchio" era l'immagine autorevole a cui i giovani guardavano con rispetto e da cui cercavano esempio e ispirazione. Oggi, invece, l'età dei legami fluidi e dei rapporti virtuali genera persone che invecchiano senza diventare anziane, e le costringe a scegliere tra le opzioni, egualmente svalutanti, di abdicare al proprio ruolo di guida pagando il prezzo dell'esclusione sociale o imitare i ragazzi in una deriva di ridicolo giovanilismo. D'altro canto, alla negazione dell'età anziana corrisponde in modo speculare lo smarrimento di quella giovanile, sempre meno in grado di riconoscere il proprio desiderio, formattata dalla società dei consumi e incapace di assumere le reali possibilità della propria giovinezza. Dalla riflessione sui cicli di vita snaturati e sulle modalità di restituire un senso al presente prende le mosse il dialogo tra Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista, autore di "L'epoca delle passioni tristi" e Riccardo Mazzeo, editor delle Edizioni Erickson e autore con Zygmunt Bauman di "Conversazioni sull'educazione".
L'epoca delle passioni tristi
Miguel Benasayag, Gérard Schmit
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 129
I servizi di psichiatria vedono crescere il numero di giovani che accusano forme di disagio psichico. Un fatto allarmante, che più che il segnale di un aumento delle patologie, è il sintomo di un malessere generale che permea la società. Un fenomeno che costringe a interrogarci su che cosa si basi la nostra società, su quali siano le cause delle paure che ci portano a rinchiuderci in noi stessi. I problemi dei più giovani sono il segno visibile della crisi della cultura occidentale fondata sulla promessa del futuro come redenzione laica. Si continua a educarli come se questa crisi non ci fosse, ma la fede nel progresso è sostituita dal futuro cupo, dalla brutalità che identifica la libertà con il dominio di sé, del proprio ambiente, degli altri.
Elogio del conflitto. (Passi scelti)
Miguel Benasayag, Angélique Del Rey
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2012
pagine: 16
Por donde saldrá el sol? Da dove sorgerà il sole? È la speranza che vive nel cuore della notte a parlare in questa domanda degli indiani d'America. Come sanno gli indiani, la notte può essere lunga. Molto lunga, talvolta. Una notte di cinque secoli, così essi definiscono la colonizzazione, il genocidio, la quasi scomparsa del loro popolo. Noi, eredi di quell'Occidente che li ha sterminati, possiamo oggi fare nostro il loro interrogativo: Por donde saldrá el sol? [...] Eraclito ci dice che il giorno e la notte si susseguono in eterno. Dobbiamo aguzzare lo sguardo per indovinare da dove spunterà la luce, senza troppo spaventarci quando l'ombra tornerà a calare. [...] Ogni cosa è retta dal conflitto, e chi rimuove il conflitto non fa che precipitare il mondo degli uomini e delle donne nel gorgo dell'irreale. Un elogio del conflitto, lungi dal celebrare la necessità dello scontro, afferma il principio stesso della creazione e del nuovo.
La salute ad ogni costo. Medicina e biopotere
Miguel Benasayag
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 103
La salute ad ogni costo. È questa la parola d'ordine che domina le nostre vite, l'imperativo che guida comportamenti, attese, modi di essere e sentire. Sempre più viviamo nell'angoscia di una malattia imminente, avvolti in una sensazione di pericolo che ci spinge a sottoporci a divieti e limitazioni, ad affidarci alle mani di specialisti d'ogni genere, in un continuo monitoraggio di ogni singolo organo del nostro corpo. La medicina assume così il potentissimo ruolo di magico solutore dei nostri problemi, di risposta sicura alle nostre paure. Chi non ha un parente o un amico affetto da Alzheimer o da un tumore, o segnato da un handicap o dalla depressione? E come non affidarci, in questi casi, alla forza rassicurante della competenza medica? Ma, ci ricorda qui Miguel Benasayag, questa fiducia senza remore ha "effetti collaterali" importanti, su cui è bene riflettere. Il ruolo totalizzante che la medicina si trova a ricoprire ha a che vedere con una visione dell'uomo che travalica il campo propriamente medico e tocca più in profondo le nostre vite: un uomo, e soprattutto un uomo malato, sempre più ostaggio della tecnica spersonalizzante, che vede nel corpo un assemblaggio di organi da riparare, da perfezionare e, in definitiva, dominare.
L'epoca delle passioni tristi. L'ideologia della crisi. Passi scelti
Miguel Benasayag, Gérard Schmit
Libro
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 16
Resistere è creare
Florence Aubenas, Miguel Benasayag
Libro
editore: MC Editrice
anno edizione: 2004
pagine: 120
Il mito dell'individuo
Miguel Benasayag
Libro
editore: MC Editrice
anno edizione: 2002
pagine: 158
Un mito indiscusso, quello dell'individuo, che rappresenta oggi il simbolo stesso della libertà. Il filosofo Benasayag lo smonta e lo rimette in discussione. La libertà si dà con gli altri: non c'è altra strada che "agire con", in una militanza che è prima di tutto gioia e creatività.
Violenza e democrazia. Psicologia della coercizione: torture, abusi, ingiustizie
Adriano Zamperini, Marialuisa Menegatto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 197
Democrazia è parola mimetica, spesso asservita alla retorica dei potenti. Tra i fenomeni disturbanti nascosti dal mantello mimetico della democrazia c'è la coercizione, agita con la minaccia, la punizione e l'uso della forza fisica. Anche in uno Stato di diritto, l'apparato di coercizione che può essere dispiegato contro i cittadini è imponente. Nell'esercizio di un simile potere, le autorità devono autodisciplinarsi per non oltrepassare il limite della legittimità, pena il rischio di trasformare la coercizione in violenza. Il libro analizza questo crinale scosceso portando il lettore in una stanza di tortura, mettendolo di fronte agli abusi delle forze di polizia, invitandolo nei reparti psichiatrici che praticano la contenzione meccanica, e infine chiamandolo a misurarsi con i costi umani generati dal neoliberismo. Un percorso assistito dalla convinzione che i contributi offerti dalla psicologia sociale aiutano a comprendere e gestire i conflitti tra libertà e coercizione in democrazia.
Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa
Miguel Benasayag, Angélique Del Rey
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 160
Miguel Benasayag riprende la celebre diagnosi formulata dodici anni fa con "L'epoca delle passioni tristi". La approfondisce, la radicalizza, ma ne fa anche un osservatorio da cui guardare al futuro con forza e speranze inedite. Benasayag descrive un paesaggio sociale devastato dal neoliberismo, dominato dall'individualismo sfrenato, dal mito della prestazione illimitata, dalla competizione senza quartiere. Tutto questo, ci spiega, si traduce in un profondo dolore individuale e in una radicale impotenza collettiva. Siamo vittime di questo malessere, e allo stesso tempo non ce ne rendiamo conto. Un intero mondo costruisce sistematicamente la nostra solitudine, e noi scambiamo questa violenta espropriazione per una perenne inadeguatezza individuale. Di fronte a questo panorama, da un lato Benasayag denuncia la collusione di tutti quei saperi che dovrebbero aiutarci ad affrontare questo oceano di sofferenza individuale e collettiva. Dall'altro lato, Benasayag ci insegna a leggere in filigrana questo scenario di distruzione per valorizzarne le potenzialità inespresse. E, soprattutto, per mostrarci che quelle potenzialità sono alla portata di chiunque di noi. Se le catene del neoliberismo inchiodano ciascuno al proprio posto, Benasayag ci spiega come trasformare quelle catene in legami interpersonali. I vecchi rapporti di potere diventano così il terreno di una nuova comunità di esperienze. E l'epoca delle passioni tristi si rivela come il tempo della creazione condivisa.
Oltre le passioni tristi. Dalla solitudine contemporanea alla creazione condivisa
Miguel Benasayag, Angélique Del Rey
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 160
Miguel Benasayag riprende la celebre diagnosi formulata dodici anni fa con "L'epoca delle passioni tristi". La approfondisce, la radicalizza, ma ne fa anche un osservatorio da cui guardare al futuro con forza e speranze inedite. Benasayag descrive un paesaggio sociale devastato dal neoliberismo, dominato dall'individualismo sfrenato, dal mito della prestazione illimitata, dalla competizione senza quartiere. Tutto questo, ci spiega, si traduce in un profondo dolore individuale e in una radicale impotenza collettiva. Siamo vittime di questo malessere, e allo stesso tempo non ce ne rendiamo conto. Un intero mondo costruisce sistematicamente la nostra solitudine, e noi scambiamo questa violenta espropriazione per una perenne inadeguatezza individuale. Di fronte a questo panorama, da un lato Benasayag denuncia la collusione di tutti quei saperi che dovrebbero aiutarci ad affrontare questo oceano di sofferenza individuale e collettiva. Dall'altro lato, Benasayag ci insegna a leggere in filigrana questo scenario di distruzione per valorizzarne le potenzialità inespresse. E, soprattutto, per mostrarci che quelle potenzialità sono alla portata di chiunque di noi. Se le catene del neoliberismo inchiodano ciascuno al proprio posto, Benasayag ci spiega come trasformare quelle catene in legami interpersonali. I vecchi rapporti di potere diventano così il terreno di una nuova comunità di esperienze. E l'epoca delle passioni tristi si rivela come il tempo della creazione condivisa.
Il pessimismo è un lusso che non possiamo permetterci
Miguel Benasayag, Paolo Bartolini, Matteo Angelo Mollisi, Giulia Zaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2025
pagine: 208
«Il punto fondamentale della resistenza è dato dal fatto che resistere è creare, non è semplicemente opporsi. È creare una nuova etica che sia capace di opporsi all’etica dominante dei funzionari del sistema, senza credere però che esista un fuori dal sistema dove posizionarci in attesa che, dalla riva del fiume, si possa intravedere il cadavere del nostro avversario portato dalle acque». (Miguel Benasayag). Persino Nietzsche, oggi, faticherebbe a dire il suo “sì” all’eterno ritorno. Il caos che accompagna la transizione dalla modernità all’era complessa è un vortice che cattura e disperde. L’immaginario collettivo si tinge di stanchezza e sfiducia, vere cifre esistenziali di un’epoca che sembra non aver mantenuto le sue promesse di progresso e giustizia. Gli autori, che hanno unito le forze in questo libro, hanno pensato di focalizzarsi sulle metamorfosi del neoliberalismo e sulla condizione umana, in un passaggio storico dove la gioia di vivere e di creare è chiamata a superare la paralisi dovuta al naufragio delle utopie novecentesche. L’intenzione è quella di tentare la “mappatura” di un momento storico che, oltre alle crisi multiple innescate dal tecno-capitalismo, lascia intravedere l’urgenza di un impegno pratico e teorico capace di tenere insieme tre elementi decisivi per il benessere contemporaneo: la giustizia sociale, la pace e la giustizia ecoclimatica. Tutti i temi trattati nel volume – lo stato critico delle nostre democrazie, il rapporto degli umani con la cosiddetta Intelligenza Artificiale, le caratteristiche dei dispositivi disciplinari che controllano le nostre vite, il ruolo giocato dalla spiritualità laica in un progetto più vasto di cambiamento sociale – offrono a chi legge un’occasione per sviluppare autonomamente un pensiero che guardi avanti nonostante tutto, una via di uscita dal caos.