Libri di F. R. Recchia Luciani
La filosofia americana. Una genealogia del pragmatismo
Cornel West
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2016
pagine: XXV-373
Questo libro ha soprattutto il merito di andare alle radici della cultura e della identità americane. L'autore, intellettuale afroamericano di primo piano, protagonista del dibattito politico e culturale del suo paese, si dichiara erede della tradizione pragmatista americana che, partendo da Emerson, Whitman e James, culmina in quella straordinaria figura di filosofo, pedagogista ed esponente di primo piano della sinistra democratica che fu John Dewey. Di questa tradizione di pensiero West ripercorre la storia, proponendo il proprio pragmatismo profetico, in cui fonde la lezione dei grandi leader afroamericani e di alcuni esponenti di primo piano della cultura europea, da Gramsci a Foucault, da Habermas a Derrida.
Hannah Arendt. Filosofia e totalitarismo
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2007
pagine: 260
Caratteristica peculiare dell'approccio arendtiano all'interpretazione dell'esperimento totalitario - di cui i campi di concentramento sono l'"istituzione centrale" - è la "cristallizzazione" storica di due elementi strutturali che troviamo alle origini della Grande Tradizione occidentale: da un lato la metamorfosi della politica in biopolitica; dall'altro la perdita della concezione del potere come dynamis e come spazio del tra a favore della razionalità onnipervasiva dell'homo faber. Dentro tale cornice si dipana il fil rouge che lega i saggi contenuti in questo volume: alcuni di essi ruotano intorno alla "teoria politica del giudizio" proposta da Hannah Arendt, relativa a quale forma etico-politica assuma l'atto prettamente umano del giudicare quando l'oggetto del giudizio sono esseri umani o azioni che sembrano aver perso del tutto ogni connotazione "umana"; gli altri esplorano il suo ardito tentativo di "ripensare il totalitarismo", sia in riferimento ai terrificanti e per tanti versi inconcepibili eventi che hanno marchiato indelebilmente il secolo scorso, sia applicando le categorie interpretative dell'ermeneutica arendtiana del totalitarismo alla contemporaneità e alle perverse dinamiche politiche del presente.