Libri di Fabrizio Lorusso
Messico invisibile. Voci e pensieri dall'ombelico della luna
Fabrizio Lorusso
Libro
editore: Edizioni Arcoiris
anno edizione: 2016
pagine: 356
Narcoguerra. Cronache dal Messico dei cartelli della droga
Fabrizio Lorusso
Libro: Copertina morbida
editore: Odoya
anno edizione: 2015
pagine: 414
"NarcoGuerra" è un testo giornalistico e narrativo sul Messico e sulla guerra ai cartelli della droga, dichiarata nel 2006 dall'allora presidente Felipe Calderón. Il bilancio: 100.000 morti e 26.000 desaparecidos. A tre anni dall'insediamento di Enrique Peña Nieto la situazione non è cambiata, ma il discorso ufficiale ha provato a nascondere la violenza, i vuoti di potere e la strategia di militarizzazione del territorio. La notte del 26 settembre 2014, a Iguala, nello stato del Guerrero, quarantatre studenti vengono sequestrati dalla polizia e consegnati ai narcotrafficanti. Desaparecidos. Polizia e narcos collusi: la norma in tante città messicane. La notizia rimbalza, si riaccendono i riflettori sulla narcoguerra, sulle violazioni ai diritti umani e sulla guerra alle droghe come strumento di controllo sociale. La malavita continua a stringere patti con la politica e la sua forza sono i mercati internazionali di marijuana, oppiacei, cocaina, droghe sintetiche, armi e persone. Il libro esplora la storia e l'attualità dei cartelli, dei boss e del narcotraffico, la war on drugs statunitense, gli elementi della narco-cultura come il culto della Santa Muerte, i narco-blog e la musica dei narcocorridos, i meccanismi della "fabbrica dei colpevoli" (con i casi della francese Florence Cassez e del professor Alberto Patishtan). Prologo di Pino Cacucci.
La fame di Haiti. Terremoto, oblio e paradossi della solidarietà
Fabrizio Lorusso, Romina Vinci
Libro: Copertina morbida
editore: END Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 120
Santa Muerte. Patrona dell'umanità
Fabrizio Lorusso
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2013
pagine: 187
La morte santificata, tramutata in oggetto di culto, in una sorta di Madonna dei diseredati, dei carcerati e dei "banditi": è il culto per la Santa Muerte, fenomeno religioso molto diffuso in Messico, ma anche in Argentina e Stati Uniti, con 10 milioni di seguaci. L'autore di questo saggio ci accompagna alla scoperta della Santa Muerte, il culto che unisce tradizioni antiche dell'America latina, folclore afro-cubano e il cattolicesimo imposto dai conquistatori spagnoli. Andando oltre i luoghi comuni che considerano la devozione per la Santa Muerte alla stregua di una setta satanica o di una religione per narcotrafficanti, si comprendono così aspetti più vasti della situazione latino americana, al di là dei pregiudizi. Prologo di Valerio Evangelisti.