Libri di Fabrizio Raggi

La testimonianza riportata in questo scritto è quella dell'unione di una donna e di un uomo nell'uno insieme a Silvia e Giovanni. Un lavoro quotidiano voluto fortemente dall'amore. Da quell'amore, "palpito dell'universo intero", che non ha altra finalità se non quella di amarsi in verità e infinitamente nella relazione tra gli amanti.

Questo libro, finito di scrivere nel dicembre 2019 poco prima che la pandemia si manifestasse, è testimonianza della profonda crisi che già da anni sta attraversando il sistema relazionale umano e di cui la pandemia è solo l’epifenomeno. Allo stesso tempo già si prospetta la via di salvezza. Essa è “strada” da percorrere, esperienza.

Questo scritto è una testimonianza di vita vissuta al di là della finitudine, non come qualcosa d'altro dalla realtà di tutti i giorni o di misticheggiante, realizzabile concretamente in questa vita nella relazione quotidiana d'amore e di pensiero con l'altro. Esso non si propone di trattare specificamente la tematica della morte e del "dopo" perché la morte, così come ogni evento della vita, è colta e vissuta come momento significativo nel percorso dell'unico vivente. Percorso che si realizza, quale esperienza concreta, nel "noi" della relazione tra tutti quei soggetti umani che non fermano più la propria identità nell'io personale e nella forma corporeo-materiale, nonché il senso della propria esistenza all'interno dei ruoli e dei valori istituzionalizzati. (Brano tratto dall'introduzione del libro)

La mutazione di cui in questo libro si parla è avvenuta agli inizi del secolo scorso e, dopo aver coinvolto inizialmente due individui, una donna e un uomo che sono stati Silvia e Giovanni, ha attraversato anche altri, dando vita a dei mutati: coloro i quali non si ritrovano più, quanto al senso della loro vita, nel contesto sociale e relazionale umano cosiddetto normale che costituisce la maggioranza, ove vige la logica della interdipendenza che è quella dei tanti io separati. Per la prima volta nella storia umana avviene il superamento della separazione tra l'uno e l'altro della relazione, soggetto e oggetto, pensiero e vita, spirito e materia. Mutazione che, quale salto evolutivo, si inscrive, per sempre, come dato di fatto, nell'evoluzione dell'essere. La "Lettera sui mitocondri", che in questo scritto viene riportata rivista e ricorretta da Silvia Montefoschi assieme a suoi allievi e collaboratori, venne originariamente da lei scritta nell'aprile del 1987. È un documento importante e prezioso perché in essa è esplicitato chiaramente il come è avvenuta la mutazione e perché è stata scritta poco prima dell'incontro tra Silvia e Giovanni.

"In questo libro Bianca Pietrini e Fabrizio Raggi ripercorrono con me il cammino che il pensiero ha fatto, mettendo in luce la consequenzialità dei passaggi logici dall'inizio alla fine dell'opera che ha intenzionato la mia vita. È infatti alla luce del punto di arrivo che si illumina la linearità della strada lungo la quale si è svolto un intero discorso. Questo libro pertanto non è la rilettura di quelli che sono stati scritti attraverso di me, bensì un'opera nuova e unica, quale visione che il pensiero uno stesso ha avuto della sua intera storia." (Silvia Montefoschi).

Ippo e Cocco hanno davvero tanta fame. Ippo non vede l'ora di mangiare il suo gustoso panino. Cocco invece tenta la fortuna con la pesca. Una scimmietta dispettosa, però, rovinerà i loro piani. Riusciranno Ippo e Cocco a fare merenda? Età di lettura: da 4 anni.