Libri di Federica Vannini
Il calendario della strega 2026
Federica Vannini, Eric
Prodotto: Calendario
editore: White Star
anno edizione: 2025
pagine: 370
Il calendario 2026 perfetto per ogni strega o aspirante tale. Ogni pagina, per ogni giorno dell'anno, è un invito a riconnettersi con la madre terra e con l'universo attraverso idee da realizzare, rituali da provare e pensieri da cui lasciarsi ispirare. Dalla ruota dell'anno alle fasi lunari, non mancano neanche preparazioni magiche, incantesimi e informazioni sui festival tematici più importanti dell'anno. Fornito di un supporto resistente e facile da montare, è il calendario magico perfetto da tenere sulla scrivania o sul comodino, così da cominciare la giornata nel migliore dei modi, in connessione con tutti gli elementi naturali. Per risvegliare la strega che vive in te; il regalo perfetto per chi sente una profonda connessione con la natura; dotato di un supporto resistente e facile da montare; con un foro aggiuntivo da utilizzare su supporti diversi.
Yves Bonnefoy: «Lieu de la salamandre». Analisi contrastiva delle traduzioni di Diana Grange Fiori e di Fabio Scotto
Federica Vannini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ex Libris
anno edizione: 2019
pagine: 40
In questo studio l'autrice descrive l'opera del poeta Yves Bonnefoy. Nel testo viene messa in luce l'ampiezza della sua formazione e dei suoi interessi, dalle arti figurative alla filosofia, dall'opera di poeta a quella di traduttore, interprete e saggista. Spesso invitato a tenere lezioni di poetica, Yves Bonnefoy risulta certamente sullo scenario della cultura contemporanea una personalità di grandissimo rilievo. Di particolare interesse è anche il confronto con Yves Bonnefoy traduttore, particolarmente interessato all'opera di Leopardi di cui ha curato la traduzione dei Canti, ricorrendo a soluzioni personali che testimoniano l'originalità del suo pensiero circa l'applicazione di metodologie traduttive. Nel testo viene presentata un'analisi contrastiva delle traduzioni che Diana Grange Fiori e Fabio Scotto hanno eseguito della poesia "Lieu de la salamandre" tratta da Movimento e immobilità di Douve alle quali l'autrice ha aggiunto, nell'ultima parte di questo lavoro, una propria traduzione mediante la quale si spiega il motivo di alcune scelte traduttive operate.