Libri di Feliciano Paoli
Il Cardinal Bessarione Abate a Casteldurante e Federico da Montefeltro
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2022
pagine: 216
Catalogo della Mostra allestita nel Palazzo Ducale durantino per le celebrazioni dei seicento anni dalla nascita di Federico duca di Urbino e Conte di Casteldurante. Mostra che rievoca l'amicizia culturale e politica tra il Duca Federico (1420-1482) e il Cardinal Bessarione che è stato Abate a Casteldurante (dal 1445 al 1468). Presentazione di Marco Ciccolini e Nicola Tallarini.
Tesori di Santa Chiara. La chiesa di Urbania e il suo cantiere
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2020
pagine: 87
Il volume "I Tesori di Santa Chiara" raccoglie, come un diario di cantiere, i contributi di tecnica e di ricerca relativi al restauro e alla valorizzazione della chiesa di Santa Chiara, in Urbania. Gli interventi di cantiere hanno reso possibile anche la realizzazione di una mostra presso il Palazzo ducale durantino.
Francesco Maria I della Rovere di Tiziano. Le collezioni roveresche nel palazzo ducale di Casteldurante. Catalogo della mostra (Urbania, 13 aprile-14 luglio 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2019
pagine: 183
Il volume contiene i contributi di noti esperti sulle collezioni roveresche del palazzo ducale di Urbania in occasione della mostra dedicata al dipinto di Tiziano raffigurante il duca Francesco Maria I Della Rovere, un capolavoro della pittura proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Riga di mezzeria
Feliciano Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2021
pagine: 160
Feliciano Paoli è il cantore di una quotidianità popolata di presenze antiche e silenziose, come orologi, fontane, strade di passo, eventi minimi visti nella loro dirompente capacità di scoperta. I suoi temi sono un certo stupore di vivere, (come osserva Bianca Garavelli su "L'Avvenire") pur nella più consueta quotidianità, e una ricerca di senso attraverso il viaggio, con tutte le sue implicazioni anche pratiche, fisiche, come corollario. Il territorio del Montefeltro e dell'Alpe della Luna, luogo natale dell'autore, terra storicamente di confine, è come una palestra della mente, un laboratorio di scoperta del reale che non risparmia asprezze e svolte impervie. L'orizzonte espressivo di Paoli si è allargato, via via, anche alla prosa, con brevi testi narrativi che approfondiscono i temi espressi in poesia, ma il contenuto è sempre lo scandaglio delle impressioni che luoghi e relazioni umane ci sollevano nel cuore. Yves Bonnefoy ha fatto notare il dinamismo profondo, interiore, di questa appartenenza a un luogo, scelto ogni volta dall'autore e non semplicemente accettato come la propria terra natale: «la bellezza affiorante nelle parole non si potrà capire se non ci si ricorda che è radicata in una terra». La complessità del vivere trova la sua espressione allegorica nell'antitesi esterno-interno che ben si esprime attraverso l'amore per le finestre, «paradosso del ritirarsi da uno spazio esterno, senza limiti, per andare entro uno spazio limitato e da lì poi risortire, per le vie degli occhi, da un semplice ritaglio rettangolare». Il libro di Paoli composto dagli ultimi inediti e da testi di precedenti raccolte è un felice insieme di prosa e versi che ridona il piacere della lettura anche a un pubblico non abituato alla poesia.
Non perdere per strada
Feliciano Paoli
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2014
pagine: 91
"L'immagine della strada nella raccolta poetica di Feliciano Paoli riafferma la fiducia in un percorso di conoscenza aperto ai dati della realtà, all'incontro con essi mediante la scoperta del viaggio, del movimento nella dimensione umana dello spazio e del tempo; è tuttavia inevitabile che ogni autentica, concreta conoscenza non possa che passare attraverso la percezione della morte, la cui vertigine costantemente sovrasta ogni esperienza. Paoli ci ricorda nei suoi versi che la nostra identità è stata scolpita una volta per sempre in un dolore remoto e originario che continua a proiettare la sua ombra. Il suo libro, dove versi e prosa si avvicendano, suggerisce anche la similitudine dell'albero le cui radici affondano nel terreno per nutrire il tronco e i rami fioriti; ed è forse per ricordarci che la bellezza delle parole può sfuggire alla nostra reale comprensione se dimentichiamo il suo radicamento terrestre." Perefazione di Yves Bonnefoy.
Urbania, Casteldurante. Museo civico
Bonita Cleri, Feliciano Paoli
Libro
editore: Calderini
anno edizione: 1997
pagine: 116
Catalogo del Museo Civico sito all'interno del Palazzo ducale di Urbania, fondato nel 1824 e la cui storia si è lungamente intrecciata con quella di Urbino e delle sue famiglie dominanti: i Montefeltro e i Della Rovere. Il Palazzo appartiene al Comune di Urbania dal 1980 e, oltre al Museo, ospita la Pinacoteca, la Biblioteca Comunale e l'Archivio Storico. La raccolta di dipinti all'interno del museo durantino rappresenta uno spaccato della cultura figurativa della Valle del Metauro già dal XIII secolo. La produzione locale, risalente soprattutto all'epoca manieristica, si è particolarmente evidenziata nella decorazione della maiolica, che ha permesso lo scambio di temi e tecniche, investendo, oltre i dipinti, i disegni e le incisioni.