Libri di Filippo Cristallo

Il Messico, una terra di contrasti tra il passato storico e l'innovazione, è ritratto in 'Mexicans', una raccolta fotografica che esplora la vita di strada attraverso immagini in bianco e nero. Queste fotografie, realizzate da Filippo Cristallo, offrono uno sguardo crudo e senza filtri sulla realtà messicana, catturando storie di passione, dolore, resilienza e gioia. Attraverso queste immagini, emergono i valori profondamente radicati nella cultura messicana, rivelando la complessità delle esperienze umane. 'Mexicans' ci porta direttamente nelle strade, mostrando le condizioni di vita, il lavoro, la sofferenza, ma anche la speranza e la vitalità dei suoi abitanti. Nonostante le sfide, si scorgono momenti di orgoglio e forza. La collezione non è solo una serie di fotografie; è un'immersione nell'anima di un popolo complesso, che presenta la realtà del Messico in tutta la sua complessità. Il libro include un'introduzione di Ricardo Pérez Montfort, storico e accademico rinomato, che arricchisce il contesto. Pubblicato in italiano, inglese e spagnolo, 'Mexicans' invita a una profonda riflessione sulla cultura e società messicana.

Memorie di palazzo è il racconto fotografico del variegato ambiente delle guardiole di Napoli e Milano. Dal quartiere Magenta residenza della buona borghesia milanese passando per il popolarissimo cuore antico di Napoli, le portinerie conservano il loro carattere di microcosmi, custodi di vita condominiale tra strada e casa. (Prefazione di Kevin McManus.)

“Senza tempo” è una raccolta di immagini in bianco e nero scattate ad Avellino, la città in cui è nato e in cui vive l’autore. Le foto restituiscono senza alcun compiacimento oleografico un paesaggio marginale, quello della provincia italiana, in un tempo sospeso e indefinito come il titolo stesso suggerisce. Prefazione di Generoso Picone.

"Ogni foto è un tentativo di scoprire qualcosa di una persona o di un luogo [...] e in quanto atto creativo ha a che fare con l'enorme tema della ricerca d'identità." Wim Wenders

Il culto per la vita, se è davvero profondo e totale, è anche culto per la morte. Le due sono inseparabili. Una civiltà che rifiuta la morte, finisce per negare la vita.

Questa pubblicazione, dedicata al Dia de Muertos contiene una selezione di fotografie realizzate a Città del Messico e nei comuni di Toluca e Metepec. L’intento è quello di restituire l’eccezionalità di una festa particolarmente sentita dal popolo messicano, frutto di una concezione diversa della morte che è al tempo stesso una diversa concezione della vita, se paragonata a quella nordamericana ed europea. Prefazione di Antonella Cappuccio.