Libri di Francesca Carrara
L'abbazia di Vallombrosa
Francesca Carrara
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 112
Questo libro ci guida alla visita della millenaria abbazia di Vallombrosa, suggestivo complesso monastico situato sull'Appennino toscano alle pendici del Pratomagno, e se ne scopre la straordinaria ricchezza artistica così legata alle segrete armonie naturali di un aspro e solitario paesaggio di rara bellezza; poi, grazie a una ricca serie di immagini, silografie, disegni, vedute, incisioni, ci conduce in un avvincente viaggio nel tempo attraverso le secolari vicende del monastero, fondato da san Giovanni Gualberto nei primi decenni del Mille, per arrivare a comprenderne l'inesplorata evoluzione architettonica, dalla prima spoglia chiesetta di legno all'attuale "palazzo nella foresta".
Al delicato ozio pensando. La villa di Casale
Francesca Carrara, M. Pia Mannini
Libro
editore: Ediart
anno edizione: 2007
pagine: 160
Percorrendo giardini di virtù. Affreschi del Trecento a Firenze nel Canto dei Pecori al Boldrone
Enrica Neri Lusanna, Mirella Branca, Francesca Carrara
Libro: Libro rilegato
editore: Ediart
anno edizione: 2005
pagine: 144
La grande Bibbia in due volumi conservata dal 1657 presso la Biblioteca Apostolica Vaticana si distacca nettamente dall'idea classica di codice miniato. Da un lato le sue dimensioni, cm 44,2 x 59,6, e il numero dei fogli, 482 nel primo volume e 622 nel secondo, ne fanno un'opera particolarmente ingombrante, destinata a un sontuoso leggio "da esposizione" più che a una consultazione quotidiana; dall'altro le trentacinque grandi scene miniate che ornano gli incipit dei singoli libri biblici si presentano non già come semplici miniature bensì come vere e proprie opere di pittura incorniciate in un prezioso passepartout pergamenaceo. Più che di un semplice libro, dunque, si può parlare di un particolarissimo monumento alla grandezza di un principe, Federico da Montefeltro, Duca di Urbino, che fece della capitale del suo ducato un centro nevralgico del Rinascimento italiano. La Bibbia, destinata ad essere il più bel codice della biblioteca di Federico, fu scritta da Ugo Comminelli da Mézières e decorata a Firenze nel breve arco di due anni (1477-1478) da Francesco di Antonio del Chierico, miniatore allora all'apice della fama, e da altri illustri nomi della storia della miniatura come Attavante degli Attavanti, Francesco Rosselli e Davide Ghirlandaio, fratello del più noto Domenico. Attraverso questi artisti, confluisce nelle miniature della Bibbia il patrimonio ricchissimo della cultura figurativa del Quattrocento fiorentino.