Libri di Francesca Fedi
«Fa di saldar le ragion nostre antiche». Nuovi cantieri foscoliani
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2022
pagine: 320
I contributi raccolti in questo fascicolo sono legati a un seminario di studi che si è tenuto all’Università di Parma il 23 aprile 2021. Cinque degli otto studi raccolti sono dedicati ad alcuni degli scritti di Foscolo meno frequentati dalla critica e dai lettori: dalla Chioma di Berenice alla traduzione del Viaggio sentimentale di Sterne; dall’Hypercalypseos liber singularis alla Notizia premessa all’edizione londinese delle Ultime lettere di Jacopo Ortis del 1817; fino ai capitali studi danteschi che si concretano nei due articoli per la «Edinburgh Review» del 1818. Alla presenza di Foscolo nel contesto culturale inglese è poi dedicato il sesto studio di questo numero monografico. Chiudono il volume due contributi su un nuovo catalogo dell’Epistolario foscoliano e sulla ricostruzione delle diverse biblioteche possedute da Foscolo nel corso della sua vita.
Itinerari del «Riccio rapito». Satira e nuova scienza nell'Italia dei lumi
Francesca Fedi
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2021
pagine: 252
La straordinaria fortuna del "Rape of the Lock" di Pope si spiega solo alla luce della plasticità di questo piccolo capolavoro eroicomico, capace di trasformarsi accogliendo contenuti satirici diversi man mano che la crisi della società di Ancien Régime portava in primo piano nuovi obiettivi polemici. Seguire gli itinerari delle due prime traduzioni italiane (di Conti e Bonducci) ha permesso di comprendere quando e in che modo il Riccio sia stato riletto e reinterpretato, in corrispondenza di alcuni snodi del dibattito culturale europeo: le polemiche suscitate dalla rivoluzione newtoniana, gli sviluppi del libertinismo filosofico, le spinte giurisdizionaliste, la diffusione della massoneria. Le traduzioni del Riccio, inoltre, circolarono legandosi alle vicende editoriali di altri testi, molti dei quali sottoposti a censura (da Le Comte de Gabalis alle opere di Swift, dalle Lodi di Newton di Thompson alla Chiave del Gabinetto di Borri e alla Lettera apologetica di Raimondo di Sangro), finendo a loro volta per orientarne la ricezione.
Journey through changing landscapes. Literature, language, culture and their transnational dislocations
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2018
pagine: XXIII-458
Giuseppe Parini
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2017
pagine: 224
Gli scrittori dell'Ottocento, da Vincenzo Monti a Ippolito Nievo, presentarono Giuseppe Parini (scomparso nel 1799) come icona del letterato povero ma di forte tempra morale, sdegnoso di ogni compromesso, maestro di virtù e modello di dedizione agli studi e alle istituzioni. Ad accrescere la fama e il magistero postumi di Parini aveva già del resto contribuito la tempestiva pubblicazione in sei tomi delle sue Opere (1801-04), per cura dell'allievo Francesco Reina. Sulla scorta di una consolidata tradizione di studi e delle più recenti edizioni, il presente volume intende ricostruire il percorso poetico pariniano, dalla prima raccolta del 1752 alle odi di ispirazione neoclassica, passando per le stagioni dell'impegno civile (in cui si colloca la stesura del Mattino e del Mezzogiorno) e della prolungata elaborazione del Giorno (opus magnum mai giunto a compimento). La selezionata antologia di prose concorre a illustrare la varietà dei temi, delle forme e dei registri sperimentati da Parini (proposto anche nelle vesti di giornalista e di epistolografo), offrendo un'immagine il più possibile completa dell'autore.
Diplomazia e comunicazione letteraria nel secolo XVIII: Gran Bretagna e Italia. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2017
pagine: 304
Il versante italiano della 'République des Lèttres' fu animato nel '700 da una fitta rete di relazioni internazionali che faceva capo anche ad alcune significative figure di diplomatici stranieri di passaggio o di stanza nei vari centri della Penisola. Puntando sui privilegi legati al loro status, molti di loro si dedicarono con successo ad un'attività di mediazione e promozione culturale, mossi certo da interessi e passioni personali, ma anche dalla consapevolezza di svolgere in tal modo un ruolo decisivo di carattere civile. Traduzioni, edizioni, circolazione libraria e attività collezionistica sono fenomeni assai meglio comprensibili alla luce di queste dinamiche, che il volume indaga focalizzando l'attenzione sul caso specifico dei rapporti, particolarmente significativi per densità e continuità, tra i letterati italiani e i diplomatici britannici.