Libri di Francesca Girelli
Sulla scultura. Scritti in onore di Clario Di Fabio
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 608
Il volume, primo dei due dedicati a Clario Di Fabio e parte della collana Scritti, offre un’ampia ricognizione sul mondo della scultura nelle sue molteplici forme. Cinquantotto saggi brevi, firmati da amici e colleghi italiani e internazionali, compongono un mosaico ricco e sfaccettato che attraversa territori e secoli: dall’Anatolia alla Georgia, da Roma alla Padania, dal Veneto a Napoli e alla Sicilia, fino alla Francia, alla Spagna e alla Germania; dal tardoantico al Novecento, passando per Medioevo, Rinascimento e Neoclassicismo. Seguendo i percorsi di studio tracciati da Di Fabio, gli autori offrono nuove prospettive sull’arte plastica, analizzandone processi produttivi, committenze, riusi, varianti stilistiche e diversità dei materiali. Il volume si apre anche a campi affini – oreficeria, metalli, dialogo fra pittura e scultura, questioni storiografiche – restituendo la complessità di una disciplina che continua a generare letture vivaci e inedite. Un omaggio rigoroso e appassionato alla storia della scultura e alla sua inesauribile vitalità.
Su Genova e sulla Liguria. Studi in onore di Clario Di Fabio
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 520
Il volume, secondo dei due dedicati a Clario Di Fabio e parte della collana Scritti, raccoglie un ampio ventaglio di contributi che esplorano Genova e la Liguria attraverso la storia, l’archeologia e la storia dell’arte. Amici e colleghi, italiani e internazionali, rendono omaggio alla sua ricerca con saggi che spaziano dalla pittura alla scultura, dall’architettura ai tessili, dai codici miniati agli oggetti preziosi, fino alla storia del collezionismo e della società. Ne nasce un viaggio che attraversa i secoli, dall’Antichità al presente, passando per il lungo Medioevo e per il Cinque-Seicento, il celebre “secolo dei Genovesi”. Attraverso l’analisi di opere, contesti e itinerari culturali, il volume indaga, la città e il territorio nei molteplici livelli del loro spazio urbano, così come nella proiezione verso le Riviere, l’entroterra, le regioni vicine – Piemonte e Lombardia – e il Mediterraneo. Si delinea così un quadro in linea con gli studi di Di Fabio: Genova e la Liguria come crocevia di saperi, immagini, culture, merci e capitali, un territorio in cui il dialogo e la circolazione costituiscono il fondamento stesso dell’identità storica.
Giovanni di Balduccio prima di Milano. La scalata al successo, 1326-1335
Francesca Girelli
Libro: Libro in brossura
editore: Aguaplano
anno edizione: 2023
pagine: 384
Giovanni di Balduccio, scultore pisano fra i massimi protagonisti del Gotico in Italia, attivo nella prima metà del Trecento in Toscana, Liguria e Lombardia, lascia nella basilica domenicana di Sant'Eustorgio a Milano la sua opera più celebre, l'Arca di san Pietro martire (1335 circa - 1339). La percezione della sua fortuna critica come una vicenda prevalentemente lombarda pone la questione nodale dell'origine del successo del maestro, della fama e dei riconoscimenti che ottenne prima del trasferimento a Milano, dove si procurò, fra le altre, le munifiche committenze dei Visconti. Questa prima monografia su Giovanni di Balduccio si concentra dunque sugli anni dell'attività in Toscana (1326-1335), ricostruendo i rapporti fra i personaggi che ingaggiarono lo scultore e ne promossero il lavoro, creando le occasioni per una vera e propria scalata al successo già durante la prima parte della sua carriera. Si ricostruiscono così il ruolo centrale di Giovanni nel cantiere del Camposanto pisano; la storia del monumento funebre del piccolo Guarnerio, figlio di Castruccio Castracani, il più importante signore ghibellino in Toscana nel primo Trecento; i legami profondi e duraturi con l'Ordine domenicano, che forse gli consentirono di intercettare il ricco ambiente dei mercanti e dei banchieri fiorentini. Giovanni di Balduccio fu – anche se solo per un breve momento – lo “scultore del Papa”, per il quale realizzò un innovativo polittico marmoreo; e significativamente, in almeno due occasioni, lavorò accanto a Giotto, con il quale tante e tali sono le affinità da farci ritenere Giovanni quasi un suo alter ego in scultura.
Giovanni Pisano
Clario Di Fabio, Gianluca Ameri, Francesca Girelli
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2021
pagine: 48
Giovanni Pisano (Pisa 1248 - Siena 1315 circa) è uno dei grandi protagonisti della rinascita delle arti in Italia tra XIII e XIV secolo. Scultore e architetto, si forma col padre Nicola a Pisa nel cantiere del battistero di Pisa, in quello del duomo di Siena e della Fontana maggiore a Perugia. Subentra al padre nella guida della bottega e conduce imprese importanti a Siena, a Pistoia (dove lascia il suo capolavoro nel pulpito di Sant’Andrea), a Pisa (pulpito del duomo), a Padova. La sua scultura rinnova il linguaggio artistico italiano fondendo la tradizione di solida monumentalità di origine romanica con la grazia stilizzata e decorativa della scultura gotica francese.

