Libri di Francesco Casali
Niente da nascondere
Francesco Casali
Libro: Libro in brossura
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 314
Questo libro non nasconde nulla. Fin dalle prime righe il lettore capisce che non ha scampo, si parla proprio di quello: del dolore mentale. In tutte le sue versioni e interpretazioni, innescato dalle cause più varie, come compagno di strada fin da bambino, oppure incontrato lungo i tornanti della vita adulta in genere lungo il sentiero della passione amorosa che il più delle volte lo precede e ne rappresenta l'anticamera con l'incantesimo dei suoi piaceri. L'autore suggerisce implicitamente di non distrarsi affatto, ma di godersi la solitudine dolente e creativa dedicata all'immaginazione, alla nostalgia, al sogno, alla fantasia a occhi spalancati che guardano il vuoto accettando fino in fondo la delusione e il rimpianto, la rabbia e la costernazione per l'ingiustizia subita, la perdita insensata, la rottura del progetto incompiuto. Per settant'anni aveva semplicemente sbagliato domanda: non doveva chiedersi se poteva essere felice, ma se era possibile vivere senza amore. E allora avrebbe capito che c'è sempre la possibilità di un raggio di luce, di un po' di calore e risate anche nell'assurdità di alcune esistenze. Ero venuto per dirgli proprio questo ma non ce n'era più bisogno: folle o no che fosse, l'aveva capito da solo. "Un libro [...] onestissimo come il suo autore. Se si è costretti a vivere in un tunnel la cosa da fare è arredarlo, dice Francesco Casali, e penso abbia ragione da vendere" (dalla prefazione di Gustavo Pietropolli Charmet).
Quello che resta
Francesco Casali
Libro: Copertina morbida
editore: Koi Press
anno edizione: 2013
pagine: 316
"Quello che resta" conclude il percorso sul tema del dolore mentale iniziato in "Niente da nascondere". Un argomento difficile, trattato con onestà. La perdita dei figli, la sofferenza mentale mascherata da quella fisica, il suicidio come fuga dalla sofferenza, l'intorpidimento delle relazioni umane, la possessione demoniaca si legano e si scontrano con l'amore, che cerca sempre di dare una speranza a chi si sente solo e si vergogna del proprio dolore. Una riflessione che parte dal dubbio di capire se oggi l'amore conti ancora qualcosa in una società virtuale basata sull'apparire, sulla sicurezza economica e sulla finta fedeltà. O se la vita non sia meglio recitarla. Recitare e non vivere, tra sciocche convenzioni sociali e un'immagine da difendere a tutti i costi. I sogni, le speranze e le paure che vengono raccontate lasciano spazio al silenzio e alla nostalgia, rappresentati solo da qualche conchiglia e dei tronchi di legno, sul bagnasciuga dove prima c'erano le impronte di un adulto e del suo bambino.
La trilogia di Sofia
Francesco Casali
Libro: Copertina morbida
editore: Koi Press
anno edizione: 2013
pagine: 194
Fino a che punto la mente umana può spingersi per affrontare il dolore? Sofia e Francesco: due anime unite da un trauma. Sofia, presente nei tre racconti che compongono la trilogia, tocca le corde più profonde dell'animo, con i suoi sdoppiamenti e le sue ricomposizioni. Un dramma umano che colpisce il cuore che palpita per il destino di un'anima divisa tra amore e morte. La protagonista è lo spunto fervido per affrontare il tema del lutto e degli affetti familiari, delle relazioni parentali e della genitorialità, in una trilogia dalla storia complessa e contraddittoria.
Niente da nascondere. Ediz. italiana e tedesca
Francesco Casali
Libro: Copertina morbida
editore: Koi Press
anno edizione: 2012
pagine: 300
Questo libro non nasconde nulla. Fin dalle prime righe il lettore capisce che non ha scampo, si parla proprio di quello: del dolore mentale. In tutte le sue versioni e interpretazioni, innescato dalle cause più varie, come compagno di strada fin da bambino, oppure incontrato lungo i tornanti della vita adulta in genere lungo il sentiero della passione amorosa che il più delle volte lo precede e ne rappresenta l'anticamera con l'incantesimo dei suoi piaceri. L'autore suggerisce implicitamente di non distrarsi affatto, ma di godersi la solitudine dolente e creativa dedicata all'immaginazione, alla nostalgia, al sogno, alla fantasia ad occhi spalancati che guardano il vuoto accettando fino in fondo la delusione e il rimpianto, la rabbia e la costernazione per l'ingiustizia subita, la perdita insensata, la rottura del progetto incompiuto. Prefazione di Gustavo Pietropolli Charmet.