Libri di Francesco De Napoli
Carte da gioco
Francesco De Napoli
Libro
editore: Osanna Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 72
La poesia di Francesco De Napoli nasce da una genuina tensione interiore, dalla necessità di recuperare con il proprio passato anche il profumo inconfondibile dei sentimenti, che lo hanno alimentato e ne costituiscono l'essenza più vera. Le radici del poeta formano quindi la ragione prima della sua ispirazione e muovono accortamente, ma anche in modo appassionato, le acque di una nostalgia che non riesce a farsi rimpianto, ma resta sempre sottesa alla necessità di instaurare, con se stesso e con gli altri, un colloquio che abbia un significato inteso a trascendere il privato e a farsi discorso universale.
Welfare all'italiana. Epigrammi
Francesco De Napoli
Libro: Copertina morbida
editore: Mondostudio
anno edizione: 2011
pagine: 122
Corso introduttivo alla storia del Vietnam
Francesco De Napoli
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2002
pagine: 210
Il Vietnam si sta affermando come una delle nazioni di maggior peso del Sud-est asiatico, regione nella quale, recuperata indipendenza ed unità, sta cercando di consolidare la sua posizione politica, economica e militare. La sua storia, in altri tempi pressoché sconosciuta in Occidente, è stata, dalla metà degli anni Cinquanta in poi, oggetto di numerose pubblicazioni, specie sull'onda del conflitto franco-vietnamita e del successivo intervento americano. Se molto si è scritto sui rapporti tra Vietnam, Francia e Stati Uniti, non altrettanto a fondo è stato esaminato il rapporto più antico e non sempre facile tra Vietnam e Cina. Il conflitto ha visto fronteggiarsi le due nazioni alla fine degli anni Settanta, dopo un lungo periodo di collaborazione anticolonialista (durante il quale, però, il fuoco già covava sotto la cenere). L'esodo forzato dei Vietnamiti di origine cinese e le dispute confinarie sono gli elementi che hanno portato alla ribalta mondiale una rivalità antica fra due paesi che, pur se uniti da affinità etniche, linguistiche e culturali e dalla comune adesione al confucianesimo e successivamente al comunismo, non hanno comunque mai cessato di considerarsi antagonisti.