Libri di Francesco Improta
Nico Orengo, poeta della pagina e della vita
Alberto Cane, Francesco Improta
Libro: Libro rilegato
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il libro è una raccolta di aneddoti, di ricordi, testimonianze, tra il serio e il faceto, a fior di labbra, in quel tono colloquiale e conviviale che caratterizzava i suoi incontri con gli amici del Ponente ligure a cui Nico era particolarmente legato. "Aveva molto dell’aristocratico torinese. Ma si sentiva principalmente ligure, figlio di questo fazzoletto di terra che sta tra Ventimiglia e la frontiera. Il suo amore per questa terra, questo mare, questa vegetazione era illimitato, comprendeva tutto, colori, profumi, accenti, linguaggi, sapori." (Giuseppe Conte)
Vivi e lascia morire
Luca Perrone
Libro: Libro in brossura
editore: Infinito Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 67
L'occasione poetica sgorga dall'entusiasmo d'una nuova amicizia. La dedicataria di "Vivi e lascia morire" è penna che non stenterà a emergere e scalare ogni vetta, nonché una preziosa consolatrice e consigliera eclettica. Il miracolo avviene attraverso il filtro d'un telefono che, da strumento di tortura, si fa tramite indispensabile a colmare la distanza. Si susseguono dieci frenetici giorni primaverili in cui Luca Perrone si scortica le mani in una solitaria standing ovation a Dioniso e al Caos. Le uniche pause, gli unici intervalli che si concede, le sobrie apollinee apparizioni, che getta su carta, sono le disciplinatissime ore dedicate alla stesura di trenta dei trentatré componimenti della silloge. Solo tre poesie hanno infranto una regola personale: sono state scritte in stato d'ebbrezza e appartengono alla sezione "Vivi e lascia morire. Sbronzo". Non si tratta di poesia intima e impellente, di sfogo personale, di ritagliare uno spazio d'espressione lirica in una vita altrimenti comoda e inalterabile: "Vivi e lascia morire" è il messaggio nella bottiglia; il poeta si è dedicato ai versi col bisturi e la mano ferma, il cervello acceso e vorticosamente in cerca di lemmi da sventagliare con un mitra cordiale ma letale. Prefazione di Francesco Improta. Postfazione di Gianluca Paciucci.