Libri di Francesco Micci

La vita serena di un uomo e della sua famiglia, può cambiare in ogni momento, basta una semplice telefonata. “La vergogna e l'oblio” si ispira alla storia vera di Francesco, un innocente accusato ingiustamente e perseguitato per 6 lunghi anni da un Ente pubblico che dovrebbe essere garante dei diritti e del benessere dei cittadini. Nel suo cammino ha scoperto che ce ne sono tanti come lui, innocenti accusati di essere colpevoli, che si ritrovano soli, dimenticati, spesso disperati, che non hanno nemmeno il coraggio di parlare, per non essere giudicati. È un grido di dolore, una testimonianza, perché si prenda consapevolezza, perché non si ripeta più, perché si lavori per un paese e un mondo migliore. È anche un inno alla giustizia che alla fine, se accompagnata dal coraggio e della fede, finisce per trionfare in qualche modo.

La vita di ognuno di noi - anche quella dei cosiddetti "uomini comuni" - nelle sue profondità, nelle sue pieghe più recondite, rimane spesso inesplorata. Ma il vissuto di ogni uomo, non solo di coloro ai quali la storia ha regalato la fama, è uno spazio infinito, qualcosa di straordinariamente carico di tenerezza, così affascinante da non poter rimanere senza una voce. E allora, ripercorrere vicende individuali significa rivelare che, nelle singole esistenze, si nasconde una totalità di senso tutta da celebrare, senza finzione e con la dignità profonda che deriva dalla sua autenticità. Tra autobiografia e romanzo d'ambiente, che rappresenta in modo puntuale le atmosfere del suo tempo, l'opera racconta così la vita dell'autore, seguendolo nelle esperienze cruciali della sua esistenza e sondandone - parallelamente - lo sviluppo interiore.

La felicità non è un insieme di momenti sfuggenti e irripetibili, ma uno stato dell’anima che riempie lo spazio e il tempo. È un percorso che si realizza giorno dopo giorno a partire da piccoli gesti, rituali, esperienze, che costituiscono una sorta di routine a cui ci si può allenare. Consapevolezza di sé, immaginazione, sano rapporto con la natura e con il cibo, meditazione, gratitudine e ottimismo sono solo alcuni degli elementi che è bene coltivare con costanza e dedizione e includere nella nostra routine quotidiana. In queste pagine, riflessioni e considerazioni teoriche si alternano con suggerimenti semplici e pratici, catalogati sotto la rubrica La tua routine di…, per essere sempre pronti a essere felici.

In un mondo in cui ogni ospite è diventato un target con le sue specifiche esigenze, il turismo non può che essere, sempre di più, uno scambio tra persone e forse tra “anime”. Deve superare i limiti dello standard per saper parlare non solo alla mente ma anche al cuore, regalando esperienze uniche e personalizzate. Questo nuovo “umanesimo” del turismo è il filo conduttore di questo manuale unico nel suo genere, che incrocia una case history reale, raccontata dallo stesso imprenditore, fonte di continua ispirazione, con metodi e strumenti operativi di supporto all'attività. Di facile lettura, originale e dinamico, fornisce un insieme di elementi preziosi, di esempi, di casi concreti, relativi a tutti gli ambiti di attività di un'impresa ricettiva, che ognuno può applicare, con i dovuti aggiustamenti, alla propria realtà operativa. Si rivolge a imprenditori e manager di imprese turistiche di piccole dimensioni, a giovani che vogliono entrare nel mondo del turismo, come strumento di supporto al percorso di crescita sia personale che professionale.

L’avvento della pandemia ha segnato sotto diversi punti di vista, sia a livello sociale che a livello di ogni singolo individuo, un importante punto di svolta. Molte cose sono rapidamente cambiate sia nella nostra vita privata che nella nostra vita pubblica, nel nostro lavoro, nei nostri diritti, nelle nostre sicurezze. Siamo in un punto della storia molto delicato, dove potremmo fare un balzo in avanti ma anche un grande passo indietro. Al di là del frastuono dei media e del susseguirsi frenetico dei DPCM, si apre lo spazio per una nuova consapevolezza sul mondo e sull’uomo, che può trasformare la difficoltà in una grande opportunità. È questa opportunità che “Appunti in tempo di Coronavirus” vuole cogliere.

Chi sono io? Da Dove vengo? Dove sono diretto? Quale è la mia missione nella vita? Sono domande importanti che ognuno di noi si pone e dalle cui risposte può dipendere il senso e la direzione della nostra vita. Tu che risposte hai dato, stai dando o pensi di dare? Oppure non hai ancora iniziato? Non è affatto facile darsi e dare una risposta al grande mistero che ci avvolge. La risposta è forse in un percorso, di ricerca e comprensione, un percorso in cui la gioia e la serenità di oggi sono la chiave di lettura di una splendida avventura in cui le risposte arrivano da sole…

"Mi chiamo Apollo e sono un cagnolino nero morbido come un peluche e con qualche chiazza marrone intorno al viso. Penso di assomigliare a un volpino almeno per il pelo. Quando non si ha una razza è importante almeno assomigliare a qualcuno. Il mio padrone si chiama Francesco. Il primo giorno che l’ho visto ho avuto paura. Poi mi ci sono abituato e in fondo ci siamo capiti. È anche grazie a lui che ho iniziato il mio viaggio, che non avrei mai immaginato di vivere e che ora vi voglio raccontare."

Benvenuti nel magico mondo de "La cucina fantastica di Pinocchio". Potete diventare i personaggi della favola, giocare, sognare e mangiare le più fantastiche, divertenti e gustose storie che il nostro meraviglioso burattino vi racconterà. Età di lettura: da 7 anni.

“Le farfalle non muoiono mai” racconta del mistero della morte e del nostro desiderio di rendere la vita infinita nei suoi momenti, nei suoi luoghi, nelle persone che amiamo. Racconta del senso della morte e del suo superamento attraverso la bellezza e la forza della vita. È un percorso allo stesso tempo autobiografico e universale a contatto con il senso di finito e di infinito. Le farfalle sembrano, nella loro breve e meravigliosa vita, non soffrire e non morire. Non c’è forse migliore allegoria per dare significato alla vita e anche alla morte? In fondo siamo come le farfalle... ma a differenza di loro non ce ne rendiamo conto.

"Sotto le macerie" è una risposta immediata e personale al dolore, è un tentativo di dare senso e voce comune al percorso di vita e interiore, che il terremoto di questi giorni, in modo improvviso e inatteso, ha portato nel quotidiano di tutti, noi mentre la terra ancora trema. Siamo sotto le macerie fisiche e interiori. Il terremoto è qualcosa in grado di scuotere l'esistenza e l'anima, fino a svuotarla. Ma ci riporta anche ai valori essenziali, ci prepara ad una nuova rinascita a cui dobbiamo profondamente credere. Dopo essere caduti ci si rialza, è questo il percorso dell'esistenza a cui noi Umbri siamo abituati e che è ormai parte della nostra storia, della nostra terra che amiamo profondamente e a cui non vogliamo rinunciare per noi e i nostri figli. Una certezza ci accompagna: ora siamo nel silenzio, dopo le scosse tornerà l'azione e poi il silenzio ancora, il silenzio della preghiera dentro la chiesa di San Benedetto ricostruita... Francesco Micci è nato a Perugi a il 2 maggio del 1966, sposato con Monia e padre di tre figli.

"La felicità è possibile" evidenzia un cammino verso la felicità intesa non come un insieme di momenti brevi, sfuggenti ed irripetibili, ma come stato interiore di sottofondo, come percezione privilegiata della vita. In quanto essere unico ed irripetibile ognuno di noi ha un talento ed un potenziale da esprimere che lo può portare alla realizzazione di una vita più piena. La scommessa è quella di scoprilo e di valorizzarlo attraverso l'ascolto di se e dei propri bisogni. Mantenerci al centro delle nostre attenzioni in ogni piccolo pensiero, gesto, emozione, significa poter dirigere la nostra vita nella direzione desiderata, per vivere intensamente ogni momento, si tratta di un "piccolo" impegno quotidiano verso la libertà e la felicità che rappresentano un cammino e una scelta.

Il cibo è un elemento determinante per la nostra felicità! Il cibo non nutre soltanto il nostro corpo, ma anche la nostra mente, il nostro cuore e oserei dire anche la nostra anima… contribuisce alla nostra salute in senso ampio. Il cibo ci “costruisce”, ogni giorno, alimenta ogni singola cellula del nostro corpo non solo di componenti chimiche, ma di energia, di emozioni, è specchio del nostro stato fisico, dei nostri pensieri, del nostro stato d’animo.