Libri di Franco Cocco

«Una vita trascorsa tra i libri accomuna Franco Cocco, autore di questo singolare romanzo, “Il peccato di vivere” e il suo protagonista Federico Crocespìna d’Olvidos, signore di nobili origini, nato in un’isola antica e misteriosa, la Sardegna, dove culture diverse si sono stratificate nei secoli ma continuano a sopravvivere nel carattere fiero e allo stesso tempo ombroso e malinconico dei suoi abitanti» (dalla prefazione di Dacia Maraini)

Il momento è arrivato, Jet conoscerà il suo destino e non potrà tirarsi indietro. Lui è la chiave, lui è l’unico che può salvare Vanexa dalle forze del male e per farlo dovrà rischiare la vita. Si ritroverà all’interno di un complotto da cui gli sarà difficile uscirne. La sua era una vita tranquilla, una monotonia che adorava e condivideva con i suoi amici, ma l’amore per la nuova arrivata gli aprirà gli occhi sulla vera natura degli esseri umani e soprattutto avrà la conferma che in questo universo non siamo soli. Si imbatterà con esseri malvagi pronti ad uccidere, senza pietà e senza rimorso per la loro causa, ma incontrerà anche persone buone decise ad aiutarlo rischiando il tutto per tutto per farlo rimanere in vita, perché lui non è come gli altri, lui è unico, lui è l’unico che può far sopravvivere la razza umana.

Emart si ritrova involontariamente catapultato in un luogo e in un'epoca lontane dalle sue. Nel suo viaggio conoscerà persone e visiterà posti che non avrebbe mai immaginato potessero esistere, lontani anni luce dalla sua logorante e frustrante quotidianità. Gli verrà rivelata la vera storia sulla razza umana, del perchè esiste e quali sono le sue origini. Nel corso dell'avventura capirà perchè proprio lui e perchè proprio in quel momento esatto della sua vita. Ricorderà piacevolmente il nonno e i suoi particolari insegnamenti, specialmente il vero significato delle sue ultime parole prima di lasciare il mondo terreno. La sorella Miriam, gli darà la forza di tornare indietro dal luogo impervio e pericoloso che il destino gli ha riservato. Emart ha in sè qualcosa di speciale che non può perdere, le conseguenze ricadrebbero su tutta l'umanità. Questo modesto racconto armonizza la mediocre vita di un trentacinquenne desideroso di cambiare le sue sorti con dei fatti ritenuti reali da esperti del settore ufologico, creandone una lettura facile e scorrevole.

Questo nuovo libro "La fiaccola d'ansia" è - secondo la postfazione di Leandro Muoni - "Un ulteriore sostanzioso approfondimento da parte del poeta del proprio cammino umano e letterario e delle motivazioni conscie e inconscie della propria percezione e concezione della realtà". Si tratta di una poetica che è provvista e munita di apporti e scandagli dentro le pieghe più riposte dell'interiorità lungo una traiettoria che preveda l'incontro con l'Ombra personale e collettiva nel senso junghiano del termine, in quanto tappa fondamentale del processo di individuazione, tanto che parlando di questa nuova raccolta adotteremmo senza esitazione la formula evocatrice della fascinosa triade Eros-Nostos-Thanatos. Il poeta rammenta l'altra Apocalisse, quella provocata dalla colpevole razza umana. Non a caso tale secolo, il Novecento, scrive Muoni, è stato ribattezzato negli annali del giudizio storico, come "l'età dell'ansia".

"La raccolta " A fil di spada" vuole proporsi come poesia di satira che intende variare dalle forme epigrammatiche per imporsi come scittura ironica. Poesia satirica, insomma, come specchio e insieme garanzia di libertà non solo, o soltanto, nei confronti sia del potere politico, sia di certo collaudato, e purtroppo, presente moralismo borghese. Uno sguardo lucido e arcigno sugli eterni mali del vivere che sono le manie, l'ambizione, l'oppurtunismo e il qualunquismo degli uomini."