Libri di Franco Perlotto
La montagna degli invisibili
Franco Perlotto
Libro
editore: Nuovi Sentieri Editore
anno edizione: 2011
pagine: 135
Cooperante. Un mondo mille guerre
Franco Perlotto
Libro: Copertina morbida
editore: Bevivino
anno edizione: 2008
pagine: 288
In questo suo diario, Franco Perlotto racconta la decennale attività di cooperazione allo sviluppo svolta in giro per il mondo. Storie vissute in prima linea durante le tante operazioni umanitarie tra grandi e piccoli sconvolgimenti del pianeta. Un'idea di cooperazione priva di quella visione 'colonialista' che caratterizza ancora oggi molti interventi internazionali. La ricerca di uno sviluppo sostenibile, rispettoso delle persone e dell'ambiente, per un giusto sfruttamento delle risorse. L'autore ci porta dal Brasile ai territori palestinesi, dall'Africa al Sud Est asiatico e ci fa scoprire, con suggestioni da romanzo, luoghi e popolazioni dell'Amazzonia, Bosnia, Ciad, Congo, Sudan, Sri Lanka. Testimone di immani tragedie, di lotte disperate contro fame e malattie, Perlotto svela come dietro agli intenti ufficiali di solidarietà spesso si nascondano cinici giochi di potere e di interessi, tesi ad aumentare sempre più lo scollamento tra popoli ricchi e popoli poveri, tra Nord e Sud del mondo.
Spirito libero
Franco Perlotto
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 224
L'alpinismo solitario è una delle pratiche più affascinanti e ammirate dagli amanti della montagna; per chi è in cerca della grande avventura verticale è l'essenza stessa dell'alpinismo. L'autore di questo libro, Franco Perlotto, è uno dei grandi arrampicatori solitari italiani, ed è stato uno dei primi ad applicare questa pratica anche all'estero, in paesi lontani e in luoghi leggendari. Dopo i primi anni sulle Dolomiti, dove aveva scalato numerose pareti in solitaria, realizzò la prima ascensione solitaria sulla parete più alta d'Europa: il Troll, in Norvegia, un gigantesco muro di granito di 2600 metri di sviluppo. (Messner la definì la più grande impresa solitaria di quegli anni). Negli anni settanta fu il primo italiano a scalare le pareti dello Yosemite e a incontrare i protagonisti dell'epoca d'oro dell'arrampicata americana dai quali trasse preziosi insegnamenti, applicati in seguito a una serie incredibile di ascensioni in tutto il mondo, in gran parte addirittura in aree remote e selvagge del continente sudamericano dove il solo arrivare ai piedi delle montagne da lui scalate era - e sarebbe ancora adesso per chiunque - un'avventura di per sé strepitosa.
Spirito libero
Franco Perlotto
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2016
pagine: 196
L'alpinismo solitario è una delle pratiche più affascinanti e ammirate dagli amanti della montagna; per chi è in cerca della grande avventura verticale è l'essenza stessa dell'alpinismo. L'autore di questo libro, Franco Perlotto, è uno dei grandi arrampicatori solitari italiani, ed è stato uno dei primi ad applicare questa pratica anche all'estero, in paesi lontani e in luoghi leggendari. Dopo i primi anni sulle Dolomiti, dove aveva scalato numerose pareti in solitaria, realizzò la prima ascensione solitaria sulla parete più alta d'Europa: il Troll, in Norvegia, un gigantesco muro di granito di 2600 metri di sviluppo. (Messner la definì la più grande impresa solitaria di quegli anni). Negli anni settanta fu il primo italiano a scalare le pareti dello Yosemite e a incontrare i protagonisti dell'epoca d'oro dell'arrampicata americana dai quali trasse preziosi insegnamenti, applicati in seguito a una serie incredibile di ascensioni in tutto il mondo, in gran parte addirittura in aree remote e selvagge del continente sudamericano dove il solo arrivare ai piedi delle montagne da lui scalate era - e sarebbe ancora adesso per chiunque - un'avventura di per sé strepitosa.
Indio
Franco Perlotto
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2014
pagine: 126
Nell'Amazzonia venezuelana la lunga confessione di un vecchio porta alla luce una rivoluzione latino americana mai combattuta. Da quel racconto scaturisce l'immagine di uno strano delirio alla fine degli anni settanta. Fatti realmente accaduti tra il nordest italiano e le foreste del Sudamerica si accavallano ad una colossale utopia. Le migliaia di uomini di quel sub continente protesi verso la ricerca di riscatto sociale, hanno immerso quell'uomo nell'illusione che i popoli dell'Amazzonia avessero potuto un giorno vivere in un paese tutto loro. È la lucida visione, traboccante di ingenuità, di una nazione dove gli indios della foresta avrebbero conquistato una loro indipendenza, ma nella quale in realtà sono seppelliti il dramma di un figlio morto sulle Dolomiti, montagne che da sempre lo affascinano, e il rimpianto per un amore mai corrisposto.
La terra degli invisibili
Franco Perlotto
Libro
editore: Tropea
anno edizione: 1996
pagine: 132
Sul finire degli anni Cinquanta, Augusto Campogrosso, esploratore alpinista che non si sente affatto un eroe, si lancia in un'avventura nel cuore dell'Amazzonia sconosciuta, tra gli indios Yanomami minacciati nella propria sopravvivenza. A vincere la sua apatia sono le dicerie e i racconti su una montagna ancora ignota e su una misteriosa tribù di "uomini invisibili". Inizia il suo viaggio, e dopo aver attraversato fiumi e foreste, sarà accolto nella tribù e assisterà ai suoi riti magici, imparando ad apprezzare una civiltà diversissima dalla nostra, ma retta da regole ferree ed essenziali. Fino a una tragedia imprevista, l'ultima beffa della civiltà occidentale a un uomo che ha tentato sempre di superare le convenzioni sociali.

