Libri di Franco Speroni
Il disegno dopo il disegno. Le molte vite di un medium antico
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2013
pagine: 248
Che ne è del disegno oggi? Dove lo possiamo riconoscere? Cosa è accaduto nel corso della storia, da quando il disegno si è affermato nel Rinascimento come pratica intellettuale, strumento essenziale del pensiero visivo? Dopo la riproducibilità tecnica e la rivoluzione digitale, in che modo, attraverso quali strategie, il disegno può essere ancora strumento di conoscenza e di interpretazione della realtà? In occasione del 450° anniversario della fondazione dell'Accademia del disegno, rinnovando l'originario spirito dell'incontro di esperienze e quindi di saperi differenti, l'Accademia di Belle Arti di Firenze promuove una riflessione sul tema, seguendo i percorsi compiuti dalle arti, dal cinema e dall'industria culturale, dall'estetica e dagli studi mediologici, dal design e dai molteplici aspetti del disegno anatomico, per interrogarci sul valore attuale del disegno come strumento variabile per differenti processi culturali, attraverso i saggi di: Alberto Abruzzese, Sandro Bernardi, Valeria Bruni, Massimo Carboni, Marco Cianchi, Giovanni Fiorentino, Gino Frezza, Francesco Galluzzi, Andrea Granchi, Salvatore Iaconesi, Lorenzo Imbesi, Anna Luppi, Roberto Maragliano, Samatha Passamani, Ruggero Pierantoni, Cristina Reggio, Carlo Siiti, Stefano Socci, Franco Speroni, Tommaso Tozzi, Laura Vecere, Alessandra Vettori.
Sotto il nostro sguardo. Per una lettura mediale dell'opera d'arte
Franco Speroni
Libro: Copertina morbida
editore: Costa & Nolan
anno edizione: 2005
pagine: 222
Attraverso un excursus storico da Tiziano fino alla serie dei "Made in Heaven" di Jeff Koons, l'autore valorizza come autentico momento della creazione artistica la percezione che di essa ne ha il pubblico e, di conseguenza, la sua collocazione nello spazio. Messaggio chiave per la comprensione di questo nuovo approccio è "l'esserci dentro" di Duchamp. La sua installazione è infatti concepita come dispositivo attraverso il quale il pubblico deve guardare, diventando in questo modo parte integrante del momento creativo e non più semplice spettatore. In questa ottica viene rivista anche la funzione assegnata ai luoghi espositivi: non solo come contenitori finali delle opere, ma come fase essenziale della comunicazione.
La rovina in scena. Per un'estetica della comunicazione
Franco Speroni
Libro
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2002
pagine: 216
Le parti che compongono un oggetto, un soggetto, una rappresentazione artistica o un progetto architettonico possono essere tra loro armonicamente complementari e "amiche", oppure tragicamente conflittuali e "nemiche". L'estetica del conflitto fa di questo saggio un originale "elogio della rovina" come interpretazione e rappresentazione del Moderno.