Libri di G. Carlotti
Musica. Una storia sovversiva
Ted Gioia
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2023
pagine: 436
Non c'è storia ufficiale della musica che non cancelli regolarmente dalle proprie cronache ogni traccia di outsider e ribelli: i reali protagonisti che danno vita alle rivoluzioni musicali. In questo libro, Ted Gioia fa una straordinaria operazione di rovesciamento intellettuale, rivendicando il peso giocato in ogni importante innovazione musicale da tutti coloro che sono ai margini della società. Qui si racconta così una storia della musica lunga quattromila anni, una vicenda che ha profondi legami con la sessualità, la magia, la trance, lo sciamanesimo, la guarigione, il controllo sociale, i conflitti generazionali, i disordini politici, persino la violenza e l'omicidio. Dai primi strumenti recuperati dai corni degli animali o dall'arco dei cacciatori fino alle neuroscienze, l'autore mette in evidenza aspetti poco noti della storia musicale. Per esempio che, a lungo, le percussioni sono state una prerogativa solo femminile, finché il loro uso in campo militare non divenne prevalente. Ted Gioia ci racconta anche come avveniva la trasmissione dei canti tra gli antichi aedi greci, e quanto i trovatori francesi medievali nella loro ispirazione e nello stile delle loro canzoni siano stati debitori dei girovaghi ispano-arabi. Per non parlare di quanto la storia d'amore celtica di Tristano e Isotta riecheggiasse l'epopea d'amore persiana di Vis e Ramin, e poi Mozart e Beethoven, sempre così consapevolmente sovversivi. E ancora gli schiavi e i loro discendenti che hanno continuamente reinventato la musica, dal ragtime al blues, dal jazz al R&B, e infine al soul e all'hip hop. Musica: una storia sovversiva è una lettura essenziale per chiunque sia interessato alla musica e al suo significato storico e sociale, da Saffo ai Sex Pistols, fino a Spotify.
L'equilibrio dell'anima. Perché l'uguaglianza ci farebbe vivere meglio
Richard Wilkinson, Kate Pickett
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 331
Perché le malattie mentali sono più diffuse in Gran Bretagna che in Germania? Perché gli americani tendono a sviluppare la dipendenza dal gioco tre volte più dei danesi? Perché il benessere infantile è inferiore in Nuova Zelanda rispetto al Giappone? Uno studio sconvolgente dimostra che la risposta a tutte queste domande è la disuguaglianza. Sono passati dieci anni dalla "Misura dell'anima", la rivoluzionaria ricerca con cui Richard Wilkinson e Kate Pickett spiegarono che gli abitanti delle società con le più grosse sperequazioni dei redditi tra ricchi e poveri hanno maggiori probabilità di soffrire di problemi sanitari e sociali rispetto a quanti vivono nelle società più eque. Oggi il mondo è cambiato e gli effetti dell'iniquità sono sempre più profondi. La distanza che separa ricchi e poveri aumenta, la tendenza a valutare noi stessi e gli altri in termini di superiorità e inferiorità si diffonde. La condizione sociale è strettamente legata al livello di stress, all'ansia e alla depressione. L'equilibrio dell'anima si concentra sull'effetto che le condizioni materiali hanno su ciascuno di noi, sul modo in cui ci sentiamo e ci comportiamo, perché la disuguaglianza ha conseguenze psicologiche profonde. La disuguaglianza ci colpisce nell'anima.
Eravamo giovani in Vietnam
Harold G. Moore, Joseph L. Galloway
Libro
editore: Piemme
anno edizione: 2015
Il 23 ottobre del 1965, 450 soldati americani del primo battaglione del 7° Cavalleggeri vengono trasportati con gli elicotteri in un piccolo spiazzo nelle valli di Ya Drang. Sono immediatamente circondati da 2000 militari nordvietnamiti. Tre giorni dopo, a poco più di due miglia di distanza, il battaglione che avrebbe potuto giungere in loro soccorso viene letteralmente fatto a pezzi. Il luogotenente Hal Moore ha un solo ordine: resistere. E un solo obiettivo: mantenere la promessa di riportare a casa tutti i suoi uomini, vivi o morti.
L'ayahuasca nel mio sangue. 25 anni di sogni con la medicina
Peter Gorman
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2015
pagine: 307
Da qualche anno, l'ayahuasca è sbarcata in Europa. L'ayahuasca è un decotto, composto da una liana e dalle foglie di un'altra pianta, che ha effetti non solo psicotropici, ma soprattutto di guarigione fisica e psichica. Già descritta negli anni sessanta da Allen Ginsberg e William S. Burroughs, ora l'ayahuasca è entrata a far parte stabilmente del panorama psichico metropolitano, dove sempre più sperimentatori delle più diverse età si affidano alle sue virtù curative e alla sua capacità di oltrepassare le "porte della percezione". L'ayahuasca nasce però nell'area della foresta amazzonica, dove viene consumata per scopi rituali da millenni dalle locali popolazioni indios. Tra i "bianchi" che si sono avvicinati a questa Medicina, un ruolo fondamentale l'ha Peter Gorman, già giornalista e direttore di "High Times", che a partire dagli anni ottanta si è progressivamente insediato nella giungla, sperimentandola sotto la guida di un maestro sciamano. "L'Ayahuasca nel mio sangue" è la storia della sua incredibile iniziazione, che ha progressivamente trasformato l'autore in un potente guaritore. Gorman utilizza le sue capacità di giornalista d'inchiesta per costruire un libro che ricorda molto da vicino il primo Carlos Castañeda. Un racconto che è già diventato negli Stati Uniti "il" classico per eccellenza su questo tema.
Redemption song. La ballata di Joe Strummer
Chris Salewicz
Libro
editore: ShaKe
anno edizione: 2016
pagine: 700
700 pagine punk, rock, reggae su Joe Strummer, front man dei Clash, cuore ribelle e poetico della band, drammatico eroe musicale e politico. La sua morte prematura ha scosso il mondo, consolidando ulteriormente la sua leggenda. Questa è la biografia definitiva di Joe Strummer, che apre nuovi spiragli sulla storia dei Clash Chris Salewicz scrive su "New Musical Express" e "Sunday Times". È stato fraterno amico di Strummer e ha seguito da vicino la parabola dei Clash e dell'intera scena punk. Grazie alla possibilità di poter accedere alle confessioni degli amici più stretti, dei parenti e dei musicisti, Salewicz è riuscito a penetrare l'anima dell'icona e della persona Joe Strummer.
La fine del dibattito pubblico. Come la retorica sta distruggendo la lingua della democrazia
Mark Thompson
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 426
C'è una crisi di fiducia nei confronti della politica che attraversa il mondo occidentale. La rabbia e l'insoddisfazione per i partiti convenzionali e i loro leader aumentano di giorno in giorno. Il populismo e l'antipolitica trionfano sulla democrazia. Perché? Perché il nostro linguaggio è cambiato. Mark Thompson ha passato trent'anni alla Bbc, diventandone il direttore generale, per poi essere scelto come amministratore delegato del "New York Times": è, dunque, uno dei più titolati osservatori a livello mondiale dei media, della politica, della società ma, pur avendo un ruolo di primissimo piano nella sfera pubblica, non aveva mai scritto un libro. Ora ha deciso che è tempo di parlare di un argomento fondamentale per la democrazia occidentale: il cambiamento che ha investito la lingua del dibattito pubblico. In un mondo dell'informazione sempre più sconvolto dalle tecnologie digitali, in cui le notizie si rincorrono incessantemente e hanno una vita sempre più breve, i commenti sono sempre più a caldo e privi di approfondimento, chiunque possieda un cellulare dice la sua sui social network su qualsiasi argomento e la politica sembra incapace di affrontare i veri problemi del mondo, come si fa ad avere un luogo in cui discutere seriamente dei temi importanti, prendere decisioni in modo ponderato e condiviso, formare un'opinione pubblica? Nato da un ciclo di lezioni tenute a Oxford sulla retorica e nutrito di fatti, esperienze e dettagli di una vita passata al vertice assoluto dell'informazione mondiale, "La fine del dibattito pubblico" rappresenta un contributo di riflessione fondamentale sul mondo di oggi, uno sguardo acuto sull'erosione del linguaggio della sfera pubblica da parte di chi può misurarne le conseguenze.
La nuova rivoluzione delle macchine. Lavoro e prosperità nell'era della tecnologia trionfante
Erik Brynjolfsson, Andrew McAfee
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 316
La rivoluzione industriale ha dato luogo alla più rapida e ripida crescita (di popolazione, di reddito, di produttività) della storia. In due secoli ha cambiato il volto del pianeta e la vita degli uomini, portando ricchezza e nuove possibilità, ma anche sfruttamento, inquinamento, impoverimento e distruzione di molti stili di vita tradizionali. In questo libro, gli economisti del Mit Erik Brynjolfsson e McAfee sostengono che è arrivato il momento per una nuova rivoluzione, che questa volta non meccanizzerà il lavoro manuale, ma quello mentale. Mentre le macchine che si guidano da sole di google macinano migliaia di chilometri per le strade della California e in ogni tasca c'è quello che dieci anni fa sarebbe stato un supercomputer, si comincia a intravedere dove può portare la convergenza digitale di hardware sempre più veloci e meno costosi e software sempre più sofisticati e adattabili: a un mondo in cui, semplicemente, molti lavori di concetto non esisteranno più, perché saranno svolti dai computer; in cui avremo accesso a un'abbondanza mai vista prima di tecnologie che ci aiuteranno in ogni ambito della nostra vita; in cui molto del nostro modello economico, e modo di vivere, sarà antico, superato, distrutto. Lavorando a partire da decenni di ricerca originale, Brynjolfsson e McAfee mostrano come siamo ormai arrivati al punto di svolta, e soprattutto offrono molte idee per affrontare questo cambiamento epocale, senza rimanere schiacciati dalla sua velocità e ampiezza.
Ottobre 1917. Cronache dal Palazzo d'Inverno
John Reed
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2017
pagine: 163
John Reed è rimasto famoso per il reportage "Dieci giorni che fecero tremare il mondo", un testo scritto nel vivo dell'ottobre 1917. Ma Reed fu molto di più di un testimone oculare di quell'evento: era un militante della sinistra americana e sarebbe diventato, nei tre anni prima della morte per tifo nel 1920, un attivo comunista, in Russia e negli Stati Uniti. Le pagine qui raccolte contribuiscono ad ampliare e integrare quella sua celebre cronaca, tanto esemplare quanto appassionata: si tratta di articoli, lettere, discorsi, appunti, riflessioni, che mostrano il diretto coinvolgimento dell'autore in fatti epocali, la sua lucidità nel cogliere le dinamiche in corso, la sua capacità nel descrivere situazioni, atmosfere e personaggi - tutte caratteristiche che qui, al calor bianco della Rivoluzione d'Ottobre, assumono grande maggiore vigore e intensità.
Shock politics. L'incubo Trump e il futuro della democrazia
Naomi Klein
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2017
pagine: 282
"Noi non scivoliamo in stato di shock quando succede qualcosa di brutto e grosso, deve essere qualcosa di brutto e grosso che ancora non comprendiamo. Lo stato di shock subentra quando si spalanca un baratro tra i fatti e la nostra capacità iniziale di spiegarli. Tantissimi di noi, quando si trovano in una situazione del genere, diventano vulnerabili alle autorità o alle figure autoritarie che ci dicono che dobbiamo temerci l'un l'altro e rinunciare ai nostri diritti per il bene superiore. Oggi è un fenomeno globale, non è limitato agli Stati Uniti." L'elezione di Donald Trump segna una pericolosa crescita di tensione in un mondo sempre più afflitto dalla crisi della politica. Secondo Naomi Klein, sbaglia chi considera un caso soltanto americano il programma del nuovo presidente, che prevede protezionismo e deregulation per favorire gli interessi delle grandi multinazionali, una guerra totale al cosiddetto "terrorismo radicale islamico" e un cieco rifiuto delle politiche climatiche. Trump rappresenta un fenomeno globale, una tendenza già presente in tutte le democrazie occidentali. Una visione distorta della politica che ha la potenza di un brand. E che sarà ben presto all'origine di una catena di crisi in economia, nella sicurezza nazionale e per l'ambiente. Infatti, spiega Klein, il fenomeno Trump non è tanto un'aberrazione, ma piuttosto la logica estensione degli orientamenti politici ed economici più pericolosi dell'ultimo mezzo secolo. In una lucida analisi delle dinamiche che hanno portato alla diffusione globale di questo fenomeno, Klein pone le basi per un movimento di massa capace di opporsi al militarismo, al razzismo e al corporativismo che stanno crescendo nel mondo occidentale. E dimostra che il concetto di resistenza è tutt'altro che obsoleto.
Deep Blues. Una storia musicale e culturale. Dal Mississippi Delta al South Side di Chicago e infine nel mondo
Robert Palmer
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2017
pagine: 350
Un libro che è al contempo un vero e proprio viaggio antropologico alla ricerca delle origini del blues, ma anche il vibrante resoconto dei tanti incontri dell'autore con gli straordinari protagonisti della sua storia. Quando Palmer ci racconta nei dettagli questa vicenda ci restituisce anche l'odore dei campi di cotone e le atmosfere notturne delle bettole più infime del Sud degli Stati Uniti e di Chicago. Da Robert Johnson e Charley Patton a Muddy Waters - colui che elettrificò il blues - a Robert Lockwood e Sonny Boy Williamson, che cavalcando il programma King Biscuit Time diffusero per primi il blues sulle frequenze radio, fino a John Lee Hooker, Ike Turner, B.B. King e a tanti altri ancora, un libro bellissimo e appassionato.
Bob Marley. La sua storia mai raccontata
Chris Salewicz
Libro: Copertina morbida
editore: ShaKe
anno edizione: 2017
pagine: 393
I Wailers, Peter Tosh e Bunny Wailer, i mitici Coxsone Dodd e Lee Scratch Perry, la sua infanzia, la madre, Rita e tutte le altre, Cindy Breakspeare - miss Mondo 1976, il rapporto con il boss della Island, Chris Blackwell e il progetto di autoproduzione, la guerra civile in Jamaica, le gang, la filosofia rastafari, le continue croniche ferite all'alluce, il pallone, il mondo degli amici e musicisti che hanno avuto modo di suonare con lui, l'attentato con 56 colpi, l'esodo, le sue tournée in Europa e Stati Uniti, il Sunsplash... Ecco la storia di Bob Marley, con mille dettagli inediti... Come ha fatto Bob Marley a diventare così popolare e un'icona pacifista in un'epoca in cui esisteva solo il rock? Il giornalista britannico Chris Salewicz, che ha avuto modo di conoscerlo e frequentarlo, ci offre un resoconto dettagliato della vita di Bob Marley e del mondo giamaicano in cui è cresciuto. Con interviste a decine di persone che lo conoscevano da vicino e con cui aveva lavorato, un libro che restituisce a tutto tondo non solo la cultura Rastafari e la scena culturale giamaicana, ma anche ci permette di comprendere in profondità lo spirito stesso dell'uomo Marley e le sue più segrete aspirazioni.
Olocausti tardovittoriani. El Niño, le carestie e la nascita del Terzo Mondo
Mike Davis
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 464
La mancanza di monsoni negli anni dal 1876 al 1879 scatenò in buona parte dell'Asia e dell'America Latina una serie ripetuta di gravi siccità, il cui impatto sulla società agricola dell'epoca fu immenso. Le carestie che flagellarono la regione furono le peggiori che avessero mai colpito l'umanità. Più di cinquanta milioni di contadini morirono di fame e di malattia. Aree un tempo verdeggianti si trasformarono in deserti e la mortalità in alcune zone del mondo, dall'Etiopia alla Cina al Brasile, raggiunse i picchi di un olocausto nucleare. Mike Davis ha ricostruito questa tragedia, pressoché ignorata dalla storia ufficiale. Difficilmente però la natura da sola avrebbe potuto produrre una simile catastrofe. Complici di El Niño e della natura furono il nascente imperialismo coloniale, la politica dei prezzi collegata alla capacità di operare previsioni climatiche, l'introduzione del Gold Standard, il sistema monetario basato sul cambio aureo, e la totale assenza di una politica rivolta a sostenere le popolazioni colpite dalla carestia. Fu in quel breve arco di anni che il profilo del futuro "Terzo Mondo", con l'insanabile divisione dell'umanità in chi ha tutto e chi non ha nulla, si andò delineando in modo irreversibile.