Libri di G. Codifava
La viola di Strauss-Strauss' violet
Luigi Bressan, Danilo Cavaion
Libro: Copertina morbida
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2022
pagine: 119
Nella primavera 2020, segnata dall'isolamento per pandemia da Sars-Cov-2, in un luogo interiore antitetico al frastuono della 'comunicazione', Luigi Bressan compone un erbario che la sapienza evocativa della sua parola - distillato di un magistero lungo una vita di raffinatissima e umile ci viltà, tanto alto quanto appartato - trasforma sotto gli occhi dapprima stupiti e poi incantati del lettore in un giardino vivo, o piuttosto in un allegorico orto dei semplici meravigliosamente vario, vitale e terapeutico. Con una essenziale avvertenza, però, opportunamente presa a prestito da uno dei maestri della visione: «il soggetto è secondario, quel che voglio riprodurre è ciò che si trova tra me e il soggetto». A uno snodo d'epoche drammatico e sommamente incerto, proprio questa cristallina intercapedine d'aria - e di tempo - tra l'io poetante e il suo soggetto diventa il luogo miracoloso in cui tutto ciò che non è più, evocato, rivive un'ultima volta in una estrema luce di commiato, simile a quella che illumina radente la domanda capitale posta a sigillo dell'ultimo, in ordine di esecuzione e di senso, dei 'Vier letzte Lieder' di Richard Strauss: «è questa, forse, la morte?».
E poi più nulla. Antologia di haiku finlandesi
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2015
pagine: 74
Haiku, numero della superstizione, ovvero diciassette. Gioco di sillabe che amiamo tessere a imitazione di un modello esotico, distillato nelle nostre visioni. In questi peculiari luoghi letterari abita l'haiku moderno, al di fuori della letteratura nipponica, stanze di ludica attività ri-creativa; un piccolo scongiuro, o giudizio, sulla quotidianità, quasi un atto apotropaico. Questa l'opinione di una persona che pratica la lettura in modo frammentato, raccogliendo le briciole di quell'ostia chiamata poesia comunque cadano. L'haiku davvero si presta ad essere considerato un cascame rispetto alle nostre forme tradizionali (comprendendo nel "traditum" ovviamente anche il modo moderno di poetare), ma come scampolo di sciàmito prezioso di cui adornarsi. Nemmeno questi dardi finlandesi, dove la sillabazione della lingua, fluida ma secca, rassomiglia quella originaria del Giappone, si sottraggono al gusto dell'estetica, del gioco combinatorio dei toni e dei sensi, antenne di emozioni. Eppure, spesso, l'esorcismo è potente, arresta la fantasia, rinnova l'antico modulo dell'haiku come pausa della natura e nella natura.