Libri di G. Giardina
L'età del fuoco. Shadowpact. Volume 4
Matthew Sturges, Phil Winslade, Kieron Dwyer, Tom Derenick
Libro: Copertina morbida
editore: Lion
anno edizione: 2018
pagine: 144
Ecco l'esplosiva conclusione della serie che riunisce alcuni fra gli esseri magici più potenti dell'Universo DC! È un momento di grandi cambiamenti e importanti decisioni per eroi come Nightmaster e Blu Devil! Scopriremo finalmente le reali intenzioni di criminali come il Dottor Gotham! Inoltre, saremo testimoni dell'inquietante visita di una delle entità più enigmatiche di questo universo: lo Straniero Fantasma!
Booster Gold
Dan Jurgens, Rick Remender, Patrick Oliffe
Libro: Copertina morbida
editore: Lion
anno edizione: 2016
pagine: 72
Starro il Conquistatore ha usato Rip Hunter per spargere le sue spore attraverso la storia, e per costringere le sue vittime ad affrontarsi nella battaglia definitiva: eroe contro eroe e criminale contro criminale, in una storia scritta dall'ottimo Rick Remender (Fear Agent, xxXombies, Punisher).
Elegie
Sesto Properzio
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 472
I quattro libri di elegie del poeta latino Properzio, attivo tra la fine del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo d.C., ebbero un notevole successo, che si protrasse nei secoli successivi. Poco apprezzato nel Medioevo, il poeta fu rivalutato nel periodo umanistico ed ebbe ampia diffusione fino a tutto il Settecento. Dare l'edizione critica dei libri di Properzio, la cui tradizione manoscritta si fonda su un totale di 148 codici medievali, è compito difficile e il ricorso alla critica congetturale è inevitabile perché l'opera, già nell'alto Medioevo, subì l'intervento di una o più mani interpolatorie, per cui si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad un testo scompaginato e confuso. Il volume che qui si presenta offre l'edizione dei quattro libri elegiaci, con testo originale, traduzione a fronte ed ampio commento.
Elegie
Sesto Properzio
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 472
I quattro libri di elegie del poeta latino Properzio, attivo tra la fine del I secolo a.C. e l'inizio del I secolo d.C., ebbero un notevole successo, che si protrasse nei secoli successivi. Poco apprezzato nel Medioevo, il poeta fu rivalutato nel periodo umanistico ed ebbe ampia diffusione fino a tutto il Settecento. Dare l'edizione critica dei libri di Properzio, la cui tradizione manoscritta si fonda su un totale di 148 codici medievali, è compito difficile e il ricorso alla critica congetturale è inevitabile perché l'opera, già nell'alto Medioevo, subì l'intervento di una o più mani interpolatorie, per cui si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad un testo scompaginato e confuso. Il volume che qui si presenta offre l'edizione dei quattro libri elegiaci, con testo originale, traduzione a fronte ed ampio commento. Nell'Introduzione iniziale l'autore, dando ragione del suo operare, presenta i criteri seguiti nella traduzione, molto aderente al testo originale, e quelli delle sue congetture e delle sue scelte critiche.
Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2009
pagine: 220
Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 2
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2009
pagine: 220
Il volume prosegue e conclude la pubblicazione, a cura di Giancarlo Giardina, del testo integrale, criticamente commentato, delle tragedie di Seneca. Il primo volume, preceduto da un'ampia introduzione in cui erano discussi vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, presentava le seguenti tragedie: Ercole, Le Troiane, Le Fenicie, Medea, Fedra; questo secondo lavoro (concluso da un indice dei nomi e delle forme metriche che rendono più agevole la consultazione dell'intera opera) segna, anche per le tragedie in esso contenute, una ricostruzione documentata e affidabile del testo senecano. Le tragedie di Seneca, uniche opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria, costituiscono infatti una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo.
Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 392
Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.
Tragedie. Testo latino a fronte. Volume Vol. 1
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2007
pagine: 392
Le tragedie di Seneca sono le sole opere tragiche latine pervenute a noi in forma non frammentaria. Costituiscono quindi una testimonianza preziosa sia di un intero genere letterario, sia della ripresa del teatro latino tragico, dopo i vani tentativi attuati dalla politica culturale augustea per promuovere una rinascita dell'attività teatrale. Le varie vicende tragiche si configurano come scontri di forze contrastanti e conflitti fra ragione e passione e ad esse fa da sfondo una realtà dai toni cupi e atroci, che conferisce al conflitto fra bene e male una dimensione cosmica e una portata universale. Lo stesso linguaggio, carico di pathos e di tensione drammatica, dalle tinte fosche e macabre, costituisce un documento fra i più rappresentativi del gusto letterario del tempo. Il volume che qui si presenta, a cura di Giancarlo Giardina, contiene l'edizione critica e il testo integrale di cinque delle tragedie senecane, preceduti da un'ampia ed articolata introduzione in cui lo studioso discute vari problemi e difficoltà di lettura e di interpretazione, emendamenti, nuove congetture, segnando in questo modo una tappa importante nel progressivo avvicinamento ad un testo soddisfacente dell'opera drammaturgica di Seneca.
L'alcolista
Jonathan Ames, Dean Haspiel
Libro: Copertina rigida
editore: Planeta De Agostini
anno edizione: 2011
pagine: 144
Ecco la storia di Jonathan A., uno scrittore sbronzo, strafatto, sessualmente confuso, disperatamente romantico e di certo interamente immaginario... che ricorda solo casualmente il vero Jonathan Ames, l'acclamato autore di "Sveglia, sir!", "Io e Henry" e "Cosa (non) amare". Confessioni di un giovane scrittore timidamente pervertito.
Tragedie. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina morbida
editore: UTET
anno edizione: 2009
pagine: 791
Dove ti sforzi di andare, animo mio? Perché, folle, ami i gioghi montani? Riconosco la fatale sventura della mia infelice madre: il nostro amore ha imparato a peccare nelle foreste. «Quo tendis, anime? Quid furens saltus amas? Fatale miserae matris agnosco malum: peccare noster novit in silvis amor.» Seneca, Fedra.