Libri di G. Migneco
Vent'anni di lotta alle mafie e alla corruzione in Italia
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 96
Gli anni novanta del XX secolo sono stati particolarmente tragici e difficili per il nostro paese. Lo scoppio di Tangentopoli, il crollo di un sistema politico corrotto, le uccisioni dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e degli agenti delle loro scorte. Le bombe fatte scoppiare a Firenze, Milano e Roma. Un vero e proprio attacco frontale allo Stato. Che fare di fronte a questo scenario? Nel 1996, un gruppo di amministratori locali di varie regioni e appartenenze politiche decise di dare vita ad un'associazione per mettere in rete gli enti locali e le Regioni che volevano impegnarsi in progetti di formazione civile contro le mafie. In questo libro, grazie a una serie di autorevoli contributi e di interviste, si racconta non solo la storia di 20 anni di vita di un'associazione, ma anche 20 anni di storia d'Italia.
Scritti
Giuseppe Pulvirenti Dottori
Libro: Copertina rigida
editore: Scrinium
anno edizione: 2010
pagine: 38
Con il presente volumetto si intende rendere un omaggio postumo ad un grande sconosciuto, di cui l'opera è andata perduta. I pochissimi frammenti qui raccolti costituiscono testimoniano il suo valore. La prosa Di Giuseppe Pulvirenti, di suprema eleganza rievocativa, lo colloca degnamente fra i grandi scrittori siciliani del ventesimo secolo.
Mistero impenetrabile. La scienza come lotta pro e contro la natura
Erwin Chargaff
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2009
pagine: 232
Nel pieno della maturità, Erwin Chargaff -grande scienziato e umanista dai vastissimi interessi - compì un'"acrobazia" sorprendente: balzò giù dalla groppa della tigre che aveva cavalcato con successo per tanti decenni (prima come chimico, poi come bicchimico) e iniziò a denunciare con veemenza, appena mitigata da un'amara ironia, i pericoli insiti in una ricerca scientifica sempre più spregiudicata. A suo dire, "violando" due nuclei - quello dell'atomo e quello della cellula - la scienza ha oltrepassato un punto di non ritorno, un limite che avrebbe invece dovuto temere, compiendo un atto che in altri tempi sarebbe stato definito un sacrilegio. L'accusa di Chargaff si indirizza in particolare nei confronti dell'ingegneria genetica, che procede con passo spedito verso la creazione della vita umana artificiale, scardinando l'ordine naturale e configurando un futuro pieno di incognite. La scienza - quanto meno la sua parte più intraprendente - pare aver scommesso tutto sul progresso tecnologico, sulla scoperta sensazionale, sulla violazione sistematica di ogni confine, incurante di qualunque obiezione di carattere etico. Per Chargaff si tratta di un errore fatale, alimentato da giganteschi interessi finanziari e riconducibile al riduttivismo meccanicistico della nostra epoca. Gli scienziati hanno smarrito il senso più autentico della ricerca, la forza liberatrice e propulsiva - innanzitutto sul piano ideale che è all'origine della loro missione e presenza nella società.

