Libri di G. Parodi da Passano (cur.)
African power dressing: il corpo in gioco
Libro: Copertina morbida
editore: Genova University Press
anno edizione: 2015
pagine: 239
Vestirsi in Africa. Un terreno di battaglia, gioco, avventura. Un'area di creatività in movimento, che mantiene molta continuità storica e apre spazi al nuovo dando prova di straordinaria vitalità. Parlare delle pratiche sociali e culturali del corpo e dell' abbigliamento nell'Africa subsahariana è, cosa non sempre messa nella dovuta evidenza (a lungo gli studi africani hanno trascurato la storia), assumere una complessità di storie di contatti, influenze, scambi - di articolazione locale, regionale, globale. Parlare dei mondi sociali ed estetici africani del vestire significa inoltre porre l' accento sul piacere sensoriale e sull'uso creativo (incluse le pratiche di riciclo) di ornamenti, indumenti e tessuti - indossati e incorporati come veri e propri strumenti per l'azione personale, e adoperati nelle maniere più estrose per sostenere il linguaggio e la prestazione del corpo. Vuole dire pertanto dare ampio spazio alla creatività, tanto individuale quanto culturale, e mettere particolarmente in luce la dimensione estetica, sensibile ed emozionale dell'esperienza. E ancora, parlare del fenomeno dell'abbigliamento in Africa è anche, e forse più di ogni altra cosa, pensare il corpo come primo supporto della rappresentazione estetica e come potente strumento di autoaffermazione. Ed è, pertanto, iscrivere il corpo nel gioco dei rapporti di forza e degli effetti del potere.
L'Africa delle meraviglie. Arti africane nelle collezioni italiane. Catalogo della mostra (Genova, 31 dicembre 2010-5 giugno 2011). Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 202
Il volume presenta opere d'arte africana provenienti da collezioni private italiane, per la maggior parte mai esposte prima, unitamente agli interventi dei più importanti specialisti del settore. Maschere, figure d'altare, feticci, oggetti rituali e di uso quotidiano creano quindi l'occasione per scoprire un patrimonio misconosciuto a partire dall'esperienza di chi ha saputo mettere insieme queste strepitose raccolte. Come avvicinarsi alle opere d'arte africane? Da dove vengono, quale vita hanno alle spalle e come sono arrivate fin qui? Cosa vediamo quando le guardiamo? L'Africa, e in tempi più recenti le arti africane, è stata oggetto della nostra meraviglia, invitandoci al viaggio, reale o immaginario. Per tentare di restituire o evocare l'esperienza estetica, sensoriale e simbolica degli africani che le hanno create e che ne hanno fatto uso, bisogna però farsi carico del fatto, così banale e ovvio da diventare invisibile, che questi oggetti si trovano molto spesso in Occidente e non in Africa. È questa la prima cosa di cui dovremmo meravigliarci. Non partiremo dunque dai villaggi africani, ma dalle case dei collezionisti, luoghi di dimora abituali di molte opere d'arte africane, per cercare così di comprendere come la cultura e il mondo in cui viviamo orientino il nostro sguardo, consentendoci di vedere certe cose e non altre: una certa Africa.