Libri di Gabriella Boyer Pelizza
Ho cercato di insegnare la libertà
Gabriella Boyer Pelizza
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 174
Ho cominciato a scrivere quasi per caso. Perché non sono stata capace di buttare via dei vecchi appunti, ricordo di tanti anni di lavoro. Appunti incompleti, disordinati, che però, mentre li rileggevo, mi hanno rivelato un filo conduttore: il tentativo di liberare gli studenti dai luoghi comuni, dalla pigrizia mentale, dai pregiudizi, dai condizionamenti, dalla resistenza alle idee nuove, dalla chiusura al dialogo. Direi il tentativo di insegnare a diventare soggetti liberi. Non è stato un obiettivo chiaro fin dall’inizio. Nessuno allora mi ha insegnato a insegnare e sono andata avanti grazie all’aiuto degli studenti che mi hanno guidato, suggerito, criticato, e a volte anche apprezzato e sorretto. Poi ho cominciato a orientarmi in questo mestiere così bello e difficile e ora, che ne sono fuori da tempo, vorrei raccontare qualcosa dei miei tentativi e dei miei errori. Non sono certo modelli da copiare perché ogni insegnante è diverso e ha un suo modo di insegnare, ogni classe ha una sua fisionomia, ogni tempo, ogni generazione è diversa. Sono piccole storie, spunti di riflessione, che magari possono far venire qualche idea, a chi ancora oggi ha a che fare con la scuola.
Diventare donne. Un racconto tra storia e memorie
Gabriella Boyer Pelizza
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 108
Questo libro è una chiacchierata da nonna a nipoti rivolta da una vecchia insegnante di filosofia non solo alle proprie nipoti, ma anche ad altri adolescenti e alle persone che stanno con loro. Scrive l'autrice: «Viviamo in un mondo completamente diverso da quello in cui sono cresciuta, non ho niente da insegnarvi, eppure, prima di lasciarvi, vorrei raccontarvi ancora questa favola. La favola della tenerezza e della felicità. Non l'ho inventata io. L'ho ricevuta dagli amici che ho incontrato nella mia lunga vita. Ognuno mi ha dato il suo pezzetto, mi ha spinto a rimettermi in discussione». Seguono delle storie, degli aneddoti, delle favole, degli spunti di riflessione sulla condizione femminile, su scelte di vita, sul lavoro, sull'amicizia e sull'amore. E alla fine alcuni brevi ritratti di donne celebri. Si può leggere tutto in fila, oppure leggerne una pagina ogni tanto e magari discuterne con un'amica o in classe.
La città degli altri. Il manicomio provinciale di Ancona tra reclusione e libertà (1900-1999)
Gabriella Boyer Pelizza
Libro
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 208
"Un carcere piuttosto che un luogo di cura" venne definito il manicomio all'inizio del Novecento. La sua storia è una storia di diritti negati e poi lentamente e parzialmente riconosciuti. Considerato uno dei migliori d'Italia nel primo Novecento, frequentato da medici e studenti di varie specialità che fruivano dei laboratori e confrontavano idee ed esperienze, il manicomio di Ancona ha costituito l'embrione di una scuola anconetana di medicina. Le sue vicende sono legate ai più importanti eventi del secolo scorso: le due guerre mondiali e la resistenza, il fascismo e le persecuzioni razziali, i due terremoti di Ancona, il '68 e le successive trasformazioni del costume e della politica. Dietro lo snodarsi dei fatti si affacciano domande che ci toccano da vicino, sulla follia e la salute mentale, l'influenza dell'ambiente, la fragilità dell'equilibrio psichico, la nostra razionalità e la possibilità di comunicare con chi ci appare diverso. Soprattutto, grazie a questa storia riemergono figure straordinarie che hanno cercato di gettare dei ponti tra chi stava dentro e chi fuori delle mura del manicomio, in una stagione di entusiasmo e impegno nella trasformazione della società.