Libri di Gaetano Felicetto

L’atmosfera che caratterizza il terzo libro della Trilogia è più mesta e malinconica, ancorché sempre ironica e gaudente. In ognuno dei protagonisti, accanto al desiderio intenso di vita e di fraternità, serpeggia il sentimento dolente della fine che si avvicina, di un futuro fragile che sbiadisce e sfuma i contorni del presente. Sono tanti i momenti di riflessione che animano i dialoghi, resi vividi dalla penna dell’autore, anche grazie alla sua capacità di assimilare le strutture e i modi di dire del dialetto calabrese e di restituirli in tutta la loro espressività pittorica. Al calare del sipario sulla scena si intuisce il nesso che lega l’uomo all’universo, il mistero affascinante del Tutto che ci circonda, il valore del tempo e dell’eternità, lo sguardo si allarga per abbracciare nuovi mondi, territori inesplorati, dove la tecnologia, la scienza, l’intelligenza non abbiano come fine la robotizzazione dell’uomo, ma la creazione di comunità di esseri pacifici, capaci di vivere in armonia con l’ambiente e in sintonia con il cosmo. Una prospettiva affascinante che coinvolge il lettore, lo induce a riflettere, lo riempie di fiducia e di speranza, gli restituisce la magia...

Umanoide alienizzato o alieno umanizzato? Qual è la vera identità di Pulicinella, giovane uomo misteriosamente scomparso nell'infinito cosmico eppure ancora presente nella vita dei suoi compagni di liceo? È proprio questo l'interrogativo che percorre, come un fil rouge, il secondo capitolo del romanzo di Gaetano Felicetto. La vicenda vede protagonisti i ragazzi della IV B del Liceo Artistico, oramai sulla strada della tarda maturità, con i loro vissuti e le loro esperienze, ora segnate da gioie e successi, ora da tragici incidenti e difficili perdite. Sullo sfondo, come sempre, i luoghi, i paesaggi, gli scenari naturali della terra di Calabria, di cui vengono tratteggiati splendidi scorci, panorami mozzafiato, suggestivi tramonti.

Esistono gli alieni? Esiste la magia? Sono queste le domande che ci si pone leggendo il romanzo di Gaetano Felicetto, dubbio che non si risolverà nemmeno dopo aver letto l’ultima pagina. Quindici amici si lasciano dopo gli esami di maturità firmando, su suggerimento di uno di loro, una pergamena che li vede promettere di rincontrarsi in un luogo preciso, a una precisa data, in un determinato luogo, a trenta anni di distanza. Passano i giorni, i mesi, gli anni. Le vite degli amici si arricchiscono di nuove pagine, di gioie e di dolori Ogni tanto qualcuno di loro si incontra ma nessuno ricorda più la pergamena firmata e la promessa fatta ma... all’avvicinarsi della fatidica data i quindici amici sono travolti da avvenimenti insoliti e inspiegabili, e l’antica saggezza della Magara si interseca con avveniristici coni di luce che appaiono e scompaiono in intrecci sempre più strani, sempre più complessi che li porteranno a rispolverare ricordi sopiti, a incontrarsi nuovamente.