Libri di Giacomo Borruso
Trasporti, logistica e reti di imprese. Competitività del sistema e ricadute sul territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 280
Questo volume raccoglie, in forma sintetica, le relazioni presentate alla XI Riunione Scientifica della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica (SIET), tenutasi a Trieste il 15-18 giugno 2009. Ulteriori dettagli sulla conferenza, unitamente alle presentazioni informatiche dei relatori e ad alcune relazioni in forma più estesa, si possono trovare sul sito della Società: www.sietitalia.org. Per la XI conferenza è stato deliberatamente scelto un tema ampio. Si è voluto in questo modo dare spazio non solo a relatori che si occupano di aspetti specifici dei trasporti, ma anche a ricercatori specializzati in aree tematiche contigue quali l'economia industriale, l'economia regionale e del territorio e la geografia economica. La conferenza, e il volume che ne raccoglie i contributi, offrono perciò una visione ricca e articolata del ruolo che i trasporti giocano come attività industriale in sé, nel promuovere lo sviluppo economico e nel determinare la forma e la qualità del territorio e dell'ambiente in cui si inseriscono.
Trasporti nel futuro. Scenari possibili, impossibili, quasi possibili
Giacomo Borruso
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 208
Gli scenari che i trasporti contribuiscono a formare nella società e nella organizzazione dello spazio costituiscono il tema di questo volume. Nella vita quotidiana tutto è mobilità, e la mobilità permessa dai mezzi di trasporto rappresenta il locale allargato allo spazio urbano e metropolitano in cui sono contenute le molte comunità vissute dall'individuo e le corrispondenti pluri-appartenenze. Ne consegue un conseguento bisogno di mobilità che adesso viene percepito come diritto alla mobilità.
Don Giorgio Apollonio
Roberto Rosa, Giacomo Borruso, Roberto Dipiazza
Libro: Copertina morbida
editore: Comunicarte
anno edizione: 2010
pagine: 112
Giorgio Apollonio nasce a Trieste quando è appena conclusa la grande guerra e diventa prete quando l'Italia è tornata, da oltre un anno, ad "impugnare le armi". Lo stesso vescovo che lo ha consacrato sacerdote lo vuole come suo segretario (e autista) nel travagliato periodo dell'occupazione tedesca della Venezia Giulia, che vede il vescovo Santin - e il suo clero - fronteggiare le violenze nazi-fasciste. Nel secondo dopoguerra due gli aspetti rilevanti del suo impegno religioso e civile: la formazione degli adolescenti triestini "allevati" nell'Oratorio Santa Rita e, quindi, la guida della comunità cristiana di Muggia, nella convivenza con le "amministrazioni rosse" della patria natale di Vittorio Vidali, il mitico "Comandante Carlos" della guerra civile spagnola. Il sacerdote triestino è presentato: dal sacerdote muggesano Roberto Rosa, che ha voluto raccogliere e pubblicare le memorie di quello che è stato il suo pastore e di cui ha inteso anche ricordare, con la riproposizione di alcune sue omelie, gli insegnamenti e le riflessioni di chi considera "amico e pastore"; dall'ex rettore dell'Università di Trieste, Giacomo Borruso, che appartiene alla larga schiera degli "oratoriali", allora adolescenti, per i quali Giorgio Apollonio ha fondato il complesso di Santa Rita; dall'ex sindaco di Muggia Roberto Dipiazza, succeduto a quei primi cittadini che con il parroco don Giorgio hanno riproposto, in chiave istro-giuliana, la saga guareschiana di Don Camillo e Peppone.