Libri di Giorgio Mirandola
Per una storia del microscopio «tecnico»
Alessandra D'Amico Finardi, Giorgio Mirandola
Libro: Libro in brossura
editore: Sestante
anno edizione: 2015
pagine: 240
Le scritture cuneiformi. Libri e scritture nel mondo antico. Volume Vol. 2
Giorgio Mirandola
Libro
editore: Sestante
anno edizione: 2014
pagine: 358
Il planimetro. Storia, tipologia, uso
Alessandra D'Amico Finardi, Giorgio Mirandola
Libro
editore: Sestante
anno edizione: 2014
pagine: 300
Tra il 1850 e il 1950 il planimetro era usato da ingegneri e tecnici per misurare sulla carta la superficie di una figura non scomponibile in poligoni regolari. Oggi se si disegna una figura al computer, la sua superficie viene calcolata automaticamente. Ma se la figura è stata disegnata in precedenza su un foglio di carta, trasferire il disegno su un programma è una cosa complicata. Per questo i planimetri sono ancora utili. Sui planimetri esiste una bibliografia immensa, formatasi negli anni in cui era di uso comune. Ben poco esiste però sulla loro storia, e questo libro prova a colmare la lacuna. Esamineremo inoltre le principali tipologie costruttive, cercando di mettere in rilievo gli sforzi per renderlo sempre più preciso e affidabile.
La Gazzetta Letteraria (1877-1902)
Giorgio Mirandola
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1974
pagine: 212
Libri e scritture nel mondo antico. Volume 1
Giorgio Mirandola
Libro: Copertina morbida
editore: Sestante
anno edizione: 2012
pagine: 324
Uno studio storico, primo tassello di un lavoro dedicato alla nascita e allo sviluppo dell'oggetto materiale "libro". L'uomo possiede conoscenze e idee e sa comunicarle, "inventando" gli strumenti della comunicazione. Per superare vincoli di spazio e tempo la comunicazione è affidata a qualcosa di permanente, cioè un oggetto. Presupposto dell'analisi è che l'oggetto non è neutrale rispetto alla comunicazione. La sua tipologia influenza la scrittura, la conservazione e la lettura: da una parte il libro è un passivo veicolo di informazioni, dall'altra, rendendo possibile l'informazione, la stimola e la determina. Esaminare rapporti che l'oggetto libro rese possibili tra chi scriveva e chi leggeva è lo scopo di questo lavoro.