Libri di Giorgio Montefoschi
Un'indicibile tenerezza
Giorgio Montefoschi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 320
Pietro, uno scrittore sessantaseienne, è sempre più convinto di non pubblicare il romanzo che gli è costato due anni di lavoro. A niente sembrano servire le suppliche di Mario, suo storico editore nonché amico di una vita. Pietro ha una relazione stabile con Sabina, un’architetto più giovane di lui di oltre dieci anni con una figlia ventenne, Annalisa, con cui ha un rapporto affettuoso e paterno. La sua vita e le sue abitudini, però, saranno stravolte dall’arrivo di Paola, la giovane editor che Mario mette a disposizione dell’amico per convincerlo finalmente a pubblicare la sua opera e che rimescolerà tutte le carte in gioco tra Pietro, Sabina e Mario. Sullo sfondo l’eterna Roma, tra scorci idilliaci, vissuto quotidiano e il fascino in equilibrio tra malinconia e desiderio che solo lei sa esprimere. Con la precisione e il realismo lirico a cui ci ha abituato, Giorgio Montefoschi riesce a raccontare rapporti, sentimenti e spaccati di vita quotidiana attraverso sussurri, non detti, incontri fugaci che costellano il lento ma inesorabile scorrere del tempo.
Lo sguardo del cacciatore
Giorgio Montefoschi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 384
In un “interno” familiare, apparentemente rassicurante e borghese, si sviluppa il triangolo d’amore che unisce Leone Bellentani, sua moglie Sofia e la bella Sandra Ballio, apparsa improvvisamente, quasi dal nulla, all’interno della vita dei due coniugi. È una vicenda d’amore, di seduzione, di tradimento, in cui cacciatore e preda si scambiano continuamente di ruolo, ed è anche una saga familiare, ambientata tra Roma e la campagna intorno a Latina, che sembra comunicare un senso di conquistata serenità ma che è capace allo stesso tempo di celare all’occhio meno attento le ombre, le disillusioni, le speranze e i sogni di una ricerca – spasmodica, ossessiva – di appagamento e felicità totali ed eterni. Un romanzo potente, vero e vibrante sulla forza del corpo e del desiderio, in cui la scrittura attenta e precisa di Giorgio Montefoschi trascina il lettore fin dentro la vita, le gioie, i dubbi e le contraddizioni di persone comuni, come noi, come tante, la cui esistenza è racchiusa in una normalità borghese che nasconde – come solo l’essere umano sa fare – molte più sfaccettature e oscurità di quelle che appaiono all’esterno.
Il museo africano
Giorgio Montefoschi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 156
"Sentivo dentro di me con urgenza, in quegli anni, il bisogno di partire, del viaggio senza meta per andare ovunque, e insieme il disperato bisogno del ritorno. Insomma, pensavo ai luoghi, allo stare, al tempo, al movimento. Ma con una immensa nostalgia: sì, con una immensa nostalgia di tutto - questo si può capire, essendo molto giovane. Dunque, immaginai e vidi quattro giovani che attraversavano un'America sconfinata, meravigliosa, luminosa e buia come sull'orlo di una catastrofe. Immaginai e vidi un villaggio di montagna vicino al confine austriaco nel quale uno dei quattro viaggiatori si sarebbe rifugiato per sempre. Immaginai amori languidi e furibondi, e li scrissi. Pensai - e lo scrissi - che viaggiando, tornando stando 'dall'altra parte', mai i miei personaggi avrebbero smesso di pensare a quello che avevano perduto." (Giorgio Montefoschi)
Dell'anima non mi importa
Giorgio Montefoschi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 320
Enrico e Carla Rubbiani sono una coppia felice e affiatata tanto da far dimenticare i vent'anni d'età che li dividono e hanno una figlia, Maddalena, che entrambi adorano. La loro vita familiare nella casa dei Parioli, fatta di cene e ricorrenze passate con gli amici, passeggiate, vacanze a Sabaudia e concerti a Santa Cecilia, sembra perfetta, almeno finché Enrico non è colpito da una crisi cardiaca che lo costringe a un breve ricovero in clinica. Il suo ritorno a casa innesca qualcosa d'inaspettato, la noia e la ripetitività della vita di coppia diventano un peso per Enrico che cerca in una storia con una collega una via di fuga alla monotonia del matrimonio. L'equilibrio della relazione tra Carla ed Enrico e la famiglia che formavano sembrano essersi definitivamente spezzati ma, forse, c'è ancora il tempo per tornare a essere quelli di prima. Un romanzo sulla forza del corpo e del desiderio in cui la scrittura attenta e precisa di Giorgio Montefoschi porta il lettore fin dentro la vita, le gioie, i dubbi e le difficoltà di una famiglia come tante, racchiusa in una normalità borghese che nasconde molte più sfaccettature e oscurità di quelle che appaiono all'esterno.
La felicità coniugale
Giorgio Montefoschi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 320
Mario Guidetti e Giulio Scala: la storia di due giovani amici, la vita normale di due famiglie della media borghesia romana dal dopoguerra agli anni ottanta; il racconto delle amicizie, degli amori, dei matrimoni, delle infedeltà, delle nascite e delle morti che il destino ha riservato loro. Tante ombre, tanti sogni, tante disillusioni, tante speranze: la ricerca di un appagamento, di una felicità impossibile come è, appunto, l’evanescente e fragile felicità coniugale.
La terza donna
Giorgio Montefoschi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 400
Laura e Francesca, madre e figlia, cercano di ricostruire la verità sulla vita di Federico Trotta, che era stato loro marito e padre. Perché Federico ha sempre nascosto qualcosa e, ora che è scomparso, tutto acquista un nuovo senso: le misteriose assenze, i lunghi viaggi per lavoro, l'ambiguità di colleghi e amici. C'è stata una terza donna nella sua vita? Tutto sembra suggerirlo. Una donna segreta che si rivelerà essere la sola certezza nella vita di un uomo irrequieto, distratto e angosciato.
Leviatan
Julien Green
Libro: Libro in brossura
editore: Guanda
anno edizione: 2021
pagine: 288
Un destino ineluttabile e tragico incombe sulle vite dei personaggi di questo romanzo di Julien Green. Un elemento li accomuna e li porta alla disperazione: la necessità imperante di seguire le proprie passioni personali. Questo bisogno genera in tutti una grande impazienza e conduce fatalmente a esiti funesti: il protagonista Paul Guéret vive un amore tormentato per Angèle, giovane lavandaia e stiratrice; la signora Londe è posseduta da un'irrefrenabile curiosità; la signora Grosgeorge, ricca ma ormai sul finire della vita, da una demoniaca frenesia di rivalsa. Tutti sono dei prigionieri, rinchiusi per loro stessa volontà in una prigione che si sono costruiti da soli, con l'unico scopo di soddisfare i propri desideri e l'ansia di non riuscirci: Leviatan è la rappresentazione tetra e allucinata di questo carcere immateriale, un luogo buio e impenetrabile in cui si trova a vivere ogni personaggio. Come scrive Giorgio Montefoschi nell'introduzione: «Julien Green - e qui è la sua grandezza - è uno scrittore 'forte' che non conosce mezze misure. Dio c'è o non c'è. La legge morale - anche, e soprattutto, in assenza di Dio - o è riconosciuta o non è riconosciuta. Le trappole nelle quali vivono o cadono i suoi personaggi, pur avendo assai spesso i segni del decoro, hanno pareti d'acciaio».
Due sulla torre
Thomas Hardy
Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2021
pagine: 336
Abbandonata dal marito, un ricco proprietario terriero, Viviette Constantine si innamora di Swithin St. Cleeve, di ben nove anni più giovane di lei, bellissimo, colto e gentile figlio di un curato di campagna. Swithin è un astronomo e lavora in cima a una torre dove trascorre tutto il suo tempo a studiare gli astri e i fenomeni celesti. Il romanzo – ambientato nella campagna dell’amato Dorset – narra la storia del loro amore, che si sviluppa in un intreccio intinto nelle forti passioni del genere “sensazionale”: morti presunte, adulterio, matrimoni segreti, angosciosi patemi riguardo alle convenienze sociali, gravidanze inopportune, nozze riparatrici, cuori spezzati da dolori cocenti e felicità improvvise. Al tempo della prima pubblicazione furono proprio questi elementi della trama, ritenuti peraltro poco congrui con la letteratura “seria”, a far sì che il romanzo attirasse numerose critiche negative e accuse d’indecenza. In seguito, l’evolversi dei costumi ha permesso di apprezzare nuovamente il delicato equilibrio o il voluto contrasto tra il troppo umano delle vicende sentimentali dei protagonisti e la sublime freddezza dei corpi celesti studiati da Swithin con tanta passione e di ascrivere questo romanzo, il nono, fra i migliori della produzione di Hardy. «Che immensa fatica, la vita, nella contea del Wessex, alla fine dell’Ottocento! Che immensa fatica l’amore! Che immensa fatica il matrimonio! Talvolta, perfino il cielo – che dovrebbe accogliere i nostri pensieri più alti, le nostre speranze di salvezza – sembra risospingerci al suolo: ci appare come qualcosa di orrendo, come la negazione di Dio – costruito, così sembra, su una architettura che spalanca infiniti pozzi bui, pozzi infiniti di vuoto». (dall’introduzione di Giorgio Montefoschi)
L'amore borghese
Giorgio Montefoschi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 196
"A ripensarci, solo un incosciente poteva intitolare nel 1978 un suo romanzo L'amore borghese, in pieno post Sessantotto, con la borghesia fatta a pezzi e i sentimenti, a cominciare dall'amore, dileggiati o messi sotto le scarpe. Del resto, era vero: volevo raccontare la storia di un adulterio, descrivere una famiglia borghese proprio di quell'epoca, e i tormenti di uno scrittore che dalle strettoie palesi di quell'epoca voleva sollevarsi. Nelle interviste mi chiedevano: lei parla della borghesia? Sì, rispondevo, ma è così strano? Poi, con la sua recensione, arrivò Carlo Bo. Che scrisse: "L'abilità dello scrittore va colta nel confronto fra la mediocrità dei dati (adulterio, matrimoni, vita di scrittore) e il riflesso interiore delle conseguenti vicende. Il lettore, alla fine, ha qualcosa di molto più importante di un piccolo catalogo di notizie: ha cognizione di un sentimento capitale della vita... che è poi il mistero o quanto del mistero siamo in grado di cogliere"." (Giorgio Montefoschi)
Desiderio
Giorgio Montefoschi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 324
"Il vero protagonista del libro è il desiderio allo stato puro, irragionevole e cieco, senza età e senza amore. Desiderio tra un uomo e una donna che saranno amanti sempre e comunque, anche nelle vite in cui si reincarneranno. Matteo e Livia sono due personaggi che rimangono nell'anima, con un languore, una scia di dolorosa malinconia, come la Micol di Bassani, come certi amanti di Moravia. Come capita con i classici, che diventano esperienze nella vita del lettore. Livia è un sogno sfuggente che appare e scompare, seduttiva come seduttivo è Matteo nella sua fedeltà assoluta e cieca al desiderio di Livia, per cui è pronto a mettere tutto in discussione, anche la stessa Livia che non è all'altezza della sua passione. Nei tre tempi del romanzo risalta la permanenza del desiderio contro l'impermanenza della vita 'ufficiale': non che quest'ultima sia falsa e l'altra vera. Ma la vita ufficiale cambia e passa, il desiderio, immutato, rimane identico a sé..." (E. S.)
Ginevra
Giorgio Montefoschi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 125
«Sì, è il mio primo romanzo, l'ho scritto che avevo poco più di vent'anni: non di getto. Adesso lei mi chiede che impressione ho avuto nel rileggerlo dopo una infinità di tempo, perché glielo confermo: non lo rileggevo da una infinità di tempo. Allora. Se devo essere proprio sincero, le dico che, oltre alla tenerezza, ho provato stupore per il coraggio con il quale mi sono esposto. Guardi: ci sono tre giovani uomini e una ragazza molto seducente che vivono in una villa, immersa in un parco alla periferia di una città. Progettano itinerari, guardano film e documentari, raccolgono memorie, soprattutto aspettano un personaggio, si chiama Godot, che vive a Ginevra e deve tornare a salvarli. E questa è la cornice. Ma dentro, davvero, ci ho messo tutto: l'amore, la morte, il tempo, mi chiedo come ho fatto.» (Giorgio Montefoschi)
La casa del padre
Giorgio Montefoschi
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2016
pagine: 330
Tre generazioni di una famiglia romana a confronto. Pietro Bellelli è un ragazzo nostalgico, separato dal padre da un ombroso pudore. Amore e morte cadono insieme sulla scena del sofferto conflitto e a distanza di anni è suo figlio Mario, ventenne, a confrontarsi polemicamente con lui. Mentre Pietro rivolge a sé le domande che un tempo rivolgeva al padre, di nuovo padre e figlio sono uniti e divisi. Nessuna dimora, nessuna casa del padre sembra poter placare l'ansia di Pietro e Mario Bellelli. Finché un'improvvisa leggerezza prepara un vero e proprio colpo di scena, dal quale dovremo apprendere che non esistono padri e figli. Poiché siamo tutti padri, tutti figli, ospiti della medesima casa.