Libri di Giorgio Mora

Lonato 11 marzo 1945. Aerei alleati attaccano l'automobile di Mussolini, che si rifugia in una cascina. Il racconto, ricco di testimonianze e aneddoti, di chi quel giorno c'era.

"Dammi il cinque" è un romanzo d’amicizia, ambientato qualche decennio fa sul lago di Garda. Cinque amici si conoscono in una casa di correzione a Salò e insieme affrontano la vita, da giovani e da adulti. Tra viaggi in Italia e all’estero e peripezie stravaganti che naufragano talvolta in episodi drammatici. Nonostante tutto, i cinque continueranno a volersi bene sempre e a cercarsi ogni volta che il destino gliene darà l’occasione. A far dar cornice la musica e i concerti dei mitici anni Sessanta. Una malinconia latente che fa da sottofondo alla narrazione lascia emergere i valori fondanti di un gruppo che ha cercato di essere “per sempre giovane”.

Due racconti da leggere. Il primo "Quella sera in cui la boxe diventò leggenda", ha come sede il palazzetto all’aperto di Rimini dove, in una torrida serata estiva, si disputa l’attesa finale per l’assegnazione del titolo di campione nazionale dei pesi medi. Per i due pugili si tratta di un incontro cruciale che può significare un punto di non ritorno: l’addio al ring. I round scorrono caldi e sanguinanti tra ribaltamenti di ruoli, cedimenti emotivi e colpi di scena. Ma la storia raccontata non è una sola... Questo è un match che coinvolge tutti, non solo i due contendenti, e di fatto può esserci un solo vincitore o un solo perdente? Il secondo racconto vira a 360 gradi, in "Un uomo, suo malgrado", Gino ha 99 anni e un breve futuro davanti a sé. E’ bastato l’errore di una notte a cambiare la vita del protagonista, amplificando un vuoto esistenziale latente e condannandolo a sopravvivere al peso della sua colpa.